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volta anche a differenti livelli, ma sempre a poca prò- Recinto D. Si scavò soltanto la parte nord-est,causa
fondita, i binari della ferrovia. H muro era stato abbattuto fin
Nei recinti terreno da ogni parte grasso e nericcio : quasi alla risega, non sappiamo in quale età, ma erano
resti di combustione fìtti, specialmente attorno allo rimaste intatte le tombe. A nord corre davanti alla fronte
tombe : sparsi dappertutto frammenti di ossa, di fittili, una crepitio, larga circa 50 cm., dipiccole lastre di pietra,
di chiodi rituali, di vetri semifusi. Si aggiungano ossa di Posteriormente la crepitio era stata ricoperta da una spe-
animali domestici e numerosi gusci di chiocciole, avanzi eie di battuto (terra e brecciame) alto circa50 cm., ricco
probabili di pasti funebri: insomma il terreno proprio di frammenti fittili, alcuni dei quali ci porterebbero alla
dei busta e degli ustrinà. seconda metà del I secolo d. Cr. (*). Il battuto ha vera-
Fio. 11. — Recinti D ed E e tombe di età tarda. Tomba 42 : pareti formate da
« tegulae » copertura a doppio spiovente laterizia. Tomba 41 : copertura piana
laterizia.
Dal punto di vista archeologico offrono particolare
interesse queste costruzioni di recinti bassi, senza coper-
tura (come richiedeva il rogo che evidentemente vi si
accendeva dentro), nei quali tutto il rito funebre aveva
compimento, e che, nel loro apparato modesto e senza
pretese architettoniche, offrivano tuttavia un separato
e sufficiente riparo che sottraeva al profano piede i
combusti avanzi che vi rimanevano accolti.
Dalle figure e dalle Appendici risulta il contenuto dei
recinti nonché la struttura delle tombe e la suppellet-
tile loro.
Recinto A. Ciò che rimane del muro raggiunge l'al-
tezza da m. 1,10 a 1,20 sulla risega.
Recinto B. Muro come il precedente, rinforzato a
nord da un secondo muretto a grossi ciottoli, forse a
difesa dalle frane scendenti dalla soprastante collina.
Recinto C. Se ne scoprì una parte ; una moderna co-
struzione in muratura impedì il proseguimento dello
scavo.
mente aspetto di strada da est a ovest, ma non si potò
determinarne la larghezza ostandovi opere ferroviarie :
è chiaramente posteriore al recinto D e con ogni proba-
bilità contemporaneo al recinto E di cui raggiunge il
piede per la sua elevazione sopra la vecchia crepitio.
(fig. 13).
Recinto E. Cuspide della facciata a nord, in gran
parte caduta : vi si vede il vano della lapide che vi era
infissa. Fra i ciottoli spaccati e disposti in ordini oriz-
zontali sulla faccia esterna del muro listelli di calce ac-
curatamente lisciati, con bell'effetto di rettangoli uni-
formi (fig. 13. L'angolo nord-ovest interno del re-
cinto è riprodotto nella fig. 12).
Recinto F. Perfettamente intatto. Una tomba la-
terizia anteriore (n. 70) restò incastrata nelle fonda-
menta. Un binario sovrastante impedì la completa
(l) Frammenti di vasi di terra sigillata di officine galliche
transalpine.
volta anche a differenti livelli, ma sempre a poca prò- Recinto D. Si scavò soltanto la parte nord-est,causa
fondita, i binari della ferrovia. H muro era stato abbattuto fin
Nei recinti terreno da ogni parte grasso e nericcio : quasi alla risega, non sappiamo in quale età, ma erano
resti di combustione fìtti, specialmente attorno allo rimaste intatte le tombe. A nord corre davanti alla fronte
tombe : sparsi dappertutto frammenti di ossa, di fittili, una crepitio, larga circa 50 cm., dipiccole lastre di pietra,
di chiodi rituali, di vetri semifusi. Si aggiungano ossa di Posteriormente la crepitio era stata ricoperta da una spe-
animali domestici e numerosi gusci di chiocciole, avanzi eie di battuto (terra e brecciame) alto circa50 cm., ricco
probabili di pasti funebri: insomma il terreno proprio di frammenti fittili, alcuni dei quali ci porterebbero alla
dei busta e degli ustrinà. seconda metà del I secolo d. Cr. (*). Il battuto ha vera-
Fio. 11. — Recinti D ed E e tombe di età tarda. Tomba 42 : pareti formate da
« tegulae » copertura a doppio spiovente laterizia. Tomba 41 : copertura piana
laterizia.
Dal punto di vista archeologico offrono particolare
interesse queste costruzioni di recinti bassi, senza coper-
tura (come richiedeva il rogo che evidentemente vi si
accendeva dentro), nei quali tutto il rito funebre aveva
compimento, e che, nel loro apparato modesto e senza
pretese architettoniche, offrivano tuttavia un separato
e sufficiente riparo che sottraeva al profano piede i
combusti avanzi che vi rimanevano accolti.
Dalle figure e dalle Appendici risulta il contenuto dei
recinti nonché la struttura delle tombe e la suppellet-
tile loro.
Recinto A. Ciò che rimane del muro raggiunge l'al-
tezza da m. 1,10 a 1,20 sulla risega.
Recinto B. Muro come il precedente, rinforzato a
nord da un secondo muretto a grossi ciottoli, forse a
difesa dalle frane scendenti dalla soprastante collina.
Recinto C. Se ne scoprì una parte ; una moderna co-
struzione in muratura impedì il proseguimento dello
scavo.
mente aspetto di strada da est a ovest, ma non si potò
determinarne la larghezza ostandovi opere ferroviarie :
è chiaramente posteriore al recinto D e con ogni proba-
bilità contemporaneo al recinto E di cui raggiunge il
piede per la sua elevazione sopra la vecchia crepitio.
(fig. 13).
Recinto E. Cuspide della facciata a nord, in gran
parte caduta : vi si vede il vano della lapide che vi era
infissa. Fra i ciottoli spaccati e disposti in ordini oriz-
zontali sulla faccia esterna del muro listelli di calce ac-
curatamente lisciati, con bell'effetto di rettangoli uni-
formi (fig. 13. L'angolo nord-ovest interno del re-
cinto è riprodotto nella fig. 12).
Recinto F. Perfettamente intatto. Una tomba la-
terizia anteriore (n. 70) restò incastrata nelle fonda-
menta. Un binario sovrastante impedì la completa
(l) Frammenti di vasi di terra sigillata di officine galliche
transalpine.