Accademia Nazionale dei Lincei <Rom> [Hrsg.]: Monumenti antichi (25.1918)

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GLI SCAVI INTORNO A l'aTHENAION DI SIRACUSA

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genza di tale assisa è anche comprovata dal suo rap- in quella a fig. 70. Il piano attuale del cortile è al

porto coi battuti antichi, di cui tosto dirò

A chiarire la composizione del sottosuolo del cor

quanto in declive da nord a sud, e pare che un po-
chino declinanti nello stesso senso fossero anche i letti

Fig. 68.

tile Arcivescovado giovano le tre sezioni nord-sud,
condotte in punti diversi, indicati dalle lettere di ri-
chiamo della pianta generale. La prima di esse, data

antichi, i quali in sostanza sono due. Quello supe-
riore può ritenersi il piano dinomenidico, e da esso
emergeva l'assisa superiore del muro C, colla testa

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dalla fig. 68, comprende anche il principio della edi-
cola o casetta, di cui si è messo a nudo un canto-
nale. In questa sezione i letti o battuti sono meno
definiti e si avvertono soltanto tra la filata C e l'edi-
cola. Nella sezione fig. 69 essi sono più sensibili,
ma si delineano in modo di gran lunga più nitido

della sottostante. Paleogreco è invece l'altro battuto,
su cui è fondata tutta la murata C, e che coincide
colla zoccolatura B. Ne consegue che i muri A e B
sarebbero greci arcaici (e probabilmente A più antico
di £), mentre C sarebbe di età dinomenidica ed
avrebbe soppiantato, almeno in parte, i due precedenti.