DOI Artikel:
Bendinelli, Goffredo: Il monumento sepolcrale degli Aureli al Viale Manzoni in Roma
DOI Seite / Zitierlink: https://doi.org/10.11588/diglit.12555#0166
301
AL VIALE MANZONI IN ROMA
302
sottostante con l'esterno, non permetteva l'apertura di
un arcosolio. Successivamente fu aperto anche su questa
parete un loculo per sepoltura (m. 1,54 X 0,30 X 0,50)
nello spessore del muro.
L'area della costruzione sepolcrale fu, sin dalla pri-
mitiva costruzione, interamente occupata da cassoni
sepolcrali in numero di sei, regolarmente disposti nel
senso della lunghezza della camera, simmetrici e divisi
età moderna, raso poco al di sopra del suolo, col pro-
posito di conservare soltanto la parte inferiore del muro
perimetrale, utile a sostenere l'alzata di nuovi muri.
Scomparve così definitivamente non solo il coronamento
dell'edificio col cielo della camera, ma ancora tutta la
parte superiore della camera stessa, fin quasi all'altezza
del primo piano degli arcosoli. Ai vandalici demolitori
del monumento si deve anche il largo foro aperto sul
Fig. 5. — Veduta in prospettiva acrea dell'interno del Cubicolo superiore.
l'uno dall'altro per mezzo di muri a cortina di mattoni piano della camera presso la parete sinistra, col quale
(fig. 5) : cassoni lunghi in media ni. 2, larghi ni. 0,40, fu danneggiata la volta della camera sottostante,
profondi regolarmente m. 0,56, con muri divisori dello Del piano superiore tli arcosoli è oggi appena visi-
spessore di in. 0,31. Tutti i cassoni si rinvennero mano- bile quel tanto clic serve a testimoniare la presenza in
messi, ad eccezione di uno, il quale era chiuso da tego- antico di tre arcosoli, uno per ciascuna parete, non
Ioni bipedali disposti in senso diagonale nell'interno compresa quella con la porta d'ingresso, i due arcosoli
della tomba : la quale conteneva i resti di uno scheletro laterali di uguali dimensioni (m. 3,13 X 0,75), quello
umano, con la testa a sud. Due sepolture simili, parai- sulla parete di l'ondo più stretto (ni. 2,GÌ X 0,75).
lelamente disposte, si trovarono praticate al di sotto L'antico intonaco, rimasto aderente alle pareti in-
dcl pianerottolo superiore, divise da un sottile muro terne della camera, è dipinto ad affresco. Sulle due se-
laterizio, zioni di parete fra lo spigolo della porta e la parete con-
L'edificio sepolcrale, con il cubicolo superiore e tigna, è una riquadratura semplice, a intonaco marmo-
tutto il coronamento, si alzava in origine a considerevole rizzato, con venature rosse su fondo giallognolo. Tale
altezza. Ter ragioni pratiche costruttive l'edificio se- decorazione marmorizzata è inquadrata da una semplice
polcrale, già rovinato ab antiquo, dovette essere, forse in cornice a sottili filettature nere. Anche le due pareti
AL VIALE MANZONI IN ROMA
302
sottostante con l'esterno, non permetteva l'apertura di
un arcosolio. Successivamente fu aperto anche su questa
parete un loculo per sepoltura (m. 1,54 X 0,30 X 0,50)
nello spessore del muro.
L'area della costruzione sepolcrale fu, sin dalla pri-
mitiva costruzione, interamente occupata da cassoni
sepolcrali in numero di sei, regolarmente disposti nel
senso della lunghezza della camera, simmetrici e divisi
età moderna, raso poco al di sopra del suolo, col pro-
posito di conservare soltanto la parte inferiore del muro
perimetrale, utile a sostenere l'alzata di nuovi muri.
Scomparve così definitivamente non solo il coronamento
dell'edificio col cielo della camera, ma ancora tutta la
parte superiore della camera stessa, fin quasi all'altezza
del primo piano degli arcosoli. Ai vandalici demolitori
del monumento si deve anche il largo foro aperto sul
Fig. 5. — Veduta in prospettiva acrea dell'interno del Cubicolo superiore.
l'uno dall'altro per mezzo di muri a cortina di mattoni piano della camera presso la parete sinistra, col quale
(fig. 5) : cassoni lunghi in media ni. 2, larghi ni. 0,40, fu danneggiata la volta della camera sottostante,
profondi regolarmente m. 0,56, con muri divisori dello Del piano superiore tli arcosoli è oggi appena visi-
spessore di in. 0,31. Tutti i cassoni si rinvennero mano- bile quel tanto clic serve a testimoniare la presenza in
messi, ad eccezione di uno, il quale era chiuso da tego- antico di tre arcosoli, uno per ciascuna parete, non
Ioni bipedali disposti in senso diagonale nell'interno compresa quella con la porta d'ingresso, i due arcosoli
della tomba : la quale conteneva i resti di uno scheletro laterali di uguali dimensioni (m. 3,13 X 0,75), quello
umano, con la testa a sud. Due sepolture simili, parai- sulla parete di l'ondo più stretto (ni. 2,GÌ X 0,75).
lelamente disposte, si trovarono praticate al di sotto L'antico intonaco, rimasto aderente alle pareti in-
dcl pianerottolo superiore, divise da un sottile muro terne della camera, è dipinto ad affresco. Sulle due se-
laterizio, zioni di parete fra lo spigolo della porta e la parete con-
L'edificio sepolcrale, con il cubicolo superiore e tigna, è una riquadratura semplice, a intonaco marmo-
tutto il coronamento, si alzava in origine a considerevole rizzato, con venature rosse su fondo giallognolo. Tale
altezza. Ter ragioni pratiche costruttive l'edificio se- decorazione marmorizzata è inquadrata da una semplice
polcrale, già rovinato ab antiquo, dovette essere, forse in cornice a sottili filettature nere. Anche le due pareti