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Accademia Nazionale dei Lincei <Rom> [Hrsg.]
Monumenti antichi — 23.1914

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Calza, G.: La preminenza dell' "insula" nella edilizia romana
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https://doi.org/10.11588/diglit.11258#0284

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[,A PREMINENZA DELL' «INSULA»

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trasformazione della capanna in organismo architetto- vorrà negarlo — che nè le urne a capanna nè le
nico, sia stata fatta non solo partendo dal tipo di casa varie forme di tombe, possono piegarsi tutte a rappre-
a cortile (atrio o peristilio), ma riconoscendo l'uni- sentare il primo germe della domus ad atrio ('). E
versalità di questo tipo non solo nel mondo greco- se la casa a cortile — sia questo un'aule, un peri-
romano ma fin nella civiltà mediterranea. stilio o un atrio — è comune alla civiltà mediterra-J

Fig. 8. — Case in via di Diana — stato attuale.

Chi legga però le varie teorie sull'origine della
abitazione, trova che non soltanto esse sono in con-
traddizione, ma che nessuna ha portato una vera luce
su essa (1).

Ma sopra tutto io voglio osservare — e nessuno

(') Cfr. per tutti il recentissimo articolo in Pauly-Wissowa,
s. v. Romisch. Hans, col. 962-975, che io cito e citerò soltanto
per il suo corredo bibliografico, non avendo esso alcun altro
valore. Per le varie forme che assume l'abitazione presso popo-
lazioni primitive del nord e per il concetto di elevazione che vi
si annuncia, cfr. la dissertazione di Schulz-Minden, Das Ger-
maniche ffaus in Vorgeschichtlicher Zeit (Mannus-Bibliotek).

nea, essa si presenta sempre in esemplari con carat-

(') Se ne trovano infatti di (> rmr diffcrenlissime. In un'urna
di Corneto compare una finestra (Not. scavi, 1892, tav. XIII).
In un'urna del Museo di Firenze appare una piccola galleria
di colonne (Martha, L'art étrusque, fig. 180). Una tomba a cor-
ridoio, con tre camere una dietro l'altra, a Cere (Canina, Etrur.
marti., tav. LIII; e tombe a facciate, tav. XCIII e XCIV). Alla
fine del IV sec. una tomba, con tetto orizzontale, a Nepi {Not.
scavi, 1910, pag. 214). Infine, se non va disconosciuta l'impor-
tanza delle costruzioni rettangolari nelle terrsmare, sono som-
mamente importanti al mio asserto le rovine etrusche di Mar-
zabotto (Brizio, Mohum. antichi, I, pag. 294 sg., tavv. 1-10; e
Grenier, in Bibl. frane. 106, Bologne villanov. et étrusque,
pag. 99 sgg.). Sebbene non sia da riconoscere un piano tipico
di casa, sulle strade si trovano allineate delle tabernae a cui
 
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