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Accademia Nazionale dei Lincei <Rom> [Hrsg.]
Monumenti antichi — 25.1918

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Paribeni, Roberto: Necropoli barbarica di Nocera Umbra
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https://doi.org/10.11588/diglit.9138#0177

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345

necropoli barbarica di nocera umbra

346

occhietto dovevano essere inseriti i pendenti. Diametro
inni. 14.

b) Coppia di pendenti in forma di aquila rile-
vata sopra piastrina d'oro che è ritagliata nella forma
delle ali e della coda. La piastrina è ripiena di ser-

Pig. 194.

polini di filo granulato contenente al centro di ogni
piccola voluta una perlina d'oro. Questi ornamenti
hanno di dietro la traccia della saldatura che fissava
un filo d'argento uncinato collo scopo appunto di so-
spendere i pendenti agli orecchini ricordati (fig. 194).

Lunghezza mm. 34. Furono trovati sopra alle
ossa del cranio che erasi allontanato dal vero posto,
cioè dal punto ove si rinvennero gli orecchini, ed
era disceso verso il petto.

c) Frammenti di un pettine dentato da una sola
parte, con costola ornata di cerchietti a compasso.
Furono raccolti a destra del cranio.

Tomba 165. — Fossa scavata nel terreno di
riporto e di dimensioni indeterminate, prof. m. 0,70.
Vi si riconobbero abbondantissime tracce della cassa'
di legno, e tra queste le ossa di uno scheletro di gio-
vane donna, tutte quante scomposte e fragilissime.

a) Frammenti di un pettine d'osso con costole
ornate di striature e di cerchietti. Si raccolsero presso
il cranio.

b) Fibbia grande di bronzo ricoperta di foglia

Ficx. 195.

Fig. 196.

d'oro (fig. 195). Fu trovata sul bacino insieme ai se-
guenti pezzi appartenenti a cintura.

c) Due placchette di bronzo in forma triango-
lare, con due fori nel lato breve e con maglietta
applicata posteriormente. Sono ricoperte di foglia d'oro
(fig. 196).

d) Alcuni grani di collana, di smalto bianco,
verde ed a vari colori. Si raccolsero sul bacino.

e) Denlalium elephantinum che appartenne alla
medesima collana.

/) Frammento di un coltelluccio di ferro posato
attraverso alle ossa del bacino.

A. Pasqui.

Riassumo qui i principali fatti osservati dal com-
pianto collega, e aggiungo qualche breve considera-
zione e qualche comparazione.

Le tombe hanno forma di fossa, sono orientate da
ponente a levante, sì che la testa del defunto è a po-
nente e guarda verso levante. Forma della tomba e
posizione e orientazione del cadavere sembrano essere
costanti in tutti questi sepolcreti barbarici ('). I se-

polcri sono piuttosto fitti, e senza speciali distinzioni
topografiche; una tomba con ricco corredo si trova
non di rado vicino ad altre poverissime.

Il cadavere chiuso entro a una cassa di legno è
adagiato supino con le gambe distese e le braccia per

(l) Cfr. Lindenschmidt, Das germanische Todtenlager bei

Selzen; Delamain, Le cimetiire d'Herpes; Cochet, La Nor-
mandie souterraine, pag. 225; Boulangor, Le cimetiire franco-
mérovingien et carolìngien de Marchélepot, pp. 84, 39, e
tav. XVIII ; Menga*ellij Necropoli barbarica di Castel Tro-
tino, in Monumenti dei Lincei, XII. pag. 160.
 
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