495
LA PANIGHINA
496
Ma questo calcare, che, coll'affiorare, costituisce « tutta aggiungere molte altre non apprezzate perchè o non
la sommità dell'eminenza su cui risiede Bertinoro, analizzate o non sfruttate dai proprietarii (l). Ba-
poggia poi discordantemente sopra le marne arenacee sterà per tutte ricordare le acque di Loreta, della
o molasse spettanti all'anticlinale del miocene medio, Panighina, e specialmente quelle della Fratta, ora
sul quale si addossa la formazione solfifera che si tanto diffuse ed apprezzate.
Fig. 1 - LA PANIGHINA.
A sinistra il chiòsco racchiudente il « Pozzo Rosso», nel quale avvenne il casuale"[rinvenimento,
La crocetta indica il luogo ove fu aperta la più importante trincea durante gli scavi regolari del 1911.
stende da Polenta per Formignano a Monte Vecchio ». Questo perciò che riguarda le colline. La pianura
Questa formazione solfifera poi alla sua volta è aperta invece è costituita di terreni d'alluvione, poco ghiaiosi
nell'affioramento di gesso ('). e di una fertilità non comune.
Alla natura de] sottosuolo della parte montana, Posiz'one topografica del predio de-
il quale, come ho detto sopra, è ricco di rocce solfi- nominato Panighina. Il colle, su cui ergesi
fere, gessose e calcaree (sostanze quindi solubili!, de- Bertinoro, è vicinissimo e strettamente collegato ad
vesi l'abbondare di acque minerali. Ben undici sono un altro, detto Monte Maggio. Costituiscono essi due
le qualità delle acque analizzalo e riconosciute do- caposaldi, da ognuno dei quali parte una distinta
tate di grande valore terapeutico, alle quali devonsi serie di colline: dal secondo, infatti, ha origine la
catena di collinette di Trentola, terminanti con Mon-
(') Queste indicazioni geologiche sono siale tolte dalla
Descrizione della carta geologiéa' del versante settentrionale del- (') A. Ugolini. Bertinoro e le .sue acque minerali, Bertinoro,
,'Àppemw (li. P, Scarabelli, Forlì; 1880). 1896.
LA PANIGHINA
496
Ma questo calcare, che, coll'affiorare, costituisce « tutta aggiungere molte altre non apprezzate perchè o non
la sommità dell'eminenza su cui risiede Bertinoro, analizzate o non sfruttate dai proprietarii (l). Ba-
poggia poi discordantemente sopra le marne arenacee sterà per tutte ricordare le acque di Loreta, della
o molasse spettanti all'anticlinale del miocene medio, Panighina, e specialmente quelle della Fratta, ora
sul quale si addossa la formazione solfifera che si tanto diffuse ed apprezzate.
Fig. 1 - LA PANIGHINA.
A sinistra il chiòsco racchiudente il « Pozzo Rosso», nel quale avvenne il casuale"[rinvenimento,
La crocetta indica il luogo ove fu aperta la più importante trincea durante gli scavi regolari del 1911.
stende da Polenta per Formignano a Monte Vecchio ». Questo perciò che riguarda le colline. La pianura
Questa formazione solfifera poi alla sua volta è aperta invece è costituita di terreni d'alluvione, poco ghiaiosi
nell'affioramento di gesso ('). e di una fertilità non comune.
Alla natura de] sottosuolo della parte montana, Posiz'one topografica del predio de-
il quale, come ho detto sopra, è ricco di rocce solfi- nominato Panighina. Il colle, su cui ergesi
fere, gessose e calcaree (sostanze quindi solubili!, de- Bertinoro, è vicinissimo e strettamente collegato ad
vesi l'abbondare di acque minerali. Ben undici sono un altro, detto Monte Maggio. Costituiscono essi due
le qualità delle acque analizzalo e riconosciute do- caposaldi, da ognuno dei quali parte una distinta
tate di grande valore terapeutico, alle quali devonsi serie di colline: dal secondo, infatti, ha origine la
catena di collinette di Trentola, terminanti con Mon-
(') Queste indicazioni geologiche sono siale tolte dalla
Descrizione della carta geologiéa' del versante settentrionale del- (') A. Ugolini. Bertinoro e le .sue acque minerali, Bertinoro,
,'Àppemw (li. P, Scarabelli, Forlì; 1880). 1896.