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Accademia Nazionale dei Lincei <Rom> [Hrsg.]
Monumenti antichi — 26.1920

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Anti, Carlo: Monumenti policletei
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https://doi.org/10.11588/diglit.12554#0302

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595 MONTJMElSIT] tPOLÌCLETEl 596

pliche. Il confronto con la statua di Eleusi e con il eia di rinforzo, simile a quella delle teste di Elevisi e

bronzo di Mahdia mostra che in essa il braccio destro van Branteghem esclude la possibilità che il braccio sia

è stato restaurato giustamente. Forse appunto per antico

questo il Furtwàngler (v) supponeva addirittura, che Circa l'identificazione dell'atleta Westmacott conil

esso potesse essere antico. È tratto da un marmo molto Kyniskos della base di Olimpia è difficile apportare

simile a quello delle parti sicuramente antiche e diverso nuovi elementi.

Anti.

Pio. 34.

Roma, Museo delle Terme: n. 4208, frammento di lesta de] Kyniskos dal Palatino.

dalle parti di restauro, per le quali è stato usalo dove
un marmo roseo, dove un marmo bianco farinoso: la
superficie è finita a raspa come nelle parti antiche, ed è
sorprendente come il resi auro abbia colto giusto nel
movimento originale, movimento che pure non ha si-
gnificato per il soggetto supposto dal restauratore.
Tuttociò poteva effettivamente far sospettare che il
braccio fosse antico, ma l'essere attaccalo secondo un
piano regolare (2), la perfetta conservazione delle dita
e la mancanza su queste di qualsiasi traccia di rinforzi,
meni re di contro, sulla testa,, è visibilissima una trac-

ia1) Furtwàngler, Meisterwerke, p. 454.

(2j Per questo potrebbe tuttavia pensarsi a un restauro
antico fatto da chi conosceva il movimento del braccio destro
nell'originale.

La sovrapposizione di un rilievo delle orme da un
calco della statua Westmacott (2) su un rilievo della base
di Olimpia porla alla coincidenza perfetta (fin'. 86).

(') Matz-v. Duhn, I, n. 210, p. 58, ritenevano di restauro :
il braccio destro dalla metà dell'omero, l'avambraccio sin. com-
preso il gomito, la lira col suo pilastrino e il panneggio intorno
ai fianchi. Urano invece in dubbio por la gamba destra dalla
metà in giù e per i piedi, plinto e puntello, che ad essi sem-
bravano antichi e a me sembrano di restauro. È da augurarsi
clic questo prezioso esemplare possa essere trasportato al Museo
Naz. delle 'l'erme dove soln potrà essere studiato conveniente-
mente.

(2) La concordanza fra originali e calchi è stata sempre ri-
scontrata in misurazioni anche molto più minute: Kalkmann.
Prop. des UesicliU, p. 171. A. II. Smith, Catalogne, III, 1904.
p. 107 sg. rileva che il plinto della statua Westmacott è ricom-
posto da più pezzi, ma ciò non può importare differenze sen-
sibili.
 
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