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Pace, Biagio: Il tempio di Giove Olimpico in Agrigento
DOI Seite / Zitierlink: https://doi.org/10.11588/diglit.12555#0114
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IL TEMPIO DI GIOVE OLIMPICO IN AGRIGENTO
210
frontoni, ai Iati orientale e occidentale ; e questa con-
clusione, strana in apparenza, è anche sostenuta dal
fatto che nessun frammento di un supposto frontone
è stato scoperto, ma più ancora dalle seguenti consi-
derazioni tecniche.
costruttori d'ordinario così abili e logici, qualunque sia
il sistema di copertura che sarebbe stato scelto. Si
dovrebbe soltanto pensare all'esistenza di uno pseudo
frontone, cosa poco probabile anche perchè il muro
trasversale rispetto al naos, sul quale si sarebbe do-
Fot. del R. Corpo di spedizioni) italiano nel Mediterraneo Orientale.
Fio. 11. — Jeronda (Milctoì. Il Didymenion.
« Facendo un paragone fra l'ampiezza dei muri in- vuto ripetere, non è abbastanza forte per sostenere
terni ed esterni, è manifesto che i primi hanno meno una soprastruttura di tale a'tezza.
da sostenere degli altri ; ora ciò si comprende ammet- « Tanto per ragioni architettoniche, come estetiche,
tendo la nostra costruzione ; mentre con la solita co- è perciò da ritenere che mancassero i frontoni, senza
pertura inclinata ai due lat;, i muri dovrebbero neces- dei quali risulta una soluzione grandiosa, pienamente
sariamente avere la stessa altezza e logicamente lo armonica ed elegantissima. Se il grande tempio di Agri-
stesso spessore. gento fosse stato sormontato dal frontone, avrebbe
« E ancora: la pianta del tempio è tanto diversa perduto della sua immensità a causa del raffronto
da quella degli altri templi, conosciuti nell'arte greca, spontaneo coi templi minori, muniti di frontone e col
anche perchè il cortile ipetrale sembra prolungarsi fin tetto co:i pleto o quasi. Mentre senza frontone si crea
al muro esterno del lato orientale ed esserne limitato, una forma nuova, che alla considerazione dello spetta-
che un frontone da questo lato sembra un'inutile ag- ture conferisce una idea originale, conforme alle ecce-
giunta e un completo errore (li giudizio da parte di zionali dimensioni dell'edilìzio ».
Monumenti Antichi — Vol. XXVIII. 14
IL TEMPIO DI GIOVE OLIMPICO IN AGRIGENTO
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frontoni, ai Iati orientale e occidentale ; e questa con-
clusione, strana in apparenza, è anche sostenuta dal
fatto che nessun frammento di un supposto frontone
è stato scoperto, ma più ancora dalle seguenti consi-
derazioni tecniche.
costruttori d'ordinario così abili e logici, qualunque sia
il sistema di copertura che sarebbe stato scelto. Si
dovrebbe soltanto pensare all'esistenza di uno pseudo
frontone, cosa poco probabile anche perchè il muro
trasversale rispetto al naos, sul quale si sarebbe do-
Fot. del R. Corpo di spedizioni) italiano nel Mediterraneo Orientale.
Fio. 11. — Jeronda (Milctoì. Il Didymenion.
« Facendo un paragone fra l'ampiezza dei muri in- vuto ripetere, non è abbastanza forte per sostenere
terni ed esterni, è manifesto che i primi hanno meno una soprastruttura di tale a'tezza.
da sostenere degli altri ; ora ciò si comprende ammet- « Tanto per ragioni architettoniche, come estetiche,
tendo la nostra costruzione ; mentre con la solita co- è perciò da ritenere che mancassero i frontoni, senza
pertura inclinata ai due lat;, i muri dovrebbero neces- dei quali risulta una soluzione grandiosa, pienamente
sariamente avere la stessa altezza e logicamente lo armonica ed elegantissima. Se il grande tempio di Agri-
stesso spessore. gento fosse stato sormontato dal frontone, avrebbe
« E ancora: la pianta del tempio è tanto diversa perduto della sua immensità a causa del raffronto
da quella degli altri templi, conosciuti nell'arte greca, spontaneo coi templi minori, muniti di frontone e col
anche perchè il cortile ipetrale sembra prolungarsi fin tetto co:i pleto o quasi. Mentre senza frontone si crea
al muro esterno del lato orientale ed esserne limitato, una forma nuova, che alla considerazione dello spetta-
che un frontone da questo lato sembra un'inutile ag- ture conferisce una idea originale, conforme alle ecce-
giunta e un completo errore (li giudizio da parte di zionali dimensioni dell'edilìzio ».
Monumenti Antichi — Vol. XXVIII. 14