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Accademia Nazionale dei Lincei <Rom> [Hrsg.]
Monumenti antichi — 29.1923

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Anti, Carlo: Esplorazioni archeologiche nella Licia e nella Panfilia
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https://doi.org/10.11588/diglit.12553#0354

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Fig. 1. — Panorama di sud-est dal Zevuiv di Gurmà.
1, Capo Avova; 2, Cava Dagli; 3, Ciamlar Dagh ; 4, Gunghiofraez Dagli; 6, Gurma Dagli.

ESPLORAZIONI ARCHEOLOGICHE

NELLA LICIA E NELLA PANFILIA

PREMESSA

Fui in Asia Minore per conto delle Missioni scien-
tifiche italiane nel Levante, dall'agosto al novembre
1921. Tolte alcune brevi permanenze a Rodi per ragioni
inerenti all'attività delle Missioni stesse, trascorsi tale
periodo prevalentemente in Adalia a riorganizzarvi la
sede delle Missioni, a curare la conservazione del mate-
riale archeologico ivi esistente ed a preparare e com-
pierete esplorazioni che sono oggetto di questo scritto.

il periodo dall'agosto al novembre 1921 fu uno dei
più agitati della guerra greco-turca, quello in cui
forse era più intenso il lavorìo dei nazionalisti turchi
per organizzare l'esercito che un anno dopo doveva sba-
ragliare i greci. Perciò periodo di grande attività non
solo sulla fronte, ma anche e soprattutto nelle retrovie, e
quindi di eccezionale nervosismo negli elementi turchi
e di una logica maggiore diffidenza verso gli stranieri.

Queste circostanze rendevano eccezionalmente dif-
ficile la situazione di una missione scientifica per quanto
innocenti e cioè del tutto apolitiche fossero le sue in-
tenzioni, ed inoltre erano fonte di gravi ostacoli mate-
riali alla sua possibilità di moto per l'ingombro di al-
cuni itinerarii, prodotto dai movimenti militari, per
la nessuna sicurezza di altri dovuta ai non pochi diser-
tori datisi al brigantaggio, per la quasi impossibilità

Monumenti Antichi — Vol. XXIX.

di trovare cavalcature adatte a lunghi viaggi, dato che
ogni quadrupede appena decente era stato requisito
dalle autorità militari.

Appena compresa la situazione, mi convinsi che era
vano pensare a esplorazioni di lunga lena, che i cavalli
reperibili non avrebbero permesse e come territorio
di ricerca esclusi senz'altro il retroterra adaliota per
l'assoluta inopportunità di muoversi nella direttiva
Adalia-Burdur, dato anche che le Autorità turche lo
avessero concesso.

Rimanevano come zone disponibili e accessibili i
territori! immediatamente a sud-est e a sud-ovest di
Adalia: la Cilicia Aspra da una parte, la zona licio-pan-
filica dall'altra.

Circostanze indipendenti dalla mia volontà impedi-
rono l'effettuarsi della prima esplorazione, la quale do-
veva farsi in gran parte appoggiandosi al mare e usu-
fruendo di mezzi non della missione, mezzi che all'atto
pratico vennero a mancare.

Perciò fu possibile eseguire solo l'altra parte del
programma, compiendo alcune ricognizioni nella zona
montagnosa compresa fra Tekir Ovà e Adalia.

* *

La catena montagnosa, che costituisce l'ossatura del
margine orientale della Licia, da una parