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Accademia Nazionale dei Lincei <Rom> [Hrsg.]
Monumenti antichi — 29.1923

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Ugolini, Luigi M.: La Panighina: fonte sacra preistorica
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https://doi.org/10.11588/diglit.12553#0307

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Òtì'J LA PANIGHINA 570

Credo opportuno questa volta cominciare da tale tipo ''osi l'ansa a nastro piatto ed il segmento di cor-
ceramico, sia perchè il suo strato (il n. VI) in basso si done rilevato postole accanto come ornamento (fig. 42);
trova a contatto immediato poi terreno vergine, e fu il le anse canaliculate (che sono così largamente Tap-
pi-imo quindi a formarsi; sia perchè desidero porre presentate); il tipo d'impasto; il colore marrone:
come punto di partenza una. datazione abbastanza sono tutti elementi che assegnano tale strato all'eia
sicura, quale mi sembra essere appunto quella che può del bronzo.

assegnarsi allo strato n. VI. A prova di ciò, ricordo che i segmenti di cor-

I fittili di questo strato, per l'impasto rozzo misto dono rilevato a scopo decorativo (spesso in numero
a tritumi di calcare, alle volte anche piuttosto grossi; di tre, come del resto suppongo per il frammento ora
per il color rosso vivo mattone; per le loro forme ricordato, fig. 42) si trovano provenienti da palafitte
scarse, non varie (due sole) e semplici; per la grande e terremare dell'età del bronzo; per esempio dalle
capacità dei recipienti ; per lo spessore piuttosto forte palafitte vicentine, da Arquà, da Lagazzi e dalie ter-
delle pareti, le quali sono anche sempre di uguale ramare di Gorzano e di Pragatto, nonché dalle necro-
spessore ; per il grosso tacco di cui sono provveduti poli di Crespellano e dallo stazioni di Monte Castel-
i fondi; per i tipi semplici delle anse (a robusto nastro laccio e Prevosta.

con piccolo occhio od a bugna non forata) : per la deco- Le anse canaliculate, in Romagna, si trovano

razione situata sull'orlo o nelle sue prossimità ed ese- abbondantemente in stazioni dell'età del bronzo. Anche

guita esclusivamente col polpastrello delle dita o colle nelle terremare (per esempio in quella di Gorzano) esse

unghie, mi pare che debbano essere assegnati con si- si trovano abbondanti.

curezza all'età neolitica. Pure l'ansa a nastro piatto e, sopratutto, la qua-

E come i fittili di questo strato, sono dell'età neo- lità d'impasto ed il colore sono caratteristiche che si

litica anche quelli degli strati n. V e n. IV, poiché ritrovano nelle ceramiche proprie dell'età del bronzo.

hanno le stesse caratteristiche. E così siamo giunti allo strato n. 1 che si distende,

Questa ceramica non può essere considerata quale sovrapponendosi immediatamente, a quello n. 2, or ora

perpetuazione di forme di materiale rozzo, primitivo, giudicato dell'età del bronzo.

perchè negli strati n. V e n. VI non e è altro materiale Anche il n. 1 potrebbe essere di questa età - del

all'infuori di questo. bronzo cioè - in un suo ultimo periodo; ma alcuni

II cocciame rossastro rimane invoce, come forma elementi fanno ancora abbassare tale datazione.

di persistenza, nello strato n. Ili, il quale, non avendo Vi si trovano infatti caratteristiche più progredite,

ceramica con spiccato caratteristiche sue proprie, ma Le forme dei vasi sono più svariale per numero,

contenendo invece ceramica rossastra e marrone, mi e più evolute per sagoma (vi è persino quella a doppio

pare vada considerato di età, o fase, di transizione tronco di cono). Le anse sono di varie qualità,

tra lo strato n. IV e quello n. II. Il colore poi o l'impasto non sono quelli dello

Il teschio di sus paluslris (Rut.) trovato appunto strato n. IL Accanto a qualche rarissimo coccio mar-
nello strato n. Ili, non porta affatto maggior luce, rone, troviamo che la massa del Gocciarne è composta
poiché questa razza, piuttosto rara, di porco brevi- di esemplari di color nerastro più o meno cupo, pia-
muso (che va distinta dal maiale domestico per sta- smati in un impasto quasi sempre puro,
tura minore, gambe brevi, grifo corto e grosso ecc.) Inoltre alcuni cocci presentano una spalmatura di
la troviamo sparsa in Italia dall'età neolitica fino ingobbio, sottile quasi quanto pelle d'uovo ; o ne sono
alla seconda età del ferro. addirittura privi, tanto è buono l'impasto di cui sono

Lo strato n. II credo debba essere considerato formati,

d'età del bronzo. Esso infatti nella successione stra- Infine merita speciale attenzione il frammento di

tigrafica si trova sopra lo strato di transizione n. Ili ciotola provveduto di un bitorzoletto apicale emer-

ora visto. gente dall'orlo rappresentato nella fig. 36.

Inoltre ha delle particolarità tipologiche, morto- Tale frammento appartiene a quel tipo di ciotola,

logiche e tecniche che lo riportano all'età del bronzo. a tronco di cono rovesciato, con apici sporgenti dal-

Moxumexti Antichi — Vol, XXIX. 37
 
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