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Accademia Nazionale dei Lincei <Rom> [Hrsg.]
Monumenti antichi — 29.1923

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Marconi, Pirro: Antinoo: saggio sull'arte dell'età adrianea
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https://doi.org/10.11588/diglit.12553#0150
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ANTINOO

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delle opere, rilevammo cen e p. es. opere che, come
la stadia Napoli, sino semplicemente figurazioni
eroizzate, debbano certo essere di data e di conce-
zione anteriore a quelle che ci presentano A. nella
sua definitiva veste divina, cioè come Dioniso o
divinità Dionisiaca. Ciò provammo anche col rilevare
la progressiva diminuzione degli elementi naturali-
stici, e coll'avvicinarci progressivo alla pienezza del-
l'opera d'arte.

Così adunque, ponendo come punto di partenza
il busto Sala Rotonda, occuperebbero una posizione
intermedia i busti della serie che ci presentano una
specie di canone, poi ripreso e mantenuto nella sus-
seguente schiera di opere, e le opere eroizzate, come
appunto la statua di Napoli, e quelle di Delfi ed
Olimpia, che a quel tipo si riprendono.

Nel gruppo delle opere divinizzate, che si sus-
segue tosto foltamente, difficile è discernere un pro-
prio sviluppo : tanto breve è il lasso di tempo, che
le distinzioni sono ridotte al minimo ; per una sola
di esse, pel rilievo di Lanuvio, potremo stabilire una
data. Ma essa non vale a dar intorno altra luce.

Restiamo così in cospetto di questa congerie
di opere senza nome, tra le quali possiamo fare una
luce solo relativa, rilevando ancora tra esse vari fuo-
chi di creazione, attorno ai quali alcune delle opere
si dispongono, e che possono rispondere ad una iden-
tità di autore, o, per lo meno, di scuola. Questo ci è
lecito e permesso, per quanto sia ricerca assai dif-
ficile ed intricata, poiché la tecnica, così eguale, con-
tribuisce a spersonalizzare le opere, e il criterio
estetico rimane unico criterio di giudizio (e noi già
rilevammo come questo criterio, così isolato, e non
sostenuto da una solida analisi stilistica, non sia
su lucente).

Riuscimmo egualmente ad avvicinare il tipo della
serie busti ad altre opere stendendone l'elenco.

Avvicinammo il rilievo di Lanuvio alla testina
delle Terme ed ai rilievi dell'arco di Costantino.

Avvicinammo tra loro le statue Casali e Bràschi,
e attorno ad esse potemmo stringere la testina del
Museo di Berlino, e, più lontano, il rilievo Albani.

Raccogliemmo altre opere attorno alla testa Mon-
dr agone.

Ad ogni modo, già si sarà capito quali sono per noi
le opere più indipendenti, che richiedono ciascuna

una individualità creativa. Il busto della Sala Ro-
tonda, il busto d'Atene, la statua di Napoli, il rilievo
di Lanuvio, la statua Braschi, la testa Mondragone:
Questi sono altrettanti fulcri attorno a cui si pola-
rizzano molte altre opere, dimostrando unità di con-
cezione plastica ed espressiva, unità di tipo e anche
di trattamento tecnico.

Altri dati deducemmo dal luogo di trovamento,
e potemmo fissare che mentre in Grecia Antinoo venne
figurato solo come eroe, senza attributi divini, tutte
le opere divinizzate vennero eseguite attorno a Roma ;
dunque, l'arte di Antinoo, fiorita all'inizio, alla sua
morte, in Grecia, insieme colle vario forme di culto
che gli vennero dedicate, sarebbe passata, dopo il
133, quando Adriano finì di viaggiare e si ritirò alla
sua villa presso Tivoli, in Italia ?

E qui Antinoo avrebbe avuto il suo determinato
carattere divino, e, contemporaneamente, gli sforzi
più fecondi degli artisti si sarebbero raccolti e pun-
tualizzati nell'espressione di quel dolore, che sopra
cercammo di definire ?

E questo sarebbe avvenuto sotto il diretto im-
pulso dell'imperatore, e nelle officine stesse imperiali,
e sotto l'influsso dell'intellettuale ambiente di corte,
che cercava di dar valore e senso al nuovo Dio, al-
l'uomo tanto amato da Adriano ?

Non possiamo esporre questo se non come ipotesi:
crediamo, però, che nulla possa essere opposto ad essa.

Possiamo intanto fissare un dato di alto valore :
individuare nel tempo l'inizio e il termine dell'arte
che studiamo, fissando un periodo d'anni per il suo
svolgimento complessivo.

Le due date post e ante quem possiamo stabilirle,
crediamo, con sufficente precisione : Antinoo è mol to
nel 130 ed aveva circa 20 anni può essere giunto
alla corte di Adriano, o raccolto durante uno dei
suoi viaggi, o portato con qualche spedizione di servi ;
nell'ini caso o nell'altro, non può esservi pervenuto
prima che a 16-17 anni, o forse, arrivato prima, solo
fatto giovinetto compiuto venne preso in considera-
zione ; quindi intorno al 126-127; o infatti tutte le
opere che abbiamo lo rappresentano ad una tale età.
Si tratta ora, fissata questa data, di definire anche

(*) Per questa cronologia, ved. Dietrichson, op. cit., p. 34-50.
 
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