537
VASI FIGURATI CON RIFLESSI DELLA PITTURA DI PARRASIO
538
d) vaso volcente (fig. IO); fora canosina (g) e nel vaso falisco (h). Questa teofania
e-f) due ciste preneetine, una del Museo di Nàpo- è perfettamente a pesto, perchè l'intervento di Alena
leone III e l'altra del Museo Britannico (Révil) (fig. 11) ; si può intendere sempre, ove si tratti di un danno ai
g) anfora canosina del Museo di Napoli : troiani.
/;) stamnos falisco del commercio antiquario, Per quel che riguarda la composizione, i rapporti
edito dal Galli (fig. 12). tra questi monumenti e il nostro dipinto si limitano
Fio. li.
Ilnostro dipinto differisce da tutte queste rappreseti- soltanto, per il concetto, al gruppo della cista Kévil (f)
fazioni, pur richiamandole in qualche elemento. Esso più lontano dal tumulo, nel quale un guerriero greco
riproduce l'uccisione di un solo prigioniero, come il s'appresta a sgozzare un troiano, legato da una correg-
vaso volcente (</), mentre tutti gli altri monumenti ri- già tenuta da un altro guerriero, gruppo del quale
producono molti prigionieri, se pur nessuno — per ov- fa parte anche Atena, sebbene sia rivolta dall'altra
vie ragioni di spazio — in numero di dodici, secondo parte ; ed al gruppo centrale di Achille che acciuffa un
la tradizione omerica. guerriero nell'anfora canosina (g). Ma la composizione
Inoltre, mentre nelle altre rappresentazioni ricorre è tutt'altra cosa in tutti questi monumenti, ad eccezione
il rogo o il tumulo di Patroclo, nel nostro vaso la tomba che nel vaso volcente (d), in cui il guerriero che trat-
è segnata da una stele, come nel vaso falisco, ove per tiene la vittima è sostituito dalla paurosa figura del
altro è accanto figurato il tumulo conico adorno Caronte etrusco.
d'edera, d'armi e di vasi votivi interi e rotti. Assolutamente identico è il motivo di un altro imi-
Atena, la cui apparizione è parte così essenziale del numento, un gruppo del fregio orientale del cosidetto
nostro dipinto, si ritrova nella cista Hcvil (f), nell'an- Teseion(fig. 13), ritenuto in generale il combattimento
Monumenti Antichi — Y<<l. XXVIII, 17
VASI FIGURATI CON RIFLESSI DELLA PITTURA DI PARRASIO
538
d) vaso volcente (fig. IO); fora canosina (g) e nel vaso falisco (h). Questa teofania
e-f) due ciste preneetine, una del Museo di Nàpo- è perfettamente a pesto, perchè l'intervento di Alena
leone III e l'altra del Museo Britannico (Révil) (fig. 11) ; si può intendere sempre, ove si tratti di un danno ai
g) anfora canosina del Museo di Napoli : troiani.
/;) stamnos falisco del commercio antiquario, Per quel che riguarda la composizione, i rapporti
edito dal Galli (fig. 12). tra questi monumenti e il nostro dipinto si limitano
Fio. li.
Ilnostro dipinto differisce da tutte queste rappreseti- soltanto, per il concetto, al gruppo della cista Kévil (f)
fazioni, pur richiamandole in qualche elemento. Esso più lontano dal tumulo, nel quale un guerriero greco
riproduce l'uccisione di un solo prigioniero, come il s'appresta a sgozzare un troiano, legato da una correg-
vaso volcente (</), mentre tutti gli altri monumenti ri- già tenuta da un altro guerriero, gruppo del quale
producono molti prigionieri, se pur nessuno — per ov- fa parte anche Atena, sebbene sia rivolta dall'altra
vie ragioni di spazio — in numero di dodici, secondo parte ; ed al gruppo centrale di Achille che acciuffa un
la tradizione omerica. guerriero nell'anfora canosina (g). Ma la composizione
Inoltre, mentre nelle altre rappresentazioni ricorre è tutt'altra cosa in tutti questi monumenti, ad eccezione
il rogo o il tumulo di Patroclo, nel nostro vaso la tomba che nel vaso volcente (d), in cui il guerriero che trat-
è segnata da una stele, come nel vaso falisco, ove per tiene la vittima è sostituito dalla paurosa figura del
altro è accanto figurato il tumulo conico adorno Caronte etrusco.
d'edera, d'armi e di vasi votivi interi e rotti. Assolutamente identico è il motivo di un altro imi-
Atena, la cui apparizione è parte così essenziale del numento, un gruppo del fregio orientale del cosidetto
nostro dipinto, si ritrova nella cista Hcvil (f), nell'an- Teseion(fig. 13), ritenuto in generale il combattimento
Monumenti Antichi — Y<<l. XXVIII, 17