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groma
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due segmenti della lamina come fra il segmento lungo di samente quel punto che in senso stretto gli antichi
questa e la base del bronzo D, per intendere che la denominano umbilicus soli. Avvertasi intanto che nulla
lunghezza del legno, costituente il rostro, sicuramente affatto si nota in quel punto: non un uncinetto per
superava i m. 0,283. Tale misura (specie dopo l'ammae- appendervi eventualmente un quinto perpendicolo
centrale ('), ma neppure (ciò che sarebbe il minimo
Q desiderabile per riferirvi la presenza o l'uso di un per-
pendiculum) un segnale inciso, come, ad esempio, un
incontro di due linee in croce, un punto incavato
o emergente, o qualche cosa di simile.
Questo pezzo di transizione fra le due parti prin-
cipali dello strumento (ferramentum e groma), Vumbi-
licus soli, fu trascurato (e quindi non è presente) nel
rilievo Eporediese (fig. 1) perchè, a volere riprodurre
anche questo, ne avrebbe sofferto la simmetria della
rappresentanza : nè a questa sola omissione si limitò
la libertà del marmoraio che esegui quel rilievo, che
alle esigenze della simmetria e dello spazio da coprire,
e con i pezzi dello strumento e con gli attributi onorarli
di Aebutius Faustus, egli sacrificò anche la normalità
reciproca dei bracci della groma, i quali, come risulta-
rono scolpiti, non s'incontrano ad angolo retto (').
Groma (3).
G : groma, in ferro e legno : peso kg. 4,810 (*)
(fig. 11; cfr. fig. 2,G).
La groma, costruita con speciale riguardo al postu-
lato della leggerezza massima possibile, consiste di
un'anima rigida, interna, di legno, della quale sono
Vi^H (i) Vedi Cap. I, e pag. 20.
(a) E ciò indusse in errore il Cavedoni (vedi sopra, pag. 17)
pibhtr del lpito INFERIORE dellr CROSTtR circa la rigidità dei bracci della groma.
(*) Che groma sia il nome proprio della cince, rilevasi dai
Pio. 11. — Croma: pianta del lato inferiore- seguenti luoghi dei Gr. vet.: 225, 7, dove si afferma che i punti
profilo di un braccio. • cardinali VM grama sunt designati, cioè, a quel che pare, ciascuno
sopra un braccio della croce dello strumento agrimensorio ;
285, 15, 17 : fixo ferramento... percuties gromam : 28(i, 1 : trans-
stramento fornitoci dtJle grossezze dell'ala intermedia, ies ex alia par(e ferramenti} et, manente grama, dictabis rigorem,
le quali corrispondono a precisi sottomultipli del piede e dal già più volte citato testo di Igino, de mun. casti-, (vedi a. 7 a
p. 9) : posito in eodem loco ferramento, groma snperponatur.
romano) non può non identificarsi precisamente con
(*) Quantunque in più punti la croce sia ricostituita con qual-
un'altra misura romana più grande, cioè precisamente cne pezzo di ferro moderno, destinato a collegare e rinforzare
col piede di m. 0,297, quando si faccia luoco agli au- le Parti r"ttl'si 6 disgregatesi specialmente quando la croce stessa
fu distaccata dal pavimento della bottega, al (piale aderiva te-
menti reali e possibili additati, per colmare la piccola veemente, si può ritenere che il detto ferro moderno e quel
differenza di m. 0,014. tanto di mastice che vi si è dovuto impiegare per riempire le la-
cune e cementare l'insieme, compensino il legno decomposto;
Nel centro del disco dipendente dalla lamina F
e
il « centro di stazione » (U, nella fig. 10) ; ed è preci- quello che esso era in origine.
e che perciò il peso attuale enunciato non si scosti di molto da
groma
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due segmenti della lamina come fra il segmento lungo di samente quel punto che in senso stretto gli antichi
questa e la base del bronzo D, per intendere che la denominano umbilicus soli. Avvertasi intanto che nulla
lunghezza del legno, costituente il rostro, sicuramente affatto si nota in quel punto: non un uncinetto per
superava i m. 0,283. Tale misura (specie dopo l'ammae- appendervi eventualmente un quinto perpendicolo
centrale ('), ma neppure (ciò che sarebbe il minimo
Q desiderabile per riferirvi la presenza o l'uso di un per-
pendiculum) un segnale inciso, come, ad esempio, un
incontro di due linee in croce, un punto incavato
o emergente, o qualche cosa di simile.
Questo pezzo di transizione fra le due parti prin-
cipali dello strumento (ferramentum e groma), Vumbi-
licus soli, fu trascurato (e quindi non è presente) nel
rilievo Eporediese (fig. 1) perchè, a volere riprodurre
anche questo, ne avrebbe sofferto la simmetria della
rappresentanza : nè a questa sola omissione si limitò
la libertà del marmoraio che esegui quel rilievo, che
alle esigenze della simmetria e dello spazio da coprire,
e con i pezzi dello strumento e con gli attributi onorarli
di Aebutius Faustus, egli sacrificò anche la normalità
reciproca dei bracci della groma, i quali, come risulta-
rono scolpiti, non s'incontrano ad angolo retto (').
Groma (3).
G : groma, in ferro e legno : peso kg. 4,810 (*)
(fig. 11; cfr. fig. 2,G).
La groma, costruita con speciale riguardo al postu-
lato della leggerezza massima possibile, consiste di
un'anima rigida, interna, di legno, della quale sono
Vi^H (i) Vedi Cap. I, e pag. 20.
(a) E ciò indusse in errore il Cavedoni (vedi sopra, pag. 17)
pibhtr del lpito INFERIORE dellr CROSTtR circa la rigidità dei bracci della groma.
(*) Che groma sia il nome proprio della cince, rilevasi dai
Pio. 11. — Croma: pianta del lato inferiore- seguenti luoghi dei Gr. vet.: 225, 7, dove si afferma che i punti
profilo di un braccio. • cardinali VM grama sunt designati, cioè, a quel che pare, ciascuno
sopra un braccio della croce dello strumento agrimensorio ;
285, 15, 17 : fixo ferramento... percuties gromam : 28(i, 1 : trans-
stramento fornitoci dtJle grossezze dell'ala intermedia, ies ex alia par(e ferramenti} et, manente grama, dictabis rigorem,
le quali corrispondono a precisi sottomultipli del piede e dal già più volte citato testo di Igino, de mun. casti-, (vedi a. 7 a
p. 9) : posito in eodem loco ferramento, groma snperponatur.
romano) non può non identificarsi precisamente con
(*) Quantunque in più punti la croce sia ricostituita con qual-
un'altra misura romana più grande, cioè precisamente cne pezzo di ferro moderno, destinato a collegare e rinforzare
col piede di m. 0,297, quando si faccia luoco agli au- le Parti r"ttl'si 6 disgregatesi specialmente quando la croce stessa
fu distaccata dal pavimento della bottega, al (piale aderiva te-
menti reali e possibili additati, per colmare la piccola veemente, si può ritenere che il detto ferro moderno e quel
differenza di m. 0,014. tanto di mastice che vi si è dovuto impiegare per riempire le la-
cune e cementare l'insieme, compensino il legno decomposto;
Nel centro del disco dipendente dalla lamina F
e
il « centro di stazione » (U, nella fig. 10) ; ed è preci- quello che esso era in origine.
e che perciò il peso attuale enunciato non si scosti di molto da