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Accademia Nazionale dei Lincei <Rom> [Hrsg.]
Monumenti antichi — 26.1920

DOI Artikel:
Anti, Carlo: Monumenti policletei
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https://doi.org/10.11588/diglit.12554#0325

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MONUMENTI POLTCLETEI

042

tonome di Argo (figg. 58-55) sia una copia meccanica.
Rest.1 la possibilità che essa imiti ancho molto da
vicino l'originale di Policleto (1).

Nella testa e nelle monete autonomo di Argo il viso
appare con forme non uguali, ma molto simili e l'ec-
cezionale e peculiarissima acconciatura dei capelli,
particolare molto importante, è ripetuta con una fedeltà,
che di solito si ricerca invano in simili riduzioni (2).

Fotogr. Anti.

Fio. 53. — Londra. Museo Britannico:
testa ispirata alla Hera di Policleto.

(dal gesso).

D'altra parte la testa del British Museum, messa a
confronto con le opere sicure del maestro, mostra netti
caratteri policletei e trova confronti stringentissimi

(J) Nella fig. 53 la testa del Br. Mus. è riprodotta nella posi-
zione eretta originaria, (pialo ci è indicata, dal movimento dei
capelli: così essa, coincide con i tipi delle monete anche per
questo rispetto. Inoltre è ritoccato il naso di restauro, che tanto
la deturpa nelle riproduzioni pubblicate finora.

(2) Lo scetticismo in proposito di lì. Graf, in Jwan Muller's
Jahresbericht, 1901, fase. Ilo. p. 50, è piuttosto strano. Le somi-
glianze nella capigliatura sono innegabili e molto chiare. Al suo
parere recisamente negativo si accostano anche : Mahler, T'olyklet,
p. !)7 sg. : Amelung, in beri, philol. Woehensehr. 1902, p. 270:
A. IL Smith, Catalogne, III, 1904, p. 121, n. 1792; Klein, Ges-
chiehte, 11. Ilio."), p. l(;2 sg. Il Mahler trova differenze anche nel
contorno del mento e nella direzione dolio sguardo, ma queste,
trattandosi di confronto con una moneta, sono sottigliezze un
po' spinte; ad ogni modo, per la direzione dello sguardo, vedi
la nota precedente.

non tanto con la testa del doriforo, come si dice comu-
nemente, ma con quelle dell'amazzone e del diadu-
meno (1). Di queste ha, l'ovale del viso leggermente as-
sottigliato e il caratteristico occhio a. mandorla allun-
gata, con la palpebra superiore molto pronunciata e
fortemente sottoscavata. Le somiglianze maggiori, na-
turalmente, sono con l'amazzone: la forma del cranio,
le palpebre inferiori un po' rovesciate all'esterno,
l'acconciatura dei capelli, che, a differenza di quanto
avviene nelle statue policletee virili, irraggiano da
un vortice appena segnato (2) e sono resi con leggere
incisioni secondo la tradizione dei bronzisti argivi,
l'apparire nell'una e nell'altra di caratteristiche lunghe

da j. h. st.
Fio. 54. Fio. 55.

Monete autonome di Argo
jriprodueenti la testa della Hera di Policleto.

ciocche indipendenti e serpeggianti, che, nella loro
disposizione, appaiono alquanto irreali (3).

Dopo le somiglianze, le differenze : la testa del
British Museum è modellata a piani più rigidi, che si
incontrano a spigoli vivi, quasi taglienti, proprio il
contrario di quanto avviene nel diadumeno. Anche
questa differenza può tuttavia confortare, più che
ostacolare l'identificazione del Waldstein, perchè quei

(l) Anche su questo punto il Graf, 1. e, è un po' eccessivo
affermando che nella testa del British Museum non vi è nulla di
Policleteo. L'evidente carattere policleteo è stato invece rico-
nosciuto da S. Reinach, Gaz. dea beaux arts, 1902. I, p. lo 1 ;
H. Lechat, in Bei). desEtudesqr. XIV(1901)p. 435 sgg. ; B. Sauer,
in Beri, philol. Woehensehr. 1903, p. 593 sgg.

(-) Nella testa del British Museum, veramente, il vortice
manca perchè la parte superiore della testa è « ah antiquo » in-
completa, ma perquanto ne rimane, si può egualmente escludere
in modo assoluto l'esistenza di un vortice a grandi petali, simile
a quello delle statue policletee virili.

P) Infatti è un po' diffìcile comprendere come potessero ri-
manere a posto le due grandi ciocche che incorniciano il viso della
Hera e le sottili ciocche serpeggianti della capigliatura del-
l'amazzone, un dettaglio questo di illogicità, che ne ricorda altri
notati nell'arte di Policleto.

Monumenti Antichi — Vol. XXVI.

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