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Accademia Nazionale dei Lincei <Rom> [Hrsg.]
Monumenti antichi — 26.1920

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Quagliati, Quintino: Deposito sepolcrale con vasi preistorici in Crispiano presso Taranto
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https://doi.org/10.11588/diglit.12554#0253

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fN CRISPÌANO PRESSO TARANTO

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tombe di tipo siculo di Montesarinace in quel di Gioia
del Colle, del sepolcro di Andria, delle eaverne del
Pillo di Molletta, della stazione preistorica di Bari e
delle camerucce sepolcrali di Murgia Timone nel Ma-
cerano.

Per mr i caratteri eneolitici delle ceramiche di Mon-
tesarinace e di Andria sono schiettamente tipici. Anche
la stazione di Rari deve avere avuto il suo periodo eneo-
litico, così come il Pulo di Molfetta nella seconda fase
ci dà esempi di tribù neo-eneolitiche, le quali persi-
stettero nella piena età del bronzo ed oltre, e le ca-
merucce sepolcrali del Materano vanno attribuite al
medesimo popolo nella età enea.

Per rispetto ai monumenti megalitici pugliesi il
nostro ipogeo sembra essere contemporaneo dei dol-
mens di Albarosa in Terra di Bari e di quello di Leu-
caspide in Terra d'Otranto, mentre più avanzata appare
la ceramica del dolmen di Bisceglie.

Pertanto, cronologicamente, l'ipogeo eneolitico di
Crispiano si deve riferire a quella fase della preistoria
sud-italiana, che è giunta a sentire gli influssi della
civiltà mediterranea egeo-cretese e della civiltà bal-
canica, contemporaneamente agli influssi delle pala-
fitte occidentali del nord e alle prime conoscenze della
industria dei metalli. Anzi, nello strato superiore del-
l'ipogeo noi possiamo fors'anche vedere un ultimo
momento degli eneolitici dell'Italia meridionale, quando
sulle popolazioni anariane sopraggiungevano le più an-
tiche correnti della nuova civiltà che iniziò la pura epoca
del bronzo.

Se si volesse determinare approssimativamente il
periodo di tempo in cui la tribù eneolitica dei dintorni
di Crispiano raccolse e depose le ossa de' suoi defunti
nell'ipogeo a tholos, del quale finiamo qui la trattazione,
dovremmo riportarlo alla prima parte del secondo
millennio avanti Cristo,

Q. Quagliati.

Monumenti Antiteii — Voi.. XXVI.

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