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Accademia Nazionale dei Lincei <Rom> [Hrsg.]
Monumenti antichi — 24.1916

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Bendinelli, Goffredo: Tomba con vasi e bronzi del V secolo avanti Cristo: scoperta nella necropoli di Todi
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https://doi.org/10.11588/diglit.11257#0428

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847

TOMBA CON VASI E BRONZI ECC.

848

Lo stile dei rilievi figurati delle guanciere ci ri-
corda infatti, così per il trattamento delle singole
figure, come per la composizione dei gruppi, le scul-
ture dei frontoni del tempio di Aphaia in Egina,
nonché una serie di piccole sculture in bronzo, che
al ciclo eginetico si ricollegano per il trattamento
anatomico, per il costume e talora anche per gli at-
teggiamenti scultori ; tale la statuetta di guerriero
trovata a Dodona (*), tale un'altra di Modena (2),
tale l'Aiace morente di Populonia (3). In tutte queste
opere i corpi sono asciutti e robusti, il tronco breve
con l'addome sfuggente, le cosce forti e grosse, lo
studio dei muscoli accurato, il disegno generale delle
membra eseguito con verità e con arditi scorci.

Nei nostri rilievi richiamano specialmente l'atten-
zione certe convenzionalità proprie dell'arte arcaica,
come il tronco di fronte e l'occhio pure di fronte
sulle gambe di profilo, secondo, cioè, lo schematismo
caratteristico del primo periodo dello sviluppo del
rilievo nell'arte greca (4). Nel combattente caduto a
tìg. 2 della tav. II, si nota però un certo progresso,
presentando una visuale di tre quarti e non più sche-
maticamente frontale.

Non è infine da disconoscere ima certa parentela
anche collo stile dei primi vasi a figure rosse, pa-
rentela già dimostrata rispetto alle sculture di Egi-
na (5). Sembrano abbastanza accentuate le remini-
scenze delle monomachie predilette da Douris, ma
la genesi del motivo del guerriero caduto in ginocchio,
con la gamba nascosta dalla veduta prospettica, risale
nella pittura ad Euphronios (6). — L'elmo, quale si è

lisation primitive de VItalie, tav. 271,10); Museo Gregoriano,
toI. II, tav. XLVII, 1 (anfora pure Vulcente); Monumenti del-
Vlstituto, voi. XII, tav. IX.

(') Daremberg-Saglio, Dictionnaire des antiquités, fig. 3452.

(2) Furtwangler, Aegina, fig. 409, pag. 347.

(3) Milani, UAiace suicida di Populonia, in Boll. d'Arte,
ottobre 1908, pag. 361 segg.

(4) A. Della Seta, La genesi dello scorcio nell'arte greca,
Roma, 1906, pag. 192.

(5) Furtwàngler, op. cit., pag. 341. Per le volute degli elmi
e degli schinieri cfr. il cratere Tyszkiewitz a Boston (Furtw.,
op. cit., fig. 275, pag. 345).

(6) Il motivo della figura caduta in ginocchio, vista di tre
quarti, trovasi due volte ripetuto nella hydria con Iliuperside
al Museo di Napoli e quindi anche sopra una coppa di Mo-
naco, quasi contemporanea, con centauromachia (F- R. tav. 84).
Ma il motivo stesso della gamba inginocchiata vista di scorcio,
trovasi già applicato nell'arte di Euphronios (cratere di Ercole
e Anteo, Louvre, Purtwangler-Reichhold, Griech. Vasenmal-,
tav. 92, e psykter di Pietrogrado, op. cit., tav. 63).

potuto ricostruire nel suo complesso, appare di un
tipo prettamente greco e più propriamente attico,
quale si riscontra su monumenti attici della prima
metà del V secolo (').

II. — Piccola protome equina, in bronzo fuso
finemente lavorato, con le estremità laterali espanse
e insolcate, a guisa di ali, e zampe ripiegate interna-
mente all'altezza del petto (fig. 2 e 3). La presenza delle

Fig. 2.

ali induce a supporvi una protome di Pegaso, desti-
nata a servire come applicazione ornamentale. Non
si esclude che l'applicazione suddetta e le altre che
seguono, possano aver servito a completare la già ricca
decorazione dell'elmo (*). Dimensioni mm. 32 X 50.

III. — Applicazione simile alla precedente, di
composizione assai più complicata. Essa consta di una
testa di Acheloo alata (fig. 4), con le ali aperte ade-
renti in basso, sospesa apparentemente alla bocca di
una testa o protome equina, non più facilmente visi-

f1) Il perfetto restauro dell'elmo è dovuto all'opera sapiente
di Odoardo Pennelli, restauratore addetto al Museo di Villa
Giulia.

(2) Cfr. Daremberg-Saglio, fig. 3445 (elmo di Atena, con
applicazione sporgente sulla fronte — da pittura vascolare).
 
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