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Accademia Nazionale dei Lincei <Rom> [Hrsg.]
Monumenti antichi — 26.1920

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Anti, Carlo: Monumenti policletei
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https://doi.org/10.11588/diglit.12554#0283

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ór» 7

MONUMENTI POLICLETEI

558

verifica infatti nella statua 6055 del Museo di Napoli
(fig. 21) che è appunto una. variante iconica del
tipo in discussione: quindi il tronco di palmizio accenna
ad un originale atletico.

Con uh soggetto atletico ben si accorda anche il par-
ticolare della testa reclinata in attitudine di modestia,
che troviamo in altre due opero del maestro, sicura-
mente atletiche, l'atleta Westmacott e il diàdumeno,
in contrasto con l'aspetto solenne e quasi fiero delle
sue figure di divinità: l'Hermes, l'Herakles e l'Hera. Ma
che si tratti proprio di uh atleta e precisamente di un
discobolo è provato dalla statua Torlonia 76. Il Furt-
wangler (2) riteneva in essa moderni: la testa, imi-
tata dal discoloro della, sala della Biga; il braccio de-
stro fino al polso, il braccio sinistro col disco. Secondo
me, in base ad un accurato esame dell'originale, sareb-
bero moderne : la lesta con tutto il collo, la mano de-
stra con parie dell'avambràccio, la mano sin. con il
polso e il disco, meno un piccolo settore di questo ade-
rente alla coscia, la gamba destra da metà del ginoc-
chio, la, sinistra, da, sotto il ginocchio, il pene, il pun-
tello, il plinto. Oltre questi restauri la statua ha, sof-
ferto anche altri danni : ambedue le braccia sono mite
e riconnesse sotto le spalle, e il sin. anche in variialtri
punti, ma, la qualità del marmò, le venature, i guasti,
particolarmente visibili sul braccio sin., assicurano che
sono ambedue antiche lino al polso. Il restauratore,
inoltre, completando il torso antico. gli ha dato un
appiombo alquanto diverso da quello dell'originale,
quale, per esempio, è possibile vedere nella stallia vati-
cana 392. Questo mutamento e i molti restauri fanno
sì che nella riproduzione del Visconti si stenti a prima
vista a riconoscere una replica del tipo < >descalchi, ma
l'esame dell'originale e specialmente della, veduta .dor-
sale, che è molto caratteristica per il fortissimo risalto
dei muscoli delle spalle, toglie ogni .dubbio.

Con la reintegrazione quale è suggerita dalla statua
Torlonia, concordano esattamente le osservazioni che
erano state fatte sul giuoco dei muscoli nelle braccia,
nelle spalle e nel dorso (3) : un disco, per la forma e

(') Ti. Mariani, in Guida Uniteli, n. 971, p. 234.

(2) Furtwangler, Meisterwerke, p. 494, nula l.

A. Walt.hi, in Amer. Journ. of Areh. XXII (1918), p. 40:
le osservazioni fatte dalla sign. Walton sono confermate da
tutte le altre repliche.

per il peso, conviene perfettamente a tali particola-
rità e alla posizione quasi verticale del braccio.

Nella statua, Torlonia si è conservato parte del
disco perchè questo, per comodità tecnica, aderiva con
Torlo alla coscia. Altrettanto doveva avvenire nella

Fotogr. Alinari.

Fio, -22.

Roma, Valicano: Galleria delle statue, n. 251.

statua, vaticana, 392 nella quale allo stesso punto è
un lungo tassello di cm. 13 pero, fatto evidentemente
per riparare il guasto prodotto dal disco staccandosi.
Nelle altre statue e torsi nessuna traccia del disco :
solo quella vaticana 251 conserva sui fianchi dei rin-
forzi, che confermano un movimento delle braccia come
quello della statua, Torlonia Da ciò si deve de-

(*) Sotto il rinforzo della coscia sin. vi è un largo tassello
oblungo disposto trasversalmente, ma lo ritengo in relazione
con la frattura della coscia ivi esistente e non traccia del disco.
 
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