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Accademia Nazionale dei Lincei <Rom> [Hrsg.]
Monumenti antichi — 29.1923

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Barocelli, Pietro: Albintimilium
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https://doi.org/10.11588/diglit.12553#0040
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ALBINTIMILIUM

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L'ossilegio era stato accuratissimo. L'urna, di sita sembra non possano convenire i frammenti di due
marmo bianco, ornata di baccellature a striglie, chiusa epigrafi, delle dimensioni di lastrine da colombario,
da coperchio dello stesso marmo conteneva soltanto che furono trovati nel grosso banco di detriti forma-
le ossa combuste ed una catenella di oro e perline. tosi dopo la costruzione del sepolcro a nord e a nord-
I carboni del rogo erano accumulati in grande quan- ovest del medesimo (x).

tità verso la testata est della cella, libera da oggetti. Questi frammenti, per la poca cura con cui le let-

Un vaso di vetro della suppellettile circondante l'urna tere furono scolpite, potrebbero essere attribuiti alla

conteneva avanzi di pasto (chiocciole ea un ossicino, età dei Severi ; e provengono forse da vicini sepolcri

forse di pollo). demoliti non molto dopo che la città era completamente

Solida la costruzione rettangolare sopra la cella: decaduta (2):
muri di pietrame, esternamente a ciottoli spaccati:
pochi avanzi di intonaco bruno esternamente, sul
basso del lato nord. I rottami caduti dall'alto nell'in-
terno ed al piede del monumento permettono di ri-
costruirne con verosimiglianza il disegno. I lastroni di
copertura della cella sotterranea formavano pavimento
ad altra cella piuttosto alta, forse più di due metri.

Su questa una camera con pavimento in coccio pesto Nel monumento, oltre le ossa combuste del perso-

e soffitto a vòlta leggerissima di tufo marino impo- naggio rappresentato dal busto, erano state deposte

stata sui muri est ed ovest (x) e dipinta in azzurro- anche le ceneri di persone che probabilmente avevano

cielo a gradazioni diverse interrotto da fascia rossa or- appartenuto alla sua casa. Si trovarono sui lastroni

nata. Le pareti della camera dovevano pure essere di pietra chiudenti la cella sotterranea un'urna e muc-

dipinte, essendosi raccolti tra i ruderi intonaci rossi e chietti di ossa combuste sotto copertura fittile o late-

di altri colori. Uno spesso intonaco bianco copriva rizia o senza particolare protezione. Accanto ad alcuni

esternamente la vòlta. di essi scarsissima e povera suppellettile (3).

La finezza del pavimento e la decorazione tutta fanno Fanno assegnare questo sepolcro alla prima metà

vedere un'elegante camera funeraria. In questa doveva del II secolo d. Cr. non solo il banco detritico in cui è

essere collocato il busto di marmo trovato tra i rottami fondato e i caratteri del busto, ma anche la suppellet-

nell'interno del monumento (fig. 22). tile funebre trovata sia nella cella sotterranea sia nella

Il busto è a grandezza di poco maggiore del natii- superioie.

rale : l'acconciatura del capo e le pupille segnate lo -

fanno attribuire, a un dipresso, all'età di Adriano. W Questo banco occupò larga zona, e i detriti coprirono

.... ..... . . anche per un'altezza piuttosto considerevole la parte emergente

Tra gli esemplari d'arte provinciale di queste regioni del sepolcro 146 n banco di detriti fu poi coperto da] bancn di

è notevole per accurata esecuzione. La faccia, cadendo arena eolica rimasto intatto fino a noi.

, ii, u, , ì „ ; _ i i „ i___ • , (2)È quasi certamente avanzo di lapide sepolcrale di membri

dall alto col rumare del sepolcro, rimase guasta, ma , „ , ■ , .»,.,„.,..,.

della gens Apronia, nota da altre epigrafi di Albintinnhum

si vedono ben modellate le guancie, le tempie, gli orecchi, (/ LiguriIntemelii cit., silloge, XXXI, XXXII, XXXIII, XXXIV;

i capelli. La bella testa pensosa di uomo sui dieci lu- Notizie d. scavi, 1882, pp. 123 e 313 ; 1884, p. 135 ; Pais, C. I. L.,

. . i-i ., Suppl. 988. 989. Vedi ancora il frammento epigrafico edito in

stri si volge a destra lasciando scorgere i ben delineati Notkie d SCfll). 1897] p m e riprodotto qui neUa flg. 37).

muscoli del collo e del petto di persona forte e piuttosto Dalle dette epigrafi risulta che nella gens Apronia si ripeteva

grassoccia. La superficie levigata ha la bella tinta spesso 11 ^nomem D (ecimus) che appare due volte anche

in questo frammento. Sepolcreti della gens Apronia del tipo

calda che dà maggior vita alle scolture di fine marmo a recinto già ricordato non dovevano essere lontani dal sepolcro

antiche. °he 1ul s' descrive, stando alle notizie vaghe che ci lasciò il

Manca la lapide indicante la destinazione del se- Sep. a. urna cineraria flttile coperta da ciotola> Sep.

pelerò. Ad un monumento non privo di certa grandio- b: ossa senza protezione. Sep. c : ossa coperte da larga ciotola

fittile rovesciata. Sep. d: ossa coperte da un irabrex. Sep. e:
ossa senza protezione. Presso ognuna di queste sepolture gusci

(l) Hanno spessore maggiore degli altri due. di chiocciole, avanzi di pasti funebri e chiodi di ferro.
 
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