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Accademia Nazionale dei Lincei <Rom> [Hrsg.]
Monumenti antichi — 26.1920

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Anti, Carlo: Monumenti policletei
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https://doi.org/10.11588/diglit.12554#0356

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703

MONUMENTI POLICLETE1

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L'amazzone dunque per questo duo misuro caratteri-
stiche si accosta à] diadumeno e si distingue da tutte
le altre statue di Policlèto.

Questi risultati hanno la Inni importanza: lo mi-
surazioni fatte ci permettono di constatare che dal di-
scoforo al diadumeno, attraverso il doriforo e l'Hera-
kles, il canone policleteo segue una linea evolutiva, re-
golare e precisamente accentua via via lo proporzioni
quadrate. Per esse risulta comprovato che il discoforo
precede tutti gli altri, che l'Herakles è anteriore al
diadiuiiono, elio l'amazzone è posteriore tanto al dori-
foro quanto all'HeraMes e forma gruppo con il dia-
dumeno.

Le opere giovanili sarebbero' così contraddistinte dal-
l'ampiezza delle spalle inferiore a duo unità, quelle del
fiore dell'attività dell'artista dalle spalle = 2 e dal piede
posato maggiore di 1, quelle dell'ultimo periodo dal
piede posato — 1 e dalla lunghezza; dello stinco infe-
riore a 2.

Non posso, presentare misurazioni esatte dei due
torsi dell'Ilermes : non di quello Boboli perchè l'ag-
giunta della clamide impedisce una misurazione com-
pleta, non di ({nello di Cortina* che conosco solo at-
traverso le fotografie e che. mancando di par-te del seno
sin., impedisce di prendere la misura base. Tuttavia le
misurazioni possibili sulla statua Boboli e quelle appros-
simativ.é p'résè sulla fotografia del torso di Cortina, accer-
tano che nell'Hermes l'ampiezza delle spalle è inferiore
a 2 unità come nel discoforo, conferma definitiva che
si trattafdiuna delle primissime opere di Policlèto, come
avvamo supposto in base ad altri indizi (Cap. IX).

In relazione a questo duo statue è interessante
sottoporre a misurazione analoga l'Apollo dell'Ompha-
los. In osso troviamo ripètute le equazioni b, r, ri. e, /.
h, ie le spaile inferiori a 2, cioè proprio le proporzioni
del discoforo che da esso deriva (col. 561 sgg.). Inoltre
il braccio conservato è = I dalla "rande tuberosità
all'ariicolazione del gomito, conio nel doriforo e nel-
l'I Ierakles. Più avanti avremo occasione di rilevare
altri indizi della, diretta dipendenza di Policlèto dal
maestjo dell'Apollo deH'OinpliaJos, apparsa, già nello
studio deU'Heràkles e del discoforo.

Speciale è il caso dell'atleta, Westmacott': si trat-
tava, di raffigurare il fanciullo impubère, per il quale
non erano possibili le proporzioni quadrate del doriforo
e del diadumeno. Policlèto ottenne lo scopo modificando

lo sole proporzioni orizzontali del torace (spalle-petto-
addome-fianchi) o lasciando inalterate quelle verti-
cali di tutto il corpo : unità di misura, è sempre l'altezza
della, testa.

Como nelle altro opere di Policlèto del primo e del
secondo grappo leste ricordati, abbiamo :

Statua, Westmacott e Barracco :
fossetta clavicolare-base del pene = 2
punta, del pene-fossette della, intersezione aponeu-
rot tea mediana = 1.

Statua, Westmacott:

braccio destro: "'randetuberosità-articolazione dèi
gomito = 1.

articolaz. del gomito-apofìsi stiloide del radio = 1 ;

Statua Barracco :
braccio sin. : ascella-gomito = 1 :

» gomito-apofisi stiloide == 1 :

"'amba destra: sommo linea, crurale-rotula =± 2;
» rotula-plinto = 2.

La distanza, mammillare è invece notevolmente in-
feriore all'altezza, della, testa,, e. per (punito trovi ri-
scontro in qualche parto del corpo, appare chiara-
mente elio non è l'unità base (x). Infine la misura base
del torso è l'orso data dal diametro alla baso della, cassa,
toracica, dove finiscono lo costole, che è 1. Ciò con-
ferma, che l'unità di misura principale, almeno per le
grandi masse è l'altezza della tosta; mostra, conio ba-
stasse modificare lievemente e solo in alcune parti il
sistema per giungere a risultati completamento diversi;
comprova infine che l'atleta Westmacott è veramente
opera di Policlèto e precisamente dell'età giovanile o
della prima maturità, come si è potuto stabilire anche
per altra via (Cap. IX).

(!) Che questa sia proprio l'altezza, della, testa è confermato
dalle misure del dqrs.o dove troviamo,(Statua Barracco):
2 teste-= dal coccige alla base del collo;
1 testa = < ! ; ; 11 " ; i ii < > al sommo dell'arcata crurale:
l —dall'orlo inferiore dei glutei all'attacco del medio
gluteo ;

1 » = da l'aeeia a faccia laterale dei grandi glutei:
1 , == dall'incontro delle scapole al ma rgine esterno del
deltoide :

1 » == dal margine interno del deltoide all'articola-
zione del gomito :
1 » = dall'ascella a' cubito (braccio destro).
 
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