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Accademia Nazionale dei Lincei <Rom> [Hrsg.]
Monumenti antichi — 27.1921

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Bendinelli, Goffredo: Monumenta lanuvina
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https://doi.org/10.11588/diglit.12551#0184

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319

monumenta lanuvina

320

acropoli Ma se pensiamo che sull'acròpoli di Lanuvio
i santuari venerati furono probabilmente più d'uno (2),
e che alquanto ristretta è la zona dell'acropoli sinora
esplorata, diminuiscono sempre più le probabilità del-
l'attribuzione a Giunone non solo dell'unico edificio
saero ivi finora scoperto, ma anche di tutti i relitti fit-
tili di templi, sinora rinvenuti nelle immediate vicinanze
e non caratteristici di una particolare divinità.

E opportuno, quindi, se non proprio sfatare una leg-
genda, attenuare almeno un'affermazione, che priva di
alcuna seria possibile dimostrazione di verità,minaccia
di acquistare sempre più largo credito. L'unico tempio
classico finora conosciuto in tutta la zona del colle
S. Lorenzo, è quello rinvenuto in seguito agli scavi
fortunati del 1914 e 1915. Ma nulla ci permette finora
di identificare questo edificio sacro col tempio famoso
di limo Sospita, mentre circostanze di fatto ci incorag-
giano piuttosto a ritenere sia quello il Capit'olium di
Lanuvio, dedicato alla triade capitolina, e quindi impli-
citamente, se si vuole, anche a Giunone (3).

III.

11 materiale di scavo nell'area del tempio.

Il materiale rinvenuto durante lo sterro di quella
che non .è se non la sostruzione del pavimento del tem-
pio, secondo quanto risulta dallo stesso giornale di
scavo, è relativamente scarso e consiste quasi tutto di

(x) L'idea avanzata anche ultimamente da Oolburn, è che
il tempio di Giunone possa trovarsi proprio alla sommità della
collina dell'acropoli (art. cit, p. l!Mi seg.). Però solo allargando la
cinta dell'acropoli, come noi facciamo, sino alle pendici del colle
e non già restringendo i limiti dell'acropoli nel cocuzzolo, secondo
un'ipotesi riportata da Colburn,l. cit., diventa verisimile l'ipotesi
di un tempio sulla sommità.

(2) Giova forse ricordare che nello spazio ristretto dell'acro-
poli di Marzabotto si rinvennero ben cinque santuari, di varia
forma e grandezza (Brizio, art. cit., tav. 1).

(3) Nessuna, prova pratica della, pertinenza del (empio alla
■Inno Sospita ci tornisce, checché dicasi in contrario, l'iscrizione
troppo frammentaria rinvenuta nell'attuale proprietà Sforza e

pubblicata nelle Notizie del 1892, p. 236: ... ier • hoc .....

porticv ... ivn ... Neppure il rinvenimento di piocoli e tardi
depositi di semi di ceci e di fave, avvenuto durante lo scavo del
tempio, davanti al piano di questo, come è ricordato da Galieti
in BullettinoComunale cit.,p.24segg., mi sembra possa costituire
una prova della pertinenza esclusiva del tempio a quella divi-
nila. Non si deve d'altro canto dimenticare che negli scavi ricor-

frammenti fittili, ridativi, per la grandissima parte, alla
decorazione esterna supcriore dell'edificio. Si tratta di
numerosi ma piccoli pezzi di antejyagmenta, appartenuti
a diversi periodi della storia del tempio: frammenti
non facili a ricompletarsi fra loro c insufficienti a for-
nirci un'idea adeguata di ciascun insieme decorativo.
Migliori e piii definitivi risultati anche a questo ri-
guardo darebbero forse gli scavi largamente eseguiti
nel terreno sottostante alla terrazza del tempio.

Il materiale vario rinvenuto si divide in due distinte
categorie :

a) frammenti di decorazioni fittili decorativi di
età diverse, connesse colla trabeazione e la struttura
architettonica del tempio in generale;

b) frammenti quasi trascurabili di antcfbse;

c) oggetti diversi, frammentari, riferibili in gran
parte ad ex-volo

a) 1) e c orazioni fittili.

1. Frammenl i di sime st rigilate di vario tipo, e cioè :
a) Frammenti (due) di sima, a strigili limitati
intorno da semplice cordone. La strigliai tira termina
in basso con un tondino. Piano sottostante liscio. Al-
tezza (lidia st rifilatura m. 0,18; lunghezza dei fram-
menti m. 0,26 ;

§) Frammenti di sima a grossi strigili. Il listello
superiore della sima è solcato longitudinalmente da un
canaletto per l'inserzione di una fascia minore trafo-
rata ;

y) Frammenti diversi di sima, con eleganti stri-
gili limitati intorno da doppio cordone. Gli strigili
sono terminati in basso da tondino, al di sotto del
quale si svolge una fascia liscia dipinta in rosso, già ter-
minata, alla sua volta, da un tondo maggiore o toro,
come il primo tipo di sima descritto. Canale incavato
superiormente al listello di coronamento, per la posa

dati di Lord Savile fu anche rinvenuta l'iscrizione riportata
in C. I. L., XIV, 4177: q_- labe ■ q_- f • iovi • beono , unica
esplicita testimonianza scritta smora rinvenuta, di ex-voto dedi-
cati presso santuari classici sul colle S. Lorenzo. La presenza sul
colle di un santuario a Giove mi pare quindi indispensabile.

(r) Di tutti i detti oggetti la parte più considerevole è con-
servata presso il Museo di Villa Giulia (Della Seta, op. cit.,
p. 230 segg.), il resto si conserva nel piccolo Museo Comunale
in Lanuvio, amorosamente curato dal Can. cav. Alberto Ga-
lieti. ispettore onorario dei monumenti e scavi, e benemerito
cultore delle memorie storiche del paese.
 
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