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Accademia Nazionale dei Lincei <Rom> [Hrsg.]
Monumenti antichi — 29.1923

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Barocelli, Pietro: Albintimilium
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https://doi.org/10.11588/diglit.12553#0017
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ALBINTIMILIUM

22

lo sbocco del rio Seborrino che dava l'acqua potabile
ad Albintimilium.

Per il sentiero che segue la destra di questo vallone
si giunge alle rovine di un antico frantoio da olive,
al piede del quale si può penetrare in alcuni tratti di
un'ampia galleria sotterranea, in parte scavata nella
roccia. È difficile dire che cosa vi resti di antico, ma
è probabile che qui si raccogliesse l'acqua del rio, e di
qui si dipartissero i due acquedotti di cui si possono
ancora vedere varii tratti girando lo sperone che fian-
cheggia a sud il Seborrino (fig. 2) (3). I due acquedotti
sono a poca differenza di livello. L'inferiore, fabbricato

tati dal eh. A. Tarameli) e dall'ing. 0. Germano, furono
giudicati probabili pertinenze di terme (Piano I, 8).
Riferisce inoltre il Rossi che già prima, nel costruire
l'attigua casa Amalberti (Piano I, 11), si scoperse una
« abitazione antica » con resti di pavimento a mosaico,
e si estrassero grandissimi mattoni quadrangolari e
tubi di terracotta con aperture nei fianchi: andava
annesso a questo edilizio un colonnato di arenaria
Trattavasi probabilmente d'un medesimo vasto edi-
ficio monumentale.

Ciò che riferì il Taramelli sulla visita fatta nel 1897
dimostrerebbe veramente la destinazione a terme del-

Fio. 2.

con una specie di calcestruzzo, è internamente into- l'edifìcio. Infatti tra ruderi più o meno disfatti dal pic-
nacato, ed ha una luce di 22 cm. ; l'altro è largo inter- cone egli trovò : un pavimento a mosaico di vasta
namente 37 cm., ha fianchi e vòlta di ciottoli e calce, sala, avente uno zoccolo di marmo del quale rimanevano
pavimento di calce e roccia silicea pestata (spessore ancora in posto alcuni pezzi (Piano II, 1) ; contigua
cm. 10,4). Di questo stesso impasto sono internamente a questa un'altra sala, pavimentata pure a mosaico
intonacati i fianchi (spessi50 cm.) fino all'alt, di cm. 55. (bianco e nero), con pareti rivestite da un quadruplice
Ricevuta l'acqua del Seborrino, questi acquedotti strato impermeabile di coccio pesto. Trovandosi questa
si dirigevano verso la città seguendo tutte le insena- a m. 0,96 sotto il livello dell'altra, è lecito supporre che
ture della collina che scende sulla Nervia. fosse un bagno (Piano II, 2).

A poca distanza dai precedenti, gli avanzi d'un locale
VII. costrutto con grande solidità, che poteva essere una ci-

Le terme sterna, alla quale era stato rialzato di chea m. 0,40

il fondo, mentre già il primo fondo era a m. 1,40 sopra il
Anche Albintimilium doveva avere le sue terme. livello della sala precedente. In entrambi i fondi erano
Verso il 1897 si scopersero ruderi di un edificio che, visi- tracce d'un battuto impermeabile (Piano II, 3).

(x) Il tratto fotografato si raggiunge anche per un sen-
tiero che staccasi dalla strada maestra a circa 100 m. a monte
della Fornace (Piano I, A, 4).

(!) Notizie d. scavi, 1877, p. 292; Rossi, Liguri Intemelii,
p. 99 sgg.
 
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