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Accademia Nazionale dei Lincei <Rom> [Hrsg.]
Monumenti antichi — 27.1921

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Bendinelli, Goffredo: Monumenta lanuvina
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https://doi.org/10.11588/diglit.12551#0191

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MONUMENTA LANUVINA

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3. Puntalo di lancia di tipo italico, smussata in cima,
con alette espanse in basso e tubo conico sfaccettato
esternamente. Bella patina verde.

4. Unica moneta antica identificabile, rinvenuta
durante lo scavo, è un medio bronzo con l'immagine
di Faustina, secondo l'annessa descrizione :

DIVA FAVSTINA. Busto di Faustina a destra.

1}.......S D . Figura muliebre seduta a sini-
stra su trono, con scettro nella sinistra e globo (?)
nella destra protesa (Aeternitas ?).

Ferro.

Numerosi chiodi, di varia ma sempre considerevole
lunghezza, quasi tutti frammentati, appartenuti alla
impalcatura lignea del tempio.

Terrecotte lanuvine del Museo Britannico (dono Sa-
vile). È noto come gli scavi condotti da Lord Savile sul
colle S. Lorenzo rimisero alla luce tra l'altro una con-
gerie ricchissima di terrecotte soprattutto architetto-
niche, le quali pochi anni dopo la scoperta passarono
quasi intieramente dalle mani dello scopritore, in dono
alle collezioni del Museo Britannico. Ben poco di code-
sto svariatissimo ed importantissimo materiale è stato
finora pubblicato, e cioè soltanto taluno dei pezzi prin-
cipali. Tutto il materiale però trovasi elencato e de-
scritto sommariamente nel catalogo a stampa delle ter-
recotte di quel museo (1). L'impossibilità per me di un
esiline diretto dei frammenti mi vieta pressoché assolu-
tamente di entrare in determinazioni cronologiche e
di istituire raffronti col materiale ultimamente scavato.
Basti osservare che anche fra le terrecotte lanuvine del
Museo Britannico si va dal periodo più remoto, ar-
caico, del principio del V secolo, sino almeno alla fine
della Repubblica. Molti fra quelli i frammenti di cor-
nice, moltissimi e assai svariati i tipi di antefisse (2).

Avendo ottenuto col gentile permesso della Direzione
di quel Museo le fotografie di taluni pezzi, scelti tra i
più significativi di quelli inediti, mi è parso opportuno
pubblicarli qui appresso, sperando di far cosa grata al

f1) IT. li. Walter», Catal. of the Terracotta!, in Brìi. Mvs.,
' E 605-620 c D. 771 e 776.

(2) Come antefisse e parti di antefisse sono indicati nel citato
Catalogo i un. : B 605 e GOG, B614, B 615, D 725, 1) 726, D 727,
D 7211-30, D 781-33, D 734, D 735-3S, D 730-12, I) 750-53.

Monumenti Antichi — Voi.. XXVII.

lettore (*), in attesa della pubblicazione completa del
corpus delle terrecotte lanuvine emigrate all'estero.

11 pezzo più interessante, solo perchè il più completo,
è qui riprodotto a fig. 17. Si tratta di un pannello intiero
di fregio, consistente di tre membri distinti, e cioè :
di una sima di coronamento a strigili convessi, divisi
da larghe spazieggiature e sormontati da un listello ;
di una fascia perfettamente liscia, con greca dipinta,
chiusa tra due tondini a rilievo ; infine del fregio pro-
priamente detto, a rilievo, risultante da larghe pai-
mette, disposte in senso diagonale l'ima contro l'altra,
a coppie, e da doppie spirali, all'incontro delle quali lo
palmette hanno nascimento. Alla base di ciascuna pal-
metta, sottili caulicoli terminanti in un gruppo di
tre globetti, a grappolo. Ciascuna coppia di palmette è
poi collocata in senso opposto all'altra. Fori pe< inser-
zione di chiodi o grappe, simmetricamente disposti, di
cui due sulla sima, e cinque nel fregio a rilievo, por
ciascun pannello.

Un altro motivo di fregio, o bordura, assai frammen-
tario in alto e di difficile ricostruzione (fig. 18), termina
in basso con una fila di palmette rovesce, di duo tipi,
alternate : uno a nove foglie, grosse a forte rilievo e con
larghe spazieggiature ; l'altro a sette foglie esili, poco
rilevate e raggruppate strettamente. Quest'ultimo tipo
di palmetta sembra avere nascimento da una specie di
fiore di loto cuoriforme. Tutte le palmette nascono ;il
punto d'incontro di doppie spirali orizzontalmente
disposte. Un motivo simile con palmette diritto e iden-
tica fila di doppie spirali sombra avere completato in
alto il motivo del fregio. I campi liberi del fregio por-
tano bocciuoli chiusi cuoriformi, foglio e scacchi a
rilievo (2).

Mentre por i due tipi descritti di fiegio, difficilmente
si potrà risalire più indietro del III secolo, il frammento
(parte inferiore) di antefissa figurata, che si pubblica
nella fig. 19, sembra a tutta prima riportarci più lontano,
fino al V secolo av. Cr., riproducendo più o meno im-
perfettamente il tipo dello antefisse arcaiche di Conca

f1) Le fotografie furono da me potute ottenere per il gentile
concorso dei sigg. proff. Tli. Ashby ed K. Strong, che mi corre
l'obbligo di ringraziare pubblicamente.

(-') TI frammento sembra presentare una certa somiglianza
di stile con rivestimenti di Trabeazione provenienti da Civita
Castellana e pubblicato da Della Seta. op. cit., p. 171, tav.X XX VI.

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