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Accademia Nazionale dei Lincei <Rom> [Hrsg.]
Monumenti antichi — 25.1918

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Taramelli, Antonio: Il Tempio Nuragico di S. Anastasia in Sardara (Prov. di Cagliari)
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https://doi.org/10.11588/diglit.9138#0034

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59

IL TEMPIO NORAGICO DI S. ANASTASIA ECC.

80

risalgono gli schematici simboli tauromorfi delle tombe menti architettonici, notevoli in mezzo alla grande

di Anghelu Ruju, di Alghero, alla piena età mira- scarsezza loro fra il materiale protosardo,
gica, a cui, massime il tempio di Serri, si riferisce. Si ebbero varii frammenti, di cui qui è riprodotto

In modo analogo le reminiscenze di un culto simile il più grande, di una cornice, in calcare bianco, assai

discendono alla piena epoca del ferro, anche in altre tenero, proveniente dalle prossime colline mioceniche

regioni di Europa, come attestano i cosiddetti « ca- di Turrigu (figg. 33 e 36, 36 a).

Figg. 36. 36 a — Frammento di decorazione architettonica in calcare.

m. o, so-->|

r C'erriIX

Fig. 36 è. — Frammento di decorazione architettoi.ica in calcare.

pezzali » di Golasecca (1), il disco ornato da corna
sacro di Scheitau, nel Giura Svevo (2), e gli interes-
santi esemplari di corna di consacrazione, decorate a
rilievi e munite alla loro estremità da significative
teste taurine, trovate od Oedenburg, non lungi da
Vienna, in tombe a tumulo dell'epoca di Halstatt (3).

Mi limito a questi accenni per indicare fugace-
mente le prove del parallelismo di un culto a divi-
nità tauromorfa in Sardegna, come in Creta, come in
altre contrade all'occidente ed al nord dell'Europa.

Nello strato di rovina attorno al tempio, o murate
nella facciata della chiesetta, si rinvennero altri ele-

(') Castelfranco, Bull. Paleinol. ital, 1878, pag. 12, tav. V.
(:) Hcdinger, Keltisch. Hùqeìgràber in Scheitau. (Archiv.
fiir Anthrop, 1001, pag. 1 (i-I, fig. 19 V).

(3) Dechelutte, op. cit, II, pag. 479, fig. 203.

Il blocco della cornice, alto m. 0,31, spianato nelle
due faccie, superiore ed inferiore, è decorato nella
faccia a vista, da una fascia orizzontale, dalla quale
si staccano perpendicolarmente, verso il basso, dei
segmenti abbastanza regolari che si vanno gradata-
mente restringendo e separati da profondi solchi for-
mano una cornice di motivo semplice ma abbastanza
elegante. Questo motivo compare per una seconda
volta nell'architettura protosarda, essendo già stato
offerto dalle cornici trovate nel tempio di Serri (x),
eseguite in uno identico calcare bianco ; ma come per
questo altro esemplare di Sardara, non ci è dato cono-
scerne la sistemazione e la funziono architettonica
originale, uè di stabilire se esso sia prodotto di imi-
tazione di esemplari o di modelli esterni, o invece

(') Monumenti antichi dei Lincei, col. 43, figg. 18, 19.
 
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