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E LA DIACONIA DI SAN TEODORO
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Dietro la tèrza cella, e normale al fondo di essa, sta, Ecco dunque trovato il termine post quem: gli
addossato alla rocca, un muro grosso 4 piedi che s'in- horrea Agrippiana sono posteriori all'ultima età repub-
naiza ancora fin sopra il livello del Clivus Victoriae ; blicana.
costruito con pezzi di tufo e abbondantissima calce, Cerchiamo ora il termine ante quem.
conserva in alto il paramento di piccoli tufi bruni ad Le celle del lato est-che non hanno subito ricostru-
opus incerlum, caratteristico della età sillana. Il muro zioni-hanno sia il muro di l'ondo sia i muri divisori
è più antico degli horrea; esso fu tagliato vertical- costruiti a parallelepipedi di tufo, commessi senza
0i
Fig. 3.
mente per la costruzione delle celle: infatti il muro di calce, disposti a filari per fianco. Della identica strut-
fondo della terza cella aderisce alla sezione del muro tura sono i muri divisori delle celle del lato nord ;
sillano (fig. 7). ma in queste il muro di fondo originale (che doveva
Dietro la prima cella, ma ad un più alto livello, essere anch'esso a parallelepipedi di tufo) fu sostituito
sono rimaste aderenti alla roccia le pareti di alcuni pie- dal muraglioné laterizio che separa gli horrea dal così
coli ambienti (che avevano vòlta a botte) ad opus detto Tempio del Divo Augusto e da S. Maria Antiqua.
reticuìatum di piccoli tufi gialli senza legamenti nò La sostituzione è certa: l'ispezione attenta delle strut-
di pietra nè di laterizio (fig. 3). Li stimo della fine della ture rivela ad evidenza che i muri divisori delle cello
Repubblica (1). Anche qui gli ambienti furono distrutti esistevano già quando si costruì il muraglioné. Il
per far posto al fabbricato deal' horrea. quale è indubbiamente dell'età di Domiziano (r): co-
struito a tegolozza, con- paramento laterizio a ricorsi di
(l) Sono da confrontare con le strutture del Teatro di Pom-
peo e del Teatro di Marcello, che presentano i più antichi esempi
di reticolato; sui quali v. Riverirà, Architettura Romana, p. 29.
(') Come tutto il gruppo del Tempio del Divo Augusto,
di S. Maria Antiqua e della rampa che sale al Palatino.
E LA DIACONIA DI SAN TEODORO
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Dietro la tèrza cella, e normale al fondo di essa, sta, Ecco dunque trovato il termine post quem: gli
addossato alla rocca, un muro grosso 4 piedi che s'in- horrea Agrippiana sono posteriori all'ultima età repub-
naiza ancora fin sopra il livello del Clivus Victoriae ; blicana.
costruito con pezzi di tufo e abbondantissima calce, Cerchiamo ora il termine ante quem.
conserva in alto il paramento di piccoli tufi bruni ad Le celle del lato est-che non hanno subito ricostru-
opus incerlum, caratteristico della età sillana. Il muro zioni-hanno sia il muro di l'ondo sia i muri divisori
è più antico degli horrea; esso fu tagliato vertical- costruiti a parallelepipedi di tufo, commessi senza
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Fig. 3.
mente per la costruzione delle celle: infatti il muro di calce, disposti a filari per fianco. Della identica strut-
fondo della terza cella aderisce alla sezione del muro tura sono i muri divisori delle celle del lato nord ;
sillano (fig. 7). ma in queste il muro di fondo originale (che doveva
Dietro la prima cella, ma ad un più alto livello, essere anch'esso a parallelepipedi di tufo) fu sostituito
sono rimaste aderenti alla roccia le pareti di alcuni pie- dal muraglioné laterizio che separa gli horrea dal così
coli ambienti (che avevano vòlta a botte) ad opus detto Tempio del Divo Augusto e da S. Maria Antiqua.
reticuìatum di piccoli tufi gialli senza legamenti nò La sostituzione è certa: l'ispezione attenta delle strut-
di pietra nè di laterizio (fig. 3). Li stimo della fine della ture rivela ad evidenza che i muri divisori delle cello
Repubblica (1). Anche qui gli ambienti furono distrutti esistevano già quando si costruì il muraglioné. Il
per far posto al fabbricato deal' horrea. quale è indubbiamente dell'età di Domiziano (r): co-
struito a tegolozza, con- paramento laterizio a ricorsi di
(l) Sono da confrontare con le strutture del Teatro di Pom-
peo e del Teatro di Marcello, che presentano i più antichi esempi
di reticolato; sui quali v. Riverirà, Architettura Romana, p. 29.
(') Come tutto il gruppo del Tempio del Divo Augusto,
di S. Maria Antiqua e della rampa che sale al Palatino.