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Accademia Nazionale dei Lincei <Rom> [Hrsg.]
Monumenti antichi — 24.1916

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Galli, Edoardo: Il sarcofago etrusco di torre San Severo: con quattro scene del ciclo Trojano
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https://doi.org/10.11588/diglit.11257#0021

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IL SARCOFAGO ETRUSCO DI TORRE SAN SEVERO ECC.

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e della loro storia, va pertanto posto anche Àcheloo,
il quale è probabile che serbasse in Etruria non solo
un peculiare carattere apotropaico ('), ma altresì — a
somiglianza degli altri esseri mostruosi della sua ca-
tegoria — un significato ctonico, in relazione con le
credenze infernali del paese. E che per effetto di tali
esotici elementi mitologici la dottrina tradizionale degli
Etruschi intorno all'oltre tomba subisse aggiunte e

rivela qualche persistenza arcaica nel trattamento dei
capelli a ciocche regolari e parallele e nei riccioli
della barba, e che s'impone nel mezzo del timpano
(tìg. 19), perchè volle associarvi, disponendoli sui
lati degradanti, con la stessa felice maestrìa che si
riscontra sui frontoni di alcuni templi greci, i due
dèmoni maschili brandenti serpi di puro stile etrusco.
I quali perciò avrebbero un significato determinante

Fig. 18. — Frontone del coperchio di un sarcofago etrusco in nenfro con maschera a rilievo di Acheloo,

nel Museo di Tarquinia.

modificazioni e nuovi adattamenti, credo che si possa
ammettere come cosa assai probabile. Tutto ciò si
sente e s'intravvede; ma in nessun modo si può sta-
bilire quali fossero i termini precisi dei loro concetti
in materia, perchè la famosa disciplina etrusca è
naufragata nel tempo, e non ne restano che pochi,
sparsi e disorganici rottami.

Il significato ctonico delle due protomi fiancheg-
giate da demoni con serpenti che decorano il coperchio
del sarcofago volsiniese, appare subito evidente quando
si mettano a confronto con la targhetta vulcente del
Vaticano sopra menzionata, che ha pure una protome
di Acheloo (2) fra due serpi (fig. 16).

Non sappiamo ad ogni modo quale concetto rela-
tivo alla Nekyia etrusca adombri precisamente la figu-
razione sui timpani del coperchio, così felicemente
disposta anche dal punto di vista artistico in un ori-
ginale schema emblematico; ma possiamo esser certi
che l'artista non perseguì solo uno scopo ornamentale,
riproducendo la grande testa barbata, la quale ancora

(') Gir. Della Sela, Bull, d'arte, III (1909), loc. cit.

(2) Veramente il Catalogo del Museo Gregoriano-lo indica
col nome di Bacco Elione ; ma si sa che i vecchi eruditi usa-
vano per Acheloo tal nome o quello di Barro Indiano.

Monumenti Antichi — Vol. XXIV.

e particolare rispetto alla maschera centrale di Acheloo,
che in questo caso come sulla targhetta del Vaticano

Fio. 19. — Il viso di Acheloo catactonico, fiancheggiato da
serpenti, sui frontoni del coperchio del sarcofago di Torre
San Severo.

assume un' importanza tutta speciale, anche in rap-
porto alle scene mitiche che adornano la cassa.

Per colmare solo i vuoti laterali nei timpani po-
tevano essere ugualmente bene appropriati due leoni
accovacciati o due sfingi o due pistrici o anche due
semplici volute architettoniche, come sul similare
sarcofago tarquiniese in nenfro (fig. 18).

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