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Accademia Nazionale dei Lincei <Rom> [Hrsg.]
Monumenti antichi — 29.1923

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Ugolini, Luigi M.: La Panighina: fonte sacra preistorica
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https://doi.org/10.11588/diglit.12553#0274
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òo:-3

LA l'ANIGHINA

504

polpastrelli del pollice e indice riuniti insieme. La su-
perficie esterna è di color bigio, mentre quella interna
è tendente al giallastro: questa differente colorazione
notasi anche nella superficie di frattura.

L'ornamentazione del coccio fig. 2 (Bert.) è la
medesima esaminata sopra. Vi è solo la differenza

Fig. 3 - Va

(Dalla scoperta casuale del 1902).

che qui le impressioni furono eseguite sullo spigolo
esterno dell'orlo e vennero maggiormente approfon-
dite. Il colore è bigio nerastro. La superficie è rugosa
per l'affioramento dei detriti contenuti nell'impasto.

Fm. 4 - »/,

(Dalla scoperta casuale del 1002).

Pure ad impressioni, a quanto pare digitali, e si-
tuate presso 1' orlo, è il frammento fig. 5 (Boi.) (*)
il quale è provveduto di un'ansa ad anello.

Il frammento fig. 4 (Bert.) si discosta dai prece-
denti per la qualità della decorazione, essendo questa
composta di dentelli o cuneetti rilevati a guisa di fe-
stoncino, percorrente in duplice giro il bordo del fram-
mento.

(ili altri cocci di questa classe (Bert.) si discostano
poco da quelli ora descritti per il colore e la forma
che ebbe il vaso e per il sistema decorativo che, otte-
nuto sèmpre coi polpastrelli delle dita, viene collo-
cato o sull'orlo o nell'immediata vicinanza di esso.

(') c. s.

Vasi di ii-po vario.

Vasi di uso domestico. Credo dover ascri-
vere a vasi comuni, usati cioè pei bisogni ordinarli
della vita, alcuni tipi di recipienti.

Fig. 5 - 2/;!

(Dalla scoperta casuale del 1901).

Tale è la ciotola, di cui abbiamo un grande fram-
mento (fig. G) (Boi.) di ampia capacità, a corpo con-

Fig. (5 - V,

(Dalla scoperta casuale del 1902).

vesso e d'impasto nerastro. Sotto il margine, legger-
mente svasato, vi è una gola che nell'unione col corpo
forma una carena, sulla quale e nello stesso suo senso
è situata un'ansa a bugna pervia, prominente e schiac-
ciata, per cui diventa quasi un'espansione semidi-
scoidale. Tale ansa forse era l'unica di tutto il vaso
e veniva adibita per la sospensione della ciotola stessa,
perchè il foro è tanto stretto che non può aver servito
ad altro se non al passaggio di un piccolo legaccio.

È pure rappresentata una specie di olletta (fig. 7)
(Bert.) di cui presento la ricostruzione basata su
molti frammenti del genere. Essa è piuttosto espansa
 
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