Accademia Nazionale dei Lincei <Rom> [Hrsg.]
Monumenti antichi
— 26.1920
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https://doi.org/10.11588/diglit.12554#0349
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Anti, Carlo: Monumenti policletei
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Titelblatt
Cavernette e ripari preistorici nell'agro falisco
Bassorilievi in marmo trovati fra i ruderi di una villa romana in contrada villazzano (Sorrento)
Bronzi votivi italici del museo nazionale di Villa Giulia
Athena Marina e Alata
293
appare nei monumenti.
…
bra provenire dall'acropoli (9j. In tutti questi monu-
…
che siffatti monumenti, per quanto rari, non mancano.
…
In tutti questi monumenti, nei quali Athena appare
…
Nike : dalle tazze laconiche ai più tardi monumenti ro-
295
della balaustrata, e gli altri monumenti collegati con
…
vrebbero le maschere sileniche, in determinati monumenti, vedi
Gli scavi recenti nell'abitato di Ostia
Deposito sepolcrale con vasi preistorici in Crispiano presso Taranto
493
Vi è un ordine di monumenti, dove si riconoscono
…
sti monumenti con le usanze religiose praticate nelle
Monumenti policletei
503
MONUMENTI POLICLETEI
…
loro bandiera è : « fare la storia dei monumenti non la
…
significato è « storia dei monumenti e non delle indivi-
…
essi sia possibile comporre in giusta serie i monumenti
…
giore ai monumenti anziché agli artisti, ma si tratta
…
di nuovi monumenti o di migliori dati di fatto e osser-
…
Inoltre sono studiati solo i monumenti che hanno
505
MONUMENTI POLICLETEI
…
Anelie per il corredo grafico, tolti i monumenti fon-
…
cercato di limitarmi ai monumenti inediti o meno noti,
…
di studiare e riprodurre monumenti, che interessavano
…
ottenne il permesso di riprodurre numerosi monumenti
…
riproduzione di numerosi monumenti fiorentini.
525
MONUMENTI l'OI.TCT.ETKI
…
Vari monumenti antichi, gemme, vasi dipinti, rilievi,
…
che converrà cercare nel confronto con monumenti
…
cordare i monumenti nei quali il tipo è ripetuto più fe-
531
- Dunque in quattro monumenti, disparati per ori-
…
(*) Michaelis, der Parthenon, Lipsia, 1871, p. 131 e tav. Ili, 1 ; Per Punto a quel,° Barracco e tali monumenti ci di-
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MONUMENTI POLICLETEI
…
riconoscerne il ricordo anche in monumenti nei quali
…
colma, 1913, p. 209 sg. I monumenti studiati non hanno nulla
543
MONUMENTI l'OI.TCI.ETRT
…
monumenti più arcaici (2). Il secondo non ha mai fun-
…
(2) Basti ricordare, Ira i monumenti antichissimi, la Nike di
…
sono i monumenti nei quali appare (*) : uno scarabeo
545
questione clic tocca Calamidee i ut li i monumenti che per un verso
…
Monumenti Antichi — Vol. XXVI.
…
Naturalmente non dobbiamo pensare che i monu-
547
547 Monumenti
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MONUMENTI l'OLIOLETET
…
antichi, e lilialmente la statua Torlonia 70 (2) che ci
…
Anche la. testa Torlonia 469', poco nota come tutti i monumenti
575
MONUMENTI POLlCLETEl
…
nessun ricordo di monumenti portati a Roma da quesla
…
(l) Monumenti dell'Istituto, TX, tav. XLVI ; Rayet-Colli-
579
579 MONUMENTI POLICLETE1 :">80
…
bie di qualche corso d'acqua. I guasti antichi erano li- tice, simile a un fiore a cinque petali e si spartiscono net-
601
MONUMENTI POLICLETEI
…
Occorre rifarsi alla tradizione e ai monuménti.
…
nuti al confronto dei monumenti, della t l'adizione e della
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MONUMENTI POLICLETE]
…
Monumenti Antichi — Vol. XXVI.
…
la sua amazzone è ricordata anche da altri autori an-
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MONUMENTI POLICLETEJ
…
possibilità che monumenti, che nulla, hanno a che vederi'
…
l'opera che gli antichi chiamavano il « canone ». Ter
637
MONUMENTI POLIOLETET
…
e tre i monumenti e in tutti è incerto determinare se
…
1 monumenti, che sono noti come copie del dia-
689
MONUMENTI POUCLETEI
…
Primo vanto, riconosciuto a Policleto già dagli an-
…
Monumenti Antichi — Vol. XXVI.
711
MONUMENTI POLICLETEI
…
portanti di questi monumenti e dà esse sperare la luce
…
Limitandoci ai monumenti più significativi, tro-
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MONUMENTI POT,TCT,ETF.T
…
e insigni monumenti di terracotta. In proposito si veda il prezioso
…
somiglianze con monumenti più antichi, quali l'Apollo
721
MONUMENTI POLICLETEl
…
Monumenti Antichi — Voi» XXVI.
