Accademia Nazionale dei Lincei <Rom> [Hrsg.]: Monumenti antichi (26.1920)

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MONUMENTI POLICLETEI

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rezza un Herakles di Policleto. Cicerone ricorda, è Hermes e divinità affini, di atleti vincitori e nelle sfa-
verò, un altro Herakles di Policleto, diverso dal tipo tuo iconiche. Ma la statua vaticana non può essere
Barracco, perchè rappresentato con l'idra (x), ma ben l'Hermes di Policleto ricordato da Plinio (*), che ci è
difficilmente esso potrebbe essere riconosciuto nel

da Amor. Journ.

Fio. 20.

Welleslby Mass. (T. s. A.):
statua Odoscalchi.

tipo Odescalchi, quasi incile, a parie che un Herakles
cidi l'idra sembra una composizione estranea al fare
di Policleto.

Inoltre la statua vaticana 392, l'unica che conservi
il puntello antico lo ha foggiato a tronco di palmizio,
tipo di puntello che i copisti romani non hanno inai
usato in statue di Herakles (2), ma solo per quelle di

(l) eie. de Orai. 11, L6, 7o. Per l'impossibilità che nel passo
di Cicerone si accenni ad un'opera veramente esistita vedi
cr»L f>:i!l sg. e la nota 1. cui. 540.

(-) A. Maviglia, gli attributi il"ì snstr,j)ii nella statuaria antica,
in rom. Miti. XXVIII (101S), p. Ili. n. 75, ricorda un siilo caso e
anche dubbio.

Fotogr. Mus. Napoli.

Fio. 21.

Napoli, Museo Nazionale: statua iconica n. 6055
con testa di Druso.

conservato in altri monumenti (Gap. Ili); difficilmente
può essere una statua iconica, che, in questo caso, la
completa nudità, secondo la consuetudine, sarebbe
stata rotta da qualche elemento di panneggio, come si

(/i li. XXXIV, 56.