Universitätsbibliothek HeidelbergUniversitätsbibliothek Heidelberg
Metadaten

Accademia Nazionale dei Lincei <Rom> [Hrsg.]
Monumenti antichi — 27.1921

DOI Artikel:
Galli, Edoardo: Fidia in Etruria
DOI Seite / Zitierlink: 
https://doi.org/10.11588/diglit.12551#0151

DWork-Logo
Überblick
loading ...
Faksimile
0.5
1 cm
facsimile
Vollansicht
OCR-Volltext
257

FIDIA IN ETRURIA

258

del corpo semi nascosta e chiusa in amp:c vesti ricche
di pieghe, con una specie di doppio balteo o bretelle in-
crociate sul petto nudo dai seni turgidi, e con una larga
cintura alla vita, sotto cui ricade una parte della veste
con peculiare partito di pieghe. I visi ed i loro elastici
atteggiamenti nel trascinare dentro il baratro la qua-
driga del vate, fanno pensare a tipi del sec. V. Si tratta

stano ad uno studio analitico del tipo. Esse tutte ri-
velano una forte parentela formale con altri esseri de-
moniaci espressi dall'arte greca - specialmente dalla
ceramica dipinta a f. r. - quali sono per esempio le
Erinni e le Arpie. Ed in Grecia, proprio fra i riflessi
della megalografia, si affacciano nell'arte per la prima
volta simili figure. Si osservino le Erinn' sul noto vaso

però di Lase etnische - frequentissime sulle urne con
rilievi e su altri monumenti dell'industria locale - le
quali sembrano copiate da un unico modello, di cui con-
servano sempre le caratteristiche particolari, come le
bretelle incrociate sul petto, i calzari traci (quando
sono visibili i piedi), i turgidi seni, l'arricciatura della
veste alla vita, anche negli esemplari più tardi. L'in-
signe urna dell'ipogeo dei Volumni a Perugia - della
fine del II sec. av. Cr. (*) - che qui riportiamo a ri-
scontro (fig. 25), è fiancheggiata da due di tali Lase a
tutto tondo, che perciò ancor meglio delle altre si pre-

(!) E. Galli, Perugia : il Museo funerario del Palazzone al-
l'ipogeo dei Volumni, pag. 27, lìg. 12.

del Louvre con la catarsi di Oreste ;i Delfi (1), la cui
scena qui in piccolo si riproduce (fig. 26), e special-
mente quella a mezzo busto sul davanti, in atteggia-
mento analogo alla Lasa anteriore sul frontone di Ta-
lamone, e si giudichi della loro concordanza e della
comune origine stilistica (2).

Il doppio balteo incrociato sul petto, e spesso adorno
di una bulla nel mezzo, è un attributo di personaggi

(x) Cfr. Furtwangler-Reichhold, Griech. Vasenmal., pag. o3U,
tav. 120, n. 3, da cui è tolta la nostra fig. 26.

(a) 11 Furtwangler, op. cit., loc. cit., riconosce in questo
dipinto vascolare lo stile del frontone orientale del Parrhenone,
per le reminiscenze del tipo femminile nelle Erinni.
 
Annotationen