Universitätsbibliothek HeidelbergUniversitätsbibliothek Heidelberg
Metadaten

Accademia Nazionale dei Lincei <Rom> [Hrsg.]
Monumenti antichi — 27.1921

DOI Artikel:
Taramelli, Antonio: Il ripostiglio dei bronzi nuragici di Monte Sa Idda di Decimoputzu (Cagliari)
DOI Seite / Zitierlink: 
https://doi.org/10.11588/diglit.12551#0015

DWork-Logo
Überblick
loading ...
Faksimile
0.5
1 cm
facsimile
Vollansicht
OCR-Volltext
21

19. (Inv. 36300). Parte centrale di accetta piatta;
schiacciata c contorta : serba le traccie dell'occhiello e
della sporgenza. Lunghezza del frammento m. 0,08.
Questo tipo di accetta,che è un intermedio Ira quello ad
occhielli e quello a sporgenze, entrambi rappresentati in
questo ripostiglio, è un tipo probabilmente di origine lo-
cale, mancando i confronti con altri esemplari di diversa
origine; è un ibrido, ma assai pratico e robusto tipo di
accetta, di sicura e solida ini manicatimi, e prodotto di
imius!ria fusoria isolana.

In;. 10. Fin. 17.

ej Accette a die occhielli.

20. Inv. 36290). Magnifica, grande e robustissima ac-
ceda piatta, mollo allungata, con margini che in elegante
curva vanno allargandosi verso il tagliente, non molto
espanso e poco curvo e non ancora affilato. Dai margini
alti si staccano verso la testa, due grandi orecchie anulari
mollo grandi e solide. Bavature di fusione, massime
lungo la linea di riunione delle due parti della l'orma e
qua e là lungo le due l'accie alquanto convesse, mo-
strano che l'arma è nuova e non ancora finita. La lun-
ghezza di questa poderosa accetta è di m. 0,23, la lar-
ghezza al taglio di0,054. e lo spessore dimm. 14(fig. 16).
E tipo siuora poco frequente in Sardegna, non polendo
citare clic un solo esemplare, ed anche frammentario,
dal ripostiglio di Valenza, presso Nuragus (r), ma si
accosta a tipi frequenti in Francia, come quello di Aspet

22

(Haute Garonne), che il Mortillet. accostava agli esem-
plari della Spagna e del Portogallo, mentre ne. indi-
cava la grande rarità nella penisola italiana (*).

21. (Inv. 36291 ). Accetta alquanto più piccola ma di
forma, simile, alla, precedente e con taglio espanso, non
finita; degli occhielli non molto grandi uno è spezzato;
lunghezza m. 0,21, taglio 0,058. (fig. 17).

22. (Inv. 36292). Accetta piatta, a due occhielli
amplissimi e robusti, ma tozza ed a, margini rettilinei
che scendono al taglio rotondo e spesso, non ancora
finito e tagliente (fig. 18). La ottusità di questo taglio
farebbe pensare ad un uso di martello, ma esempii di

Fio. 18. Fig. 19.

accette che dovevano ridursi all'uso a forza di mar-
tellatura non mancano nelle raccolte di antichi bronzi,
per quanto questo singolare oggetto di Monte Sa Idda
sembri un tipo locale.

(j. Accette a tallone ed a un occhiello.

a) Accette ad un occhiello.

23. ( Inv. 36295). Robusta accetta, di forma allungata;
una faccia piatta, nell'altra faccia ha, nella metà verso la
testa, un profondo incavo a sezione rettangolare con mar-
gini assai vivi e ben disegnati ; al margine verso il cen-
tro, dove termina il rincasso è un robusto occhiello che
doveva servire insieme al solco della parte superiore
ad assicurare solidamente l'arma all'impugnatura. Nella
parte verso il taglio si va molto allargando, ma il taglio

il ripostiglio i>k1 bronzi nuragici di monte sa idda

(!) Pinza, op. cit, Uv. XVI, fig. 19.

(!) Materiauxa, 1885, p. 494, fig. 123,
 
Annotationen