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Accademia Nazionale dei Lincei <Rom> [Hrsg.]
Monumenti antichi — 29.1923

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Barocelli, Pietro: Albintimilium
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https://doi.org/10.11588/diglit.12553#0029

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45 ALBIN

cri e la profondità del piano antico sotto l'odierno non
permisero in questi anni se non parziali esplorazioni,
che furono fatte nei luoghi dove imminenti costruzioni
ferroviarie le rendevano indifferibili. In questi stessi
luoghi furono talvolta rese incomplete da improvvisi
sviluppi di binari che necessità militari imponevano.

Nel 1915 un saggio di scavo ad occidente di una
delle due vasche del vecchio gazometro (Piano I, 20)
fece scoprire tre recinti sepolcrali (A, B, C, Piano I, 21
e fig. 9) contenenti tombe, e altre tombe fuori di essi :
sotto un recinto una tomba ad inumazione anteriore
al recinto stesso. Ad occidente dell'altra vasca (Piano I,
19) null'altro che pochissimi cocci dispersi (*).

Nel 1917 si misero in luce, a sud-est dell'area pre-
cedente, altri 4 recinti, un gruppo di tombe fuori re-
cinto, e, nel banco di sabbia soprastante, inumazioni
d'età barbarica (Piano I, 18 e fig. 10).

Infine nel 1918 si scoprirono varie tombe (Piano I,
15 e 16 ; fig. 18, 19, 20), sopra alcune delle quali (tombe
92-108) in tempo posteriore, ma di poco, era esistito
un uslrinum, e poco lungi dal teatro si trovarono recinti
e tombe, fra cui qualcuna d'età barbarica. Tanto nel
primo gruppo quanto nel secondo le sepolture erano
a diversi livelli. A sud del secondo, saggi di scavo
condotti fin quasi alla strada provinciale non rivelarono
se non un banco di arena perfettamente intatto, in
fondo al quale sgorgava una polla d'acqua.

In tutte le tombe d'età propriamente romana in-
contrate nei nostri scavi si constatò il rito dell'incinera-
zione, salvo in una, già accennata, che si trovò negli
scavi del 1915, e salvo le tombe di bambini, pei quali
l'incinerazione non fu in uso. Tutte ad inumazione le
tombe d'età barbarica.

La tomba ad inumazione del 1915 è forse la più
antica fra quelle scoperte.

I ritrovamenti casuali, avvenuti nella necropoli
prima dei nostri scavi, si ebbero nelle vicinanze del
teatro quando nella seconda metà del secolo scorso vi
si andava asportando l'arena (2). Ne diede notizie in-

(x) Nel costruire la vasca del vecchio gazometro segnata nel
piano col n. 20, era stato scoperto un recinto e tombe (Notizie
d. scavi, 1904, p. 221), e nella costruzione dell'altra vasca (piano
I> 19) erano avvenuti ritrovamenti archeologici imprecisati
(Notizie d. scavi, 1882, p. 49).

(2) I Liguri Intemelii eit., pp. B9, 95 ; Notizie d. scavi, 1876,
pp. 129 e 177; 1878, p. 323; 1880, pp. 257 e 3G3; 1882, pp. 123,

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i

certe il Rossi. Stando ad alcune informazioni orali, una
parte almeno di quei ritrovamenti avrebbe avuto
luogo a nord dei nostri scavi del 1918, dove i lavori
ferroviari impedirono ogni ricerca. Anche là si erano
veduti recinti e sepolcri, dai quali uscì il più degli og-
getti, se non tutti, delle raccolte Bicknell, Hanbury
ed Aprosiana, lapidi e stele inscritte, urnette mar-
moree, sarcofagi, marmi con figure a rilievo di notevole
pregio e altri oggetti che dall'alto impero giungono
fino all'età cristiana. Le esplorazioni della Soprinten-
denza misero in luce :

a) Recinti sepolcrali in muratura ;

i) Tombe a pozzetto (nei recinti e fuori) con o
senza protezione laterizia o fìttile;

e) Tombe a protezione varia, aventi tubi di comu-
nicazione coll'esterno ;

il) Tombe di carattere monumentale ;

e) Una tomba a inumazione in muratura, entro
fossa, di età romana ;

0 Bt'da e ustrino ;

g) Tombe di età tarda imperiale, barbariche e
medioevali.

I recinti - I recinti sepolcrali sono ciò che di
più caratteristico ci fu dato di scoprire nella zona della
necropoli. Già verso il 1904, nello scavo di una delle
vasche del vecchio gasometro se ne era trovato uno (*) ;
altri ne aveva rivelati l'asportazione della sabbi*, nelle
vicinanze del teatro. Il Rossi aveva riconosciuto in essi
" camere funerarie » e gli era parso che le urne vi fos-
sero lasciate dentro allo scoperto.

I nostri scavi fecero luce su queste costruzioni fu-
nerarie lo quali hanno qualche affinità con quelle sco-
perte da P. Orsi nella necropoli di P. Placido a Mes-
sina (2j ma forse senza nessun altro preciso riscontro,
finora, in Italia.

Le dimensioni dei nostri recinti, tutti rettangolari,
sono varie 11 più piccolo scavato dalla Soprintendenza
misura internamente m. 2,25 X 2,80 (recinto C) ; il più

285, 313, 425 ; 1884, pp. 95, 135, 1(55 ; 1885, pp. 171, 215, 299 ;
1886, pp. 113, 141 ; 1887, pp. 49, 127 ; 1889, p. 95 ; 1890, pp. 27
e 274 ; 1897, p. 93 e 131 ; 1903, p. 3.

(!) Notizie d. scari, 1904, p. 221. Era rettangolare (m. 5 X 6)'
alto circa 2 m. Tombe ad incinerazione in grandi vasi fìttili. Fuori
di esso, a nord, una tomba laterizia (romana o barbarica ?).

(2) Mommi, antichi dei Lincei, voi. XXIV.
 
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