Accademia Nazionale dei Lincei <Rom> [Hrsg.]
Monumenti antichi
— 25.1918
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Paribeni, Roberto: Necropoli barbarica di Nocera Umbra
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Titelblatt
Il Tempio Nuragico di S. Anastasia in Sardara (Prov. di Cagliari)
5
Il bacino del Rivus Sacer ed i suoi monu-
…
tavv. IV-V. Cfr. Monumenti antichi, voi. XXIII, pag. 431,
13
figurazione e nei suoi monumenti preistorici (2). A sud
…
ed i suoi Monumenti preistorici, in Monumenti dei Lincei,
…
corrisponde al fiume che gli antichi geografi desi-
33
l'età del bronzo, in Monumenti Lincei, XXIV (1916).
…
del Comune, ora ispettore dei Monumenti e Scavi
67
trovarsi in strati assai più antichi. Una perla in
…
I1) Per Palmavera, cfr. Monumenti antichi, 1909, col. 62,
77
Puntano, Necropoli Sicula, in Monumenti antichi, II, pag. 12,
…
(l) Palmavera, Monumenti antichi, a. XIX (1909), pag. 02,
Necropoli barbarica di Nocera Umbra
161
onumenti Antichi
Gli Scavi intorno a l'Athenaion di Siracusa
447
con monumenti analoghi. È fortuna che si conosca in
…
di un altare. Ma esaminiamo anzitutto alcuni dei mo-
477
porto coi battuti antichi, di cui tosto dirò
…
antichi, i quali in sostanza sono due. Quello supe-
497
Monumenti Antichi — Vol. XXV.
…
Sicìli'ie, in Monumenti Piot, voi. XXII (1918 , pag. 131 e segg.
613
combe, da altri piccoli monumenti e soprattutto da
…
pag. 203 e segg. il catalogo dei Monumenti ebraici della re-
Fortezze, recinti, fonti sacre e necropoli preromane
765
accennato ad alcuni importanti monumenti preromani
…
monumenti rende necessaria una più esatta descri-
809
gici e le notizie degli antichi scrittori si illuminano a
…
pag. 58 e «egg. Tarameli], Il tempio nuragico di Serri, in (Mo-
873
figg. 13, 14. Monumenti antichi, voi. XIX (1909), pag. 483,
…
(2) Monumenti, XIX (1949), pag. 473, fig. 49,
883
zare in occidente i popoli descritti nei monumenti
…
(4) Sergi G., Cranii antichi della Sardegna (Atti Soc.
887
più antichi delle Cicladi e di Creta (').
…
sicule di Pantalica e di M. Dessueri (Monumenti Antichi,
…
(3) Rellini, La Caverna di Latronico (Monumenti Antichi,
893
di Ortu Commidu, presso Sardara (Monumenti, anno XXV
…
sueri (Monumenti antichi, A. XXI (1913), pag. 391).
Tavola II
MONUMENTI ANTICHI - Vol. XXV
Tavola V
MONUMENTI ANTICHI - Voi.. XXV
Tavola XIII
MONUMENTI ANTICHI - Vol. XXV
Tavola XV
MONUMtNU ANTICHI - Vou XXV.
Tavola XVII
MONUMENTI ANTICHI - Voi. XXV.
Tavola XXII
MONUMENTI ANTICHI - Vol. XXV.
Tavola XXIII
MONUMENTI ANTICHI - Vol. XXV.
Tavola XXV
MONUMENTI ANTICHI - Voi.. XXV.
Tavola XXVIII
MONUMENTI ANTICHI - Vol. XXV.
Tavola XXIX
MONUMENTI ANTICHI - Vol. XXV.
177
NECROPOLI BARBARICA DI NOCERA OMBRA
178
b) Frontale di elmo, rappresentato da una lastra
di ferro con segni delle inchiodature nella parte su-
periore e con largo listello di ferro fissato nel mar-
Fio. 23.
gine inferiore, arcuato nel punto delle ciglia e pro-
minente e compresso nel punto che discendeva sopra
la canna del naso (tìg. 24). L'elmo doveva essere
di cuoio, rinforzato da questa e da altre lamine di
ferro, come è chiaramente dimostrato da una guarni-
zione completa trovata nella Svezia meridionale e
pubblicata dal eh. Montelius Il nostro esemplare
(') Le» temps préhist. en Suède, fig. 302.
