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Accademia Nazionale dei Lincei <Rom> [Hrsg.]
Monumenti antichi — 27.1921

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Galli, Edoardo: Fidia in Etruria
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https://doi.org/10.11588/diglit.12551#0135

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225

Ora, gli avanzi dei cavalli pervenuti sino a noi della
fidiaca quadriga di Helios, rientrano - per ogni parti-
colare - nello schema artistico esaminato, come si può
facilmente desumere dalla riproduzione grafica che qui
esibisco (cfr. fig. 3) (1).

Ma senza allontanarci dal Parthenone, noi siamo
in grado di controllare largamente la concezione fidiaca

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isolati, bisogna ricordare particolarmente quello impen-
nato e rampante del lato Ovest, sezione Vili (a posto
sul Parthenone), presso il quale è un cavaliere clami-
dato che sta per saltarvi sopra (1) : in tutto simile ai
cavalli della biga di Athena del frontone occidentale.
Altri riscontri istruttivi si potrebbero fare anche sulle
figurazioni delle metope, per esempio sulla VII del lato

FIDIA IN ETRTJMA

■ Fig. 10. — Lato di un cippo scoperto presso Chiusi
ed ora nel Museo di Firenze, con cavalieri in marcia.

dei vivaci cavalli, in base al ricco repertorio offertoci
dalla cavalcata a bassorilievo sulla frisa della cella.
Intanto occorre qui richiamare anche per il tipo del
carro, la sezione XVII - Apobates - del lato Nord
di detta frisa (ora al Museo dell'Acropoli), con carro si-
mile a quelli da noi sopra riprodotti (2). E per i cavalli

in atteggiamento docile i cavalli delle rappresentazioni tradizionali
del viaggio del defunto all'Ade, mentre sono più o meno rampanti
nelle scene di origine greca. - TI cavallo montato da Troilo occupa
un posto a sò, di cui parleremo.

(1) Le nostre riproduzioni dei cavalli di Helios (fig. 3), e
di quelli di Selene (fig. 4) sono desunto dai grafici editi dal
llichaelis, op. sopra cit., nella tav. 6 dell'Atlante, rispettiva-
mente sotto i numeri 9-B (cfr. pag. 173 del testo) ; 18-0 e 18-a
(cfr. pag. 178 del testo).

(2) Si veda la riproduzione presso Collignon, Parth., pag.
181, fig. 71.

Sud con Lapita e Centauro impennato (ora divisa tra i!
British Museum ed il Louvre) (2) ; ma non posso ora
riesaminare stilisticamente tutte le sculture del Par-
thenone. Bastano gli accenni dati a chiarire sempre
più la direttiva e lo scopo cui mira questo studio. Non
posso però non accennare, sia pure brevemente e sin-
teticamente, ai riflessi che anche la frisa potè avere
sui monumenti etruschi. La nostra fig. 10 riproduce
un lato di un cippo quadrangolare chiusino, scolpito
in pietra fetida, con tracce di policromia, ancora ine-
dito al Museo di Firenze. È una sezione di una ca-
valcata, forse di carattere rituale funebre; i cavalli

(x) Collignon, op. cit., pag. 177, fig. 68.
(2) Collignon, op. cit., tav. 13.
 
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