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VASI FIGURATI CON RIFLESSI DELLA PITTURA DT PARNASIO
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che, •« a mostrare il difficile problema di far che Filot- Euripide, della cui tragedia siamo meglio informati
tete, nel momento della necessità, fosse guadagnato da per un riassunto di Dinne Crisostomo (M. congiunge,
quelli elio l'avevano offeso, ricorre all'inganno e intro- nella missione di ricondurre Filottete all'esercito elle-
duce Ulisse, il quale evidentemente è rappresentato nico, Ulisse e Diomede. L'astuto laerziade non si
come il principale autore del suo abbandono, per farne dissimula la difficoltà di persuadere l'eroe a servire
Fig. 18.
risultare un bellissimo e nuovo contrasto » (Milani, pag.
25). Nel Filottete in Lenmo di Eschilo, di cui avanzano
pochi frammenti, Ulisse doi^vc, xcà òófooc, va a ri-
prendere l'eroe a Lemno ; ma non sembra che il no-
stro pittore si sia attenuto a questa elaborazione del
mito perchè, mentre il tragico non dava ad Ulisse
alcun compagno di riguardo, tale è invece nel vaso il
giovane appoggiato all'albero, in colloquio con Atena.
Punto essenziale della tragedia di Eschilo sembra, poi
il trafugamento dell'arco e delle frecce appesi ad un
pino, forse profittando di un accesso di male di Filot-
tete ; e ciò non avviene certo nella nostra pittura (1).
i1! Cfr. i fr. 100, 104, 105; Milani // mito eit., p. 33. È im-
portante anello che Atena non pare abbia parte diretta : d'i.
Dione, Or. LII, p. JL58, 28 seg.
Monumenti Antichi — Voi.. XXVIII.
chi l'aveva crudamente abbandonato, e conosce che
un'ambasceria di frigi è già venuta, ad invitarlo
(cercando di sfruttare l'odio che egli doveva nutrire
contro i crudeli compatrioti) a venire presso di [oro
col prodigioso arco (2). Vi sono nel nost ro vaso alcuni
dati che convengono senza dubbio alla tradizione eu-
(») Dione, Ora:., LII e L1X; cfr. Milani. TI mito eit., p. 34
segg. Ulisse invoca l'assistenza di Atena, quando — alla line
del monologo con cui s'iniziava la tragedia—appariva zoppi-
cante Filottete.
(2) Non si può riconoscere nel nostro vaso questo colloquio
di Filottete con L'ambasceria troiana, considerando che il gio-
vane appoggiato all'albero sia il capo, Eorse Paride, mentre
Ulisse aspetta impaziente in disparir: il pileo infatti è ben
altra cosa del berretto frigio clic appare pei troiani, nei monu-
menti elle secondo questo motivo euripideo riproducono la
scena. Milani, op. ult. cit., p. 97segg. Vedi più avanti col.569.
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VASI FIGURATI CON RIFLESSI DELLA PITTURA DT PARNASIO
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che, •« a mostrare il difficile problema di far che Filot- Euripide, della cui tragedia siamo meglio informati
tete, nel momento della necessità, fosse guadagnato da per un riassunto di Dinne Crisostomo (M. congiunge,
quelli elio l'avevano offeso, ricorre all'inganno e intro- nella missione di ricondurre Filottete all'esercito elle-
duce Ulisse, il quale evidentemente è rappresentato nico, Ulisse e Diomede. L'astuto laerziade non si
come il principale autore del suo abbandono, per farne dissimula la difficoltà di persuadere l'eroe a servire
Fig. 18.
risultare un bellissimo e nuovo contrasto » (Milani, pag.
25). Nel Filottete in Lenmo di Eschilo, di cui avanzano
pochi frammenti, Ulisse doi^vc, xcà òófooc, va a ri-
prendere l'eroe a Lemno ; ma non sembra che il no-
stro pittore si sia attenuto a questa elaborazione del
mito perchè, mentre il tragico non dava ad Ulisse
alcun compagno di riguardo, tale è invece nel vaso il
giovane appoggiato all'albero, in colloquio con Atena.
Punto essenziale della tragedia di Eschilo sembra, poi
il trafugamento dell'arco e delle frecce appesi ad un
pino, forse profittando di un accesso di male di Filot-
tete ; e ciò non avviene certo nella nostra pittura (1).
i1! Cfr. i fr. 100, 104, 105; Milani // mito eit., p. 33. È im-
portante anello che Atena non pare abbia parte diretta : d'i.
Dione, Or. LII, p. JL58, 28 seg.
Monumenti Antichi — Voi.. XXVIII.
chi l'aveva crudamente abbandonato, e conosce che
un'ambasceria di frigi è già venuta, ad invitarlo
(cercando di sfruttare l'odio che egli doveva nutrire
contro i crudeli compatrioti) a venire presso di [oro
col prodigioso arco (2). Vi sono nel nost ro vaso alcuni
dati che convengono senza dubbio alla tradizione eu-
(») Dione, Ora:., LII e L1X; cfr. Milani. TI mito eit., p. 34
segg. Ulisse invoca l'assistenza di Atena, quando — alla line
del monologo con cui s'iniziava la tragedia—appariva zoppi-
cante Filottete.
(2) Non si può riconoscere nel nostro vaso questo colloquio
di Filottete con L'ambasceria troiana, considerando che il gio-
vane appoggiato all'albero sia il capo, Eorse Paride, mentre
Ulisse aspetta impaziente in disparir: il pileo infatti è ben
altra cosa del berretto frigio clic appare pei troiani, nei monu-
menti elle secondo questo motivo euripideo riproducono la
scena. Milani, op. ult. cit., p. 97segg. Vedi più avanti col.569.
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