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Accademia Nazionale dei Lincei <Rom> [Hrsg.]
Monumenti antichi — 24.1916

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Galli, Edoardo: Il sarcofago etrusco di torre San Severo: con quattro scene del ciclo Trojano
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https://doi.org/10.11588/diglit.11257#0041

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7;;

IL SARCOFAGO ETRCSCO DI TORRE SAN SEVERO ECC.

74

schema è identico: la vergine è prostrata ai piedi del
monumento sepolcrale di Achille; il mantello cadendo
le ha denudato il seno e l'addome; le sue mani, li-
bere da vincoli, con tutta probabilità anche in origine
sulla Tabula cercavano di respingere l'assalitore.

Nessuno dei monumenti della serie recenziore può
quindi ragionevolmente collocarsi sotto un'influenza
letteraria diversa dalla nuova tragedia. Tra i poeti

la fanciulla viene strappata dalle braccia della madre
(cfr. fig. 42) ('), all'istante supremo del sacrificio.

Il presupposto euripideo dell'eroismo di Polissena
non soffre — in fondo — alterazione nel postremo
svolgimento che l'arte compie dell'episodio, presen-
tandoci l'ultima fase critica del dramma. Basta con-
siderare che il bicchiere omerico di Berlino, o lo spec-
chio di Fiesole che ne dipende, e il lato B del sar-

del ciclo epico, dei quali la lirica stesicorea è consi-
derata come erede e continuatrice ('), e il teatro di
Euripide che non ripudia le antiche leggende, ma le
trasforma e le adatta secondo la sua coscienza critica
e razionale, esiste un distacco profondo, di cui si av
vertono i segni — come nel nostro caso — sui mo-
numenti che ne dipendono.

Poche volte l'arte accolse e diffuse nella stessa
misura e con la medesima fedeltà sostanziale un epi-
sodio tragico, al pari di questo di Polissena ; del quale
possiamo seguire tutte le fasi, dal momento in cui

(') Cfr. Mancuso, op. cit., pag. 48 (7U4).

cofago rappresentano due momenti successivi e normali,

(') Cfr. Gerhard, Str. Spiegel, IV, parto 2», tav. CD]
(pag. 56 7, ed ivi la bibliografìa oltre l'esplicazione sommaria
della scena)

Kcuba seduta con Polissena nuda sulle ginocchia e il capo
reclinato sull'omero della madre. Nel fondo a sin. un demone
alato (etrusco). Nel primo piano pure a sin. giovane nudo, col
mantello cadente dietro le spalle e il piede sin. appoggiato
sopra una roccia (cfr motivo analogo dell'umbra di Achille
in B). A d., dietro la sedia di Ecuba, si vede un'altra flg.
(vestita ?) curva ver.su le due donne

Il Gerhard (con 0. Jahn) riporta giustamente la scena ad
un motivo tragico; ma credo che sia errata l'interpretazione
per Iride, che aspetta di guidare Polissena al sacrifìcio, del
demone alato (evidente interpolazione etnisca) a cui si riferi-
sce una specie di bastone, che potrebbe essere il manico della
mazza invisibile, o l'estremità di una liaccola.
 
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