Accademia Nazionale dei Lincei <Rom> [Hrsg.]: Monumenti antichi (25.1918)

001 FORTEZZE, RECINTI,

al secolo Xli? E dobbiamo vedere in questo fatto
nuovo, die si presenta nel campo archeologico sardo,
un elemento valido e di indiscutibile importanza, in
appoggio all'idea che i popoli dei Turscia e deij

FONTI SACRE ECC. 882

tali e di qui avessero preso le mosse nelle loro re-
plicate spedizioni contro l'Egitto? La gravità delie
deduzioni che si possono derivare da tali premesse,
ci deve rendere oltremodo cauti, per non incorrere

Pll 59 — Il misso detto il « Campanile» nella necropoli di S. Andrea Priu. Nella sfondo l'altipiano di Su Monte. Bonorva.

Fig. 60. — Pianta ed alzato della cella scavata nel masso,
detta il « Campanile », sopra la necropoli di S. Andrea Priu.

Shardana, come i Sciacalescia, fossero già insediati
a quei tempi remoti nelle loro sedi storiche occiden-

Monumenti Antichi — Vol. XXV.

nell' accusa, troppo sovente meritata dagli archeologi,
di volere assurgere dai dati culturali, spesso molto
modesti, a congetture etnografiche e storiche di una
grande portata, per le quali invero gli elementi sono
inadeguati ed insufficienti. Si verifica così at>sai spesso,
nei nostri studi e nella nostra disciplina, uno squi-
librio tra la gravità della questione affrontata e la
esiguità degli argomenti invocati, donde questa per-
petua alternanza di ipotesi maturate, presentate e tosto
tramontate, questo diuturno e laborioso anelito verso
la luce e questa pronta e dolorosa ricaduta nella in-
certezza e nella tenebra fonda.

L egregio professore Ghirardini, acuto investigatore
degli antichi orizzonti dell'archeologia primitiva ita-
lica, quanto sagace e prudente espositore dei problemi
relativi alle età preistoriche, in uno dei suoi più re-
centi e notevoli riassunti dello stato della grande

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