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Accademia Nazionale dei Lincei <Rom> [Hrsg.]
Monumenti antichi — 29.1923

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Rellini, Ugo: La grotta delle felici a Capri
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https://doi.org/10.11588/diglit.12553#0213

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405

la grotta delle felci a capri

406

Cotesto strato, che le ricerche future dovranno me-
glio individuare, 6 assai importante perchè ci mostra
il valore che ebbe nell'Italia meridionale l'elemento
eneolitico durante l'età del bronzo. Valore, senza
dubbio, grandissimo, poiché, mentre nella gran valle
padana i duo gruppi di antichità attribuiti ai neolitici
e ai loro discendenti o ai terramaricoli ci appaiono
distinti, nell'Italia meridionale e adriatica invece le
stazioni dell'età del bronzo di cui abbiamo parlato,
sia nel materiale sia nel rito funebre e bene spesso
nell'abitazione, indubbiamente rivelano un largo fondo
di cultura neolitica.

Le industrie fittili, con l'evoluzione delle anse, con la
diffusione della ceramica nerolucida, con lo svolgimento

di speciali elementi decorativi (quali le bande punteg-
giate a mano libera e i disegni incisi a stecco) se sotto
certi riguardi ci appaiono discese e derivate dalle an-
tiche industrie neolitiche, anche ci dimostrano nuovi
caratteri, dovuti in parte a condizioni locali, in parte
a nuovi elementi culturali e a nuove conquiste della
tecnica. Pertanto, come riconobbe il Colini, ci permet-
tono di collegare i più antichi prodotti neolitici con quelli
dell'alba dei metalli, e ci mostrano l'evolversi della ci-
viltà là dove, sulle popolazioni neolitiche, si innestavano
i nuovi elementi morali e fisici introdotti nella penisola
apenninica con le palafitte e con le terramare.

Ugo Rellixi.
 
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