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Accademia Nazionale dei Lincei <Rom> [Hrsg.]
Monumenti antichi — 26.1920

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Anti, Carlo: Athena Marina e Alata
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https://doi.org/10.11588/diglit.12554#0160

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31]

ATHENA MARINA E ALATA

312

zinne, è rappresentata alata, è perchè questo tipo doveva soliti fiori a campanula, come per esempio in 7 ed 8, ma

essere particolarmente noto nell'Etruria. da una parte è un delfino (M e dall'altra un uccello che

Ciò è confermato da un'altra numerosa serie di non è una civetta; lo specchio III 24Q (fig. 23),

specchi, che ci mostra la figura alata della dea da sola. dove la dea ha la destra armata di una lancia folgore, e

Di questi specchi, raccolti dal Gerhard in un'unica al di sotto è indicato il mare con un linea ondulata:

Fig. 24. — Roma, Museo di Villa Giulia: cista prenestina.

tavola (1), i numeri 4, 5 e 6 non presentano interesse
speciale ; nel numero 8 possiamo notare che la dea è nel
tipo minaccioso che non si adatta alla Nike. Similmente
in uno specchio pubblicato dal Sambon (2).

Molto più interessanti sono altri tre specchi : il n. 7
(fig. 21) perchè mostra la dea con l'egida ornata di
tondolini che indicano le stelle ; il n. 9 (fig. 22,) 'per-
chè sotto la figura volante della dea non sono disegnati i

(») Gerhard, op. cit., I, tav, XXXVI.

(2) A. Sambon, Les monnaies antiques d'Italie, 1,1905, p. V.

rappresentazione completa di Athena come divinità delle
tempeste e del mare.

Troviamo Athena alata anche in vari altri monu-
menti. Uno scarabeo (2) mostra la dea con la lunga
lancia nella d., il braccio sin. coperto dall'egida e le
grandi ali dorsali. Nessun indizio ci illumina sul suo ca-

(') Per il delfino come indice del mare negli specchi etr.
Avvedi Gerhard, op. cit., I, 119; IV, 238; V, 4, 53 e 54.

(2) Furtwangler, Ani. Gemmen, tav. XVI, n. 12 e testo
p. 76.
 
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