Monumenti Antichi Vo—l.XXY.
ben determina e spiega l'altro della tomba 119 del
sepolcreto di Castel Trosino, il quale consiste ugual-
mente in una lamina di ferro con rinforzo attorno ai
margini ciliari ed alla difesa del naso.
c) Lastrine rettangolari di ferro, forate nei mar-
gini e appartenenti a rinforzo di corazza. L'esigua
quantità raccolta fa supporre che la corazza noa fosse
costituita interamente di lastre a squame di ferro, e
basterà citare per esempio di tale corazza la quan-
tità veramente straordinaria di simili ferramenti rac-
colti nella tomba 114 di Castel Trosino (').
d) Umbone di scudo in lamina robusta di ferro,
a larga tesa, dove restano gli avanzi delle inchioda-
ture. Esso ha la solita forma ovoidale, con vertice
appuntato, ed è rotto e molto corroso dall'ossido.
e) Sbarra di ferro appartenente allo scudo con
aste sottili, che alle estremità si allargano per dar
posto alle inchiodature. Vi è pure indizio delle branche
a forcella, che uscivano fuori dal perimetro dello
scudo, e vi è conservata nel mezzo la presa con
margini accartocciati, i quali racchiudevano un'impu-
gnatura di legno rispondente al vuoto formato dall'um-
bone. Anche per molti altri esempì viene dimostrato
che questi scudi dovevano essere orbiculari, e che non
dovevansi imbracciare, ma soltanto impugnare nella
maniglia del centro. Scudi simili si trovano tanto in
tombe di semplici guerrieri quanto in tombe nelle
quali appariscono gli avanzi delle bardature di cavalli.
(') Mengarelli, Necropoli di Castel Trosino, in Monum.
Lincei XII.
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NECROPOLI BARBARICA DI NOCERA OMBRA
178
b) Frontale di elmo, rappresentato da una lastra
di ferro con segni delle inchiodature nella parte su-
periore e con largo listello di ferro fissato nel mar-
Fio. 23.
gine inferiore, arcuato nel punto delle ciglia e pro-
minente e compresso nel punto che discendeva sopra
la canna del naso (tìg. 24). L'elmo doveva essere
di cuoio, rinforzato da questa e da altre lamine di
ferro, come è chiaramente dimostrato da una guarni-
zione completa trovata nella Svezia meridionale e
pubblicata dal eh. Montelius Il nostro esemplare
(') Le» temps préhist. en Suède, fig. 302.
Monumenti Antichi Vo—l.XXY.
ben determina e spiega l'altro della tomba 119 del
sepolcreto di Castel Trosino, il quale consiste ugual-
mente in una lamina di ferro con rinforzo attorno ai
margini ciliari ed alla difesa del naso.
c) Lastrine rettangolari di ferro, forate nei mar-
gini e appartenenti a rinforzo di corazza. L'esigua
quantità raccolta fa supporre che la corazza noa fosse
costituita interamente di lastre a squame di ferro, e
basterà citare per esempio di tale corazza la quan-
tità veramente straordinaria di simili ferramenti rac-
colti nella tomba 114 di Castel Trosino (').
d) Umbone di scudo in lamina robusta di ferro,
a larga tesa, dove restano gli avanzi delle inchioda-
ture. Esso ha la solita forma ovoidale, con vertice
appuntato, ed è rotto e molto corroso dall'ossido.
e) Sbarra di ferro appartenente allo scudo con
aste sottili, che alle estremità si allargano per dar
posto alle inchiodature. Vi è pure indizio delle branche
a forcella, che uscivano fuori dal perimetro dello
scudo, e vi è conservata nel mezzo la presa con
margini accartocciati, i quali racchiudevano un'impu-
gnatura di legno rispondente al vuoto formato dall'um-
bone. Anche per molti altri esempì viene dimostrato
che questi scudi dovevano essere orbiculari, e che non
dovevansi imbracciare, ma soltanto impugnare nella
maniglia del centro. Scudi simili si trovano tanto in
tombe di semplici guerrieri quanto in tombe nelle
quali appariscono gli avanzi delle bardature di cavalli.
(') Mengarelli, Necropoli di Castel Trosino, in Monum.
Lincei XII.
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