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Accademia Nazionale dei Lincei <Rom> [Hrsg.]
Monumenti antichi — 29.1923

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Barocelli, Pietro: Albintimilium
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https://doi.org/10.11588/diglit.12553#0038
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63 ALBINTIMILIUM 54

d'un lucido intonaco rosso, emergeva certamente sul Anche a Koma, in Sicilia, in Africa appartengono ad

piano antico. Sotto la copertura, terreno sconvolto : età tarda tombe di varia costruzione aventi il tubo di

pochi carboni con avanzi di imbriees che non si può comunicazione coll'esterno. Quest'uso, che ad Albinti-

escludere avessero formato tubo : un coccio ritagliato mìlium fu visto soltanto in tombe ad incinerazione,

circolarmente come l'altro della tomba 142. venne accolto anche dai primi cristiani

Che tutte queste tombe affiorassero alla superfìcie Che questi tubi servissero materialmente per le of-

del terreno è anche attestato dal trovarsi tutte a con- ferte ai defunti, è dimostrato nelle descritte tombe dalla

tatto immediato del banco di sabbia eolico-marina presenza delle chiocciole nei tubi stessi (a). Quando si

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Fio. 20.

che le ricoperse, privo d'ogni detrito. Erano scavate
entro terriccio e macerie (pezzi di laterizi e di intonaci,
specialmente rossi; cocci di ceramica comune, di terra

Fio. 21.

sigillata italica e gallica ecc.) depositate in quel luogo
prima che vi si scavassero tombe. Tutto ciò accusa l'età
relativamente tarda di questo gruppo di tombe, che del
resto è dimostrata anche dalla suppellettile (*).

f1) Vedi oltre. Qui noto solo che mancano vasi di terra
sigillata sia italica sia gallica, frequenti nelle tombe dei recinti.
Me tengono luogo numerosi vasi di vetro.

celebravano i parentalia, si facevano, mercè i tubi, per-
venire a contatto degli avanzi del defunto l'acqua, il
vino, i profumi. È probabile che i tubi fossero anche in J
relazione colla credenza che in certi giorni dell'anno le
ombre dei defunti uscissero dalle tombe :

Nunc animae tenues et corpora functa sepulcris
Errant, nunc, posilo pascitur umbra cibo.

Ovidio, Fatti, II., dist. 255.

f1) Profumo, Studi romani, II, 1916, pp. 242 e 457-460 ;
Notìzie d. scavi, 1917, pp. 291 e 295 ; Mau, Ròm. Mitteil, 1888,
p. 138 sgg. Per l'Africa: Gsell, Mon. ani. de VAlgerie, II, p. 48,
e Mélanqes de fècole de Rome, 1894, p. 382. Per la Sicilia : Orsi,
Necrop. di Messana cit., pp. 54 e 74-75 e in Notizie d. scaH,
1918, p. 66. Vedi anche Notizie d. scavi, 1919, p. 302 (tombe
dell'epoca, circa, di Traiano).

(a) Vedi anche Moretti, Notizie d. Scavi d'antichità, 1921,
pagg. 191, 192. Nelle Notizie d. scavi, a. 1909, p. 262, il Pa-
troni disse di tombe rinvenute a Redavalle (Broni), sulle quali
era un'anfora destinata a ricevere, anch'essa, le offerte dei vivi.
 
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