…
rico del maestro dimostra come gli antichi riconosces-
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altro gruppo di monumenti, mostrare la. netta divisione
…
viglia che stupiva gli antichi e di cui, sinceramente, noi
747
747 MONUMENTI
Indice delle materie
Indice museografico
Indice generale
Tavole
Tavole 1
MONUMENTI ANTICHI - Vol. XXVI.
Tavole 3
MONUMENTI ANTICHI - Voi.. XXVI.
Tavole 4
MONUMENTI ANTICHI - Vol. XXVI.
Tavole 1
MONUMENTI ANTICHI - Vol. XXVI.
Tavole 2
MONUMENTI ANTICHI - Voi. XXVI.
Tavole 3
MONUMENTI ANTICHI - Vol. XXVI.
Tavole 4
MONUMENTI ANTICHI - Vol. XXVI.
Tavole 5
MONUMENTI ANTICHI - Vol. XXVI.
Tavole 1
MONUMENTI ANTICHI - Vol. XXVI.
Tavole 2
MONUMENTI ANTICHI - Voi.. XXVI.
Tavole 1
MONUMENTI ANTICHI - Vol. XXVI.
Tavole 2
IONI/MENTI ANTICHI - Vol. XXVI.
Tavole 3
MONUMENTI ANTICHI - Voi.. XXVI.
Tavole 4
ONUMENT1 ANTICHI - Vol. XXVI.
Tavole 5
MONUMENTI ANTICHI - Vol. XXVI.
Tavole 2
MONUMENTI ANTICHI - Vol. XXVI.
Tavole 3
MONUMENTI ANTICHI - Vol. XXVI.
Maßstab/Farbkeil
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MONUMENTI POUCLETEI
690
L'ARTE
CAPITOLO X.
La tecnica.
Di Policleto conosciamo oramai in ogni dettaglio Eor-
male ben sede stiline e due leste distribuite in un lasso
di tempo che va all'incirca da poco dopo il 460 al 415
av. Cr., tutto il periodo di vita che Policleto può pre-
sumibilmente aver dedicalo all'esercizio dell'arte. Ab-
biamo così gli elementi per considerare questa attività
artistica nel suo complesso, nel suo divenire, e coglierne
le grandi linee, apprezzando il contributo da essa
pollato al progresso dell'arte greca e quindi di tutte le
arti, che da quella più o meno direttamente ripetono
l'origine.
Primo vanto, riconosciuto a Policleto già dagli an-
tichi (*), era quello della somma finitezza tecnica, per
la quale era concordemene considerato superiore allo
stesso Fidia.
L'estrema finitezza era nelle abitudini tecniche e
nell'indirizzo estetico dell'arte greca del V sec. Questa
esercitatasi da ima parte nelle fanciulle dell'Acropoli,
miracolo di grazia ionica, giunse nell'Attica al classico
esempio dei frontoni del Partenone, meravigliosamente
rifiniti anche nelle parti che nessun occhio umano
avrebbe mai dovuto vedere, l'ormatasi altrove nel
faticoso tirocinio della fusione in bronzo, giunse nel
Peloponneso alle figure ili Policleto, che l'antichità esal-
tava sopra le altre anche per questo particolare. Ma
l'amore alla finitezza, oltreché nello spirito dell'arte
dell'epoca doveva esseri1 anche nello spirilo dell'arte di
(l) Plinio, A'. //.. XXXIV, 56; Quintil., Tmlit. orat., XII,
10, 7.
Monumenti Antichi — Vol. XXVI.
Policleto stesso. Era naturale che Policleto, il (piale,
per l'indole sua speculativa, perseguiva un'ideale di
perfezione delle forme e delle proporzioni, non potesse
scindere da questo ideale quello della finitezza di ogni
dettaglio. Questa, oltreché nel lavoro di lima e di
cesello con cui lo scultore avrà rifinito le sue opero,
sarà cerio consistita nella sua scienza, di fonditore,
provata dalla leggerezza e dall'equilibrio dei bronzi
ascili dalla, sua fucina e dallo splendore della patina.
Di questi aspetti delle opere di Policleto è peraltro vano
sperare di avere un'immagine, una volta perduti gli
originali, sebbene si possiedano repliche in bronzo della
testa del doriforo, dell'Herakles e del diadùmeno lo
(piali si possono presumere e corto sono molto più
vicine all'originale di qualsiasi copia, in marmo.
Le stessi1 riproduzioni a. scala ridotta del diadu-
meno, almeno lo nr'gliori, anche non essondo opera del
maestro nò della sua scuola, lo stosso bronzo di An-
necy, che pure è dell'età di Augusto, ci mostrano (pianto
potesse la toreutica antica, e, uscendo dall'ambiente
della scuola policlotea. confrontiamo la smorta im-
pressiono che producono in noi le copie romane dei capo-
lavori di Policleto con la radiosa bellezza di originali,
(piali l'Idolino (*) e le lesto efebiche di Benevento (*) e
di .Monaco (3). Fra quelle e questi è un abisso.
È dunque vano corcare di immaginare quale do-
veva essere la perfezione e la freschezza, di modellato
e di finitura degli originali di Policleto: con la loro
perdita è perduta ogni possibilità in proposito.
(!) Vedi nota 4, Cap. V.
(-) Th. Homojle, in Monumenta Piot, IV, (1897), p. 169 sgg.;
Bulle, d. sch. il/., col. 469, fig. 134 e tav. 199; Winter, K. in
B., 237, 3-1.
(3) Furtwangler-Wolters, Beschreibung, u. 457, p. 398 sgg. ;
Bulle, d. sch. M., col. 472 sg. e tav. 207 ; Br. Br. tav. 8.
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MONUMENTI POUCLETEI
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L'ARTE
CAPITOLO X.
La tecnica.
Di Policleto conosciamo oramai in ogni dettaglio Eor-
male ben sede stiline e due leste distribuite in un lasso
di tempo che va all'incirca da poco dopo il 460 al 415
av. Cr., tutto il periodo di vita che Policleto può pre-
sumibilmente aver dedicalo all'esercizio dell'arte. Ab-
biamo così gli elementi per considerare questa attività
artistica nel suo complesso, nel suo divenire, e coglierne
le grandi linee, apprezzando il contributo da essa
pollato al progresso dell'arte greca e quindi di tutte le
arti, che da quella più o meno direttamente ripetono
l'origine.
Primo vanto, riconosciuto a Policleto già dagli an-
tichi (*), era quello della somma finitezza tecnica, per
la quale era concordemene considerato superiore allo
stesso Fidia.
L'estrema finitezza era nelle abitudini tecniche e
nell'indirizzo estetico dell'arte greca del V sec. Questa
esercitatasi da ima parte nelle fanciulle dell'Acropoli,
miracolo di grazia ionica, giunse nell'Attica al classico
esempio dei frontoni del Partenone, meravigliosamente
rifiniti anche nelle parti che nessun occhio umano
avrebbe mai dovuto vedere, l'ormatasi altrove nel
faticoso tirocinio della fusione in bronzo, giunse nel
Peloponneso alle figure ili Policleto, che l'antichità esal-
tava sopra le altre anche per questo particolare. Ma
l'amore alla finitezza, oltreché nello spirito dell'arte
dell'epoca doveva esseri1 anche nello spirilo dell'arte di
(l) Plinio, A'. //.. XXXIV, 56; Quintil., Tmlit. orat., XII,
10, 7.
Monumenti Antichi — Vol. XXVI.
Policleto stesso. Era naturale che Policleto, il (piale,
per l'indole sua speculativa, perseguiva un'ideale di
perfezione delle forme e delle proporzioni, non potesse
scindere da questo ideale quello della finitezza di ogni
dettaglio. Questa, oltreché nel lavoro di lima e di
cesello con cui lo scultore avrà rifinito le sue opero,
sarà cerio consistita nella sua scienza, di fonditore,
provata dalla leggerezza e dall'equilibrio dei bronzi
ascili dalla, sua fucina e dallo splendore della patina.
Di questi aspetti delle opere di Policleto è peraltro vano
sperare di avere un'immagine, una volta perduti gli
originali, sebbene si possiedano repliche in bronzo della
testa del doriforo, dell'Herakles e del diadùmeno lo
(piali si possono presumere e corto sono molto più
vicine all'originale di qualsiasi copia, in marmo.
Le stessi1 riproduzioni a. scala ridotta del diadu-
meno, almeno lo nr'gliori, anche non essondo opera del
maestro nò della sua scuola, lo stosso bronzo di An-
necy, che pure è dell'età di Augusto, ci mostrano (pianto
potesse la toreutica antica, e, uscendo dall'ambiente
della scuola policlotea. confrontiamo la smorta im-
pressiono che producono in noi le copie romane dei capo-
lavori di Policleto con la radiosa bellezza di originali,
(piali l'Idolino (*) e le lesto efebiche di Benevento (*) e
di .Monaco (3). Fra quelle e questi è un abisso.
È dunque vano corcare di immaginare quale do-
veva essere la perfezione e la freschezza, di modellato
e di finitura degli originali di Policleto: con la loro
perdita è perduta ogni possibilità in proposito.
(!) Vedi nota 4, Cap. V.
(-) Th. Homojle, in Monumenta Piot, IV, (1897), p. 169 sgg.;
Bulle, d. sch. il/., col. 469, fig. 134 e tav. 199; Winter, K. in
B., 237, 3-1.
(3) Furtwangler-Wolters, Beschreibung, u. 457, p. 398 sgg. ;
Bulle, d. sch. M., col. 472 sg. e tav. 207 ; Br. Br. tav. 8.
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