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Accademia Nazionale dei Lincei <Rom> [Hrsg.]
Monumenti antichi — 22.1913

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Gàbrici, Ettore: Cuma
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https://doi.org/10.11588/diglit.11259#0434

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indici

856

COL.

c. 398; tale ceramica diventa più rara, a misura che ci si inoltra nell'Etruria orien-
tale e settentrionale, c. 398; lo stile cumano fu trasmesso mediante scambii commer-
ciali marittimi, c. 400; questi scambii cominciarono alquanto tempo dopo lo stanzia-
mento dei Calcidesi a Cuma, c. 402 ; decadenza del commercio calcidese in Grecia e in
Italia verso la Une del secolo ottavo, c. 403; ceramica geometrica dipinta, dell' Etruria,
c. 404; le coppe di tipo ciprioto ed egeo, c. 406; questa ceramica geometrica comincia
verso la seconda metà del secolo nono a Tarqninii, c. 408 ; e si manifesta sotto l'in-
fluenza dell'industria cipriota, c. 413; gli Etruschi occuparono gradatamente le coste
della Toscana nel corso del secolo ottavo, c. 415; Etruschi sono i dominatori sopravve-
nuti per via di mare ed anche gli indigeni della Toscana, c. 417; corrente commer-
ciale interna fra l'Etruria e la Campania, c. 418; commercio fra la Campania e le
Puglie, c. 420; i Calcidesi, verso la line del secolo ottavo, cominciano a cedere di fronte
allo affermarsi dell'elemento etnico indigeno ed etrusco e del commercio rodio, c. 422;
il rito della incinerazione si fa strada, e, con esso, i prodotti dell'industria metallica
etnisca e del commercio ciprioto, estesissimo in Etruria, c. 423; che cosa ci rivelano i
più antichi sepolcri a incinerazione nella necropoli cumana, c. 426 ; vasi d'impasto in
sepolcri della line del secolo ottavo, c. 430 ; collana d'oro e fibula del fondo Maiorano,
c. 431 ; il bucchero in Campania, c. 432 ; prima della seconda metà del secolo sesto
non si può parlare di vera e propria dominazione etnisca in Campania, c. 434; sguardo
alle necropoli siceliote in rapporto con Cuma, c. 431.

§ V. I risultati della indagine archeologica in rapporto con la tradizione storica 439-448

I due elementi etnici che concorsero a creare la civiltà preclassica dell' Italia, c. 439 ; na-
vigatori egei e ciprioti sulla costa toscana, c. 439 ; primi prodotti industriali nella
Toscana, nel Lazio, nella Campania, durante l'età preclassica, c. 440; Alba è anteriore
a Roma nella tradizione e nei monumenti, c. 441 ; è fondata la tradizione varroniana,
secondo la quale gli Aborigeni sarebbero andati nel Lazio dalla Sabina, c. 441 ; i monu-
menti sostengono la tradizione dell'anteriorità di Cuma fra tutte le colonie d' Occidente,
c. 442 ; scambio avvenuto nella tradizione fra Cuma preellenica e Cuma calcidese,
c. 442 ; simile scambio avvenne per Capua, c. 443 ; parallelismo cronologico fra l'in-
dustria ceramica calcidese a Cuma e quella della ceramica dipinta, nell' Etruria, c. 443;
le due correnti commerciali, la calcidese e la ciprioto-egea, nell' Etruria marittima du-
rante il secolo ottavo, c. 445 ; la guerra fra Calcide ed Eretria determina la decadenza
del commercio calcidese e il passaggio dell'industria calcidese nella Grecia continen-
tale; ripercussione in Campania e preponderanza dell'elemento etnico indigeno ed etrusco,
c. 446; l'elemento latino è in ritardo, rispetto agli Etruschi e agli Oschi della Cam-
pania, c. 447.

PARTE SECONDA
Dal sec. VI av. Cr. lino all'età romana imperiale.

Capitolo IV. — LA PREVALENZA DEL COMMERCIO ATTICO A CUMA (sec. VI-V av. Cr.).

§ I. Scavi di E. Stevens............................. 449-464

§. II. La suppellettile delle tombe di questo periodo.............. 464-567

1. Il vasellame ceramico. Vasi di tardo stile geometrico, c. 467; vasi figurati di
stile corinzio e attico-corinzio, c. 471; coperchio di pisside, c. 477 sgg. ; vasi di stile
attico a figure nere, c. 484; anfora col ratto di Antiope, c. 485 sgg.; frammento di
coppa di stile cirenaico, c. 509; buccheri e vasi fittili di tipo corinzio e ionico-etrusco,
c. 509; vasi di stile attico a figure rosse, c. 513; oinochoe di Argo ed Io, c. 521 sgg. ;
aryballos con Amazzouomachia, c. 531 sgg.
 
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