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Bendinelli, Goffredo: Monumenta lanuvina
DOI Seite / Zitierlink: https://doi.org/10.11588/diglit.12551#0199
349
MONUMENTA LANUVINA
350
tico, con eleganti módinature (1). Allo estremò nord
il portico tonnina in un muro reticolato al quale,
entro lo spazio del portico in profondità, sono ap-
poggiatele semicolonne per sostegno di due archetti
chiusi (fig. 23). Il suddetto muro, impiegato anch'esso
in parte a sostegno della roccia, si stende in direzione
si misura tuttavia esattamente in ni. 3,50. Al di sopra
della volta, poi, continua in linea verticale il muro di
tondo, permettendoci di argomentare che il portico
fosse sormontato almeno da un loggiato superiore,
aperto sul davanti, con colonnine eseguite nel mede-
simo stile e di proporzioni convenienti per sostegno
normale al primo, ad ovest oltre il portico accennato,
con mezze colonne ornamentali ad intervalli una dal-
l'altra. Per la sua posizione e per la maniera come
si unisce al portico, il muro nord sembra anteriore
alla costruzione di quello. Muri reticolati per sostegno
di terrapieno ed altri d'incerta determinazione riman-
gono ancora dietro la parete nord del piazzale.
Tutti i pilastri del portico terreno dovevano essere
collegati insieme per mezzo di archi a tutto sesto. Della
volta del portico, eseguita in opera a sacco, non si con-
serva, che, l'angolo nord-est, ma l'altezza delle volte
23.
del tetto. Delle colonnine e del relativo architrave però
quasi nulla è rimasto. Si può dare tuttavia il disegno
di un capitello (fig. 24) e della cornice (fig. 25).
11 carattere di questo portico monumentale a due
se non a tre piani, come vediamo anche su affreschi
di arte campana (x), era eminentemente decorativo,
con uno scopo costruttivo pratico, e cioè quello di
servire di sostegno di una terrazza superiore(tav. I, N),
resistendo alla spinta delle terre. Alla ventesima arcata
si apre nel muro di fondo la porta di accesso ad una
scala di mattoni, di trenta gradini, la quale conduce
(!) Fotografie della parte del portico ricostituita dallo stesso (*) Rostowzew, Hellenist. rom. Architeklurlandschaft, hi BSm.
Lord Savile, sono pubblicato in Archaeologia, 188G, e da (i. Col- MMeìlungen, 1911, tav. VII-VIII. Frequenti erano in Roma e nel
burn in American Journal of Archaeology, 1914, p. 188 e 189. mondo romano portici del genero.
Monumenti Antichi — Vol. XXVII.
23
MONUMENTA LANUVINA
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tico, con eleganti módinature (1). Allo estremò nord
il portico tonnina in un muro reticolato al quale,
entro lo spazio del portico in profondità, sono ap-
poggiatele semicolonne per sostegno di due archetti
chiusi (fig. 23). Il suddetto muro, impiegato anch'esso
in parte a sostegno della roccia, si stende in direzione
si misura tuttavia esattamente in ni. 3,50. Al di sopra
della volta, poi, continua in linea verticale il muro di
tondo, permettendoci di argomentare che il portico
fosse sormontato almeno da un loggiato superiore,
aperto sul davanti, con colonnine eseguite nel mede-
simo stile e di proporzioni convenienti per sostegno
normale al primo, ad ovest oltre il portico accennato,
con mezze colonne ornamentali ad intervalli una dal-
l'altra. Per la sua posizione e per la maniera come
si unisce al portico, il muro nord sembra anteriore
alla costruzione di quello. Muri reticolati per sostegno
di terrapieno ed altri d'incerta determinazione riman-
gono ancora dietro la parete nord del piazzale.
Tutti i pilastri del portico terreno dovevano essere
collegati insieme per mezzo di archi a tutto sesto. Della
volta del portico, eseguita in opera a sacco, non si con-
serva, che, l'angolo nord-est, ma l'altezza delle volte
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del tetto. Delle colonnine e del relativo architrave però
quasi nulla è rimasto. Si può dare tuttavia il disegno
di un capitello (fig. 24) e della cornice (fig. 25).
11 carattere di questo portico monumentale a due
se non a tre piani, come vediamo anche su affreschi
di arte campana (x), era eminentemente decorativo,
con uno scopo costruttivo pratico, e cioè quello di
servire di sostegno di una terrazza superiore(tav. I, N),
resistendo alla spinta delle terre. Alla ventesima arcata
si apre nel muro di fondo la porta di accesso ad una
scala di mattoni, di trenta gradini, la quale conduce
(!) Fotografie della parte del portico ricostituita dallo stesso (*) Rostowzew, Hellenist. rom. Architeklurlandschaft, hi BSm.
Lord Savile, sono pubblicato in Archaeologia, 188G, e da (i. Col- MMeìlungen, 1911, tav. VII-VIII. Frequenti erano in Roma e nel
burn in American Journal of Archaeology, 1914, p. 188 e 189. mondo romano portici del genero.
Monumenti Antichi — Vol. XXVII.
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