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Orsi, Paolo: Gli Scavi intorno a l'Athenaion di Siracusa: negli anni 1912-1917
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GLI scavi INTORNO A I,'aTHENAION DI siracusa
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neggiàmento ed una sistemazione generale; allora tutte
le creste dei muri fatiscenti e pericolanti dovettero
di necessità essere abbattute e conguagliate per evitare
malanni, e per adattarvi il nuovo tetto. Se in quel
torno di tempo era ancora a posto una qualche por-
zione intermittente della grondai;), essa venne demo-
che qualche pezzo rimasto a posto sia stato dai Bizan-
tini distaccato con cura ed asportato, per adibirlo ad
altri usi. La storia monumentale della Sicilia non
solo, ma di tutto il mondo classico, è riboccante di
esempi delle trasformazioni dei marmi antichi, in una
età in cui le vecchie cave della Grecia ed anche quelle
Fio. 2G2.
lita sino alla linea delle metope e dei triglifi, che
tuttora regge in posto. Tuttavia l'ampia dispersione,
e nei più dei casi la minuta frammentazione di tali
membrature marmoree mi fa ritenere, che il loro ab-
battimento sia di preferenza dovuto a cause sismiche.
Circa alle principali aree di scoperta di esse veggansi
in particolare le pp. 362, 405 ecc.; e si ricordi ancora
una volta, che i 4 pezzi più belli e completi del becco
di civetta servirono come copertura della cloaca di
smaltimento.
Anche il fatto della minuta frammentazione della
sima marmorea parmi dar ragione alla mia tesi di
ripetuti crolli per cause sismiche; ciò non esclude,
di Limi erano o abbandonate o solo debolmente
sfruttate.
Su questo prezioso materiale marmoreo, dal quale
si potranno ricavare, quando tempo e mezzi non fac-
ciano difetto, delle intere piastre marmoree, accostando,
ricomponendo, e supplendo in gesso le lacune, per
modo da presentare tratti completi del coronamento,
ho dato incarico al sig. R. Carta di fare una inchiesta
meticolosa, raffrontando, accostando, misurando e pren-
dendo disogni e misure. Inchiesta che egli ha com-
piuta con la consueta scrupolosa diligenza, e di cui
è doveroso che io esponga i risultati, da me previa-
mente discussi e controllati, nel nome stesso del suo
GLI scavi INTORNO A I,'aTHENAION DI siracusa
718
neggiàmento ed una sistemazione generale; allora tutte
le creste dei muri fatiscenti e pericolanti dovettero
di necessità essere abbattute e conguagliate per evitare
malanni, e per adattarvi il nuovo tetto. Se in quel
torno di tempo era ancora a posto una qualche por-
zione intermittente della grondai;), essa venne demo-
che qualche pezzo rimasto a posto sia stato dai Bizan-
tini distaccato con cura ed asportato, per adibirlo ad
altri usi. La storia monumentale della Sicilia non
solo, ma di tutto il mondo classico, è riboccante di
esempi delle trasformazioni dei marmi antichi, in una
età in cui le vecchie cave della Grecia ed anche quelle
Fio. 2G2.
lita sino alla linea delle metope e dei triglifi, che
tuttora regge in posto. Tuttavia l'ampia dispersione,
e nei più dei casi la minuta frammentazione di tali
membrature marmoree mi fa ritenere, che il loro ab-
battimento sia di preferenza dovuto a cause sismiche.
Circa alle principali aree di scoperta di esse veggansi
in particolare le pp. 362, 405 ecc.; e si ricordi ancora
una volta, che i 4 pezzi più belli e completi del becco
di civetta servirono come copertura della cloaca di
smaltimento.
Anche il fatto della minuta frammentazione della
sima marmorea parmi dar ragione alla mia tesi di
ripetuti crolli per cause sismiche; ciò non esclude,
di Limi erano o abbandonate o solo debolmente
sfruttate.
Su questo prezioso materiale marmoreo, dal quale
si potranno ricavare, quando tempo e mezzi non fac-
ciano difetto, delle intere piastre marmoree, accostando,
ricomponendo, e supplendo in gesso le lacune, per
modo da presentare tratti completi del coronamento,
ho dato incarico al sig. R. Carta di fare una inchiesta
meticolosa, raffrontando, accostando, misurando e pren-
dendo disogni e misure. Inchiesta che egli ha com-
piuta con la consueta scrupolosa diligenza, e di cui
è doveroso che io esponga i risultati, da me previa-
mente discussi e controllati, nel nome stesso del suo