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Accademia Nazionale dei Lincei <Rom> [Hrsg.]
Monumenti antichi — 29.1923

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Barocelli, Pietro: Albintimilium
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https://doi.org/10.11588/diglit.12553#0012

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A.LBINTIMILIUM

12

11 piano suciii sorgeva si presenta come costituito in
buona parte dalle alluvioni di Boia. Senza dubbio
deve aver eoi.eorso a formarlo anche la Nervia, ma
di questa non appare quale fosse in antico il corso nel
suo ultimo tratto: probabilmente vagava tra paludi
nel basso di Vallecrosia come lo al testerebbero profondi
banchi di argilla scoperti recentemente in iscavi per
lavori ferroviari.

Quando Albintimilium si andava sviluppando è
da ritenere che il mare l'osse più vicino alla città che
non adesso ai ruderi. Anche qui deve essersi manife-
stata la legge generale enunciata dall'Issél circa l'evo-
luzione delle spiaggie marine in Liguria, e cioè che la
sedimentazione lungo il litorale, esercitatasi debol-
mente dai primi tempi della conquista romana fino
a medioevo avanzalo, si andò accentuando dal secolo
XIII al XVIII in seguito al diboscamento delle colline
ed all'estendersi delle coltivazioni. 11 fenomeno deve
poi aver avuto un certo arresto per l'avvenuta costru-
zione di strade, muri, argini e della via ferrata

Tracce dell'antica spiaggia sono banchi di arena
marina mista a ciottoli levigali e arrotondati, che a
pochissima altezza sul livello del mare sembra si sten-
dano sotto la zona archeologica per tutta la sua. esten-
sione. In punti distanti tra loro ebbi occasione di con-
statarne l'esistenza; sotto l'antica necropoli ad ovest
della città romana (2) e dentro l'area della città dove
furono scavate le fondamenta della, spalla sud del
nuovo cavalcavia (Piano I, n. L).

Nel tratto presso la collina, già prima dell'età ro-
mana queste sabbie erano state coperte da alluvioni
o piccole frane, ed è sul materiale detritico così disceso
che ivi le costruzioni romane furono fondate.

Estinta Albintimilium, frane di minuti elementi
terrosi e pietrosi continuarono da quella parte a scen-
dere sopra i ruderi tanto da coprirli di uno strato
alto alcuni metri, mentre più a mare si andavano
accumulando a guisa di dune le arene finissime che
anche oggi i venti vi portano allorché, spirano dal
mare. Dove però si fecero le esplorazioni della Soprin-
tendenza, queste dune di arena erano sempre inter-
rotte da banchi, talora spessi, di materiale franato dalla
collina.

(M Isscl, Evoluzione delle spiagge murine in Liguria, in Boti.
Soe. yeogr. Uni., 1911, p. L120.
C2) Piano I, n. 18.

111.

La zona archeologica
e la via litoranea Julia Augusta.

Il compianto prof. Gerolamo Rossi si occupò per
molt'anni dell'antica Albintimilium, e scriveva nel
1877 che per cura sua e del geom. A. Palmari si stava
compilando un piano topografico della, zona archeolo-
gica con accurata indicazione dei ritrovamenti fino
allora avvenuti. Il piano non mi consta sia stato
pubblicato, nò m.i fu possibile rintracciarlo. Esso sa-
rebbe stato di grande utilità sopratutto per identificare
i luoghi dove sorgevano avanzi ora totalmente scom-
parsi o ricoperti, e sulla cui esistenza il Eossi aveva con
assidua cura raccolte informazioni. Di queste però
egli aveva dato saggi in pubblicazioni varie, da cui
attinsi alcune notizie che verranno all'uopo nella
presente relazione (*).

Fino alla metà del secolo scorso i resti dell'antica
città si trovavano certamente meno distrutti e più
facilmente rintracciabili che desso (a). (ìli edifici

moderni nella, zona archeologica hanno coperto non
pochi ruderi : molti materiali ed oggetti andarono di-
spersi. Per lungo tempo a Ventimiglia fiorì il com-
mercio delle antichità. Noti raccoglitori furono sino a
non molti anni or sono certo Daziano di Bordighera
e la signora. Kennedy-Sada, della cui ricca collezione,
oggi trasportata altrove, die' notizia il Rossi (3). Il
materiale raccolto dal Dazi ino venne, morto lui,
acquistato in gran parte per la raccolta Haubury :
alcuni oggetti passarono al Rossi, ed ora sono in mano
degli eredi suoi.

Numerose epigrafi (4) e suppellettile varia, furono
riunite dal municipio di Ventimiglia. e le ha in con-

f1) Notizie d. seaci. passim ; Storia di Ventimiglia, 2!1 ed.,
Oneglia, 1886; / Liguri Intemelii, in Atti della soc. lig. storia
patria. XXXI, Genova. 1909.

(2) La regione ira. il mare e la collina una volta era detta
/( Murasse, c doveva essere, lo palesa anche il nome, piena d'a-
vanzi di antichi edifici (Notizied. scavi, 1K77. p. 288-289) ; Kossi.
Liguri Intemelii. p. 44. In documento del 1457, citato dal Rossi,
è detto : ■ cjuod dictus Jacobus non pnssit rumpeie se» dirimere
aliqnid de pàrietibus existentibus in.dieta terra ». La dieta terni
sono le Murasse.

(3) Lig. Intem. cit., p. fio.

• (4) Pubblicate dal liussiin appendice al cit. Liguri Intemelii,
dal Barnabei nelle Notizie A. scavi, dal /. L. e dal Suppl. del
l'ais.
 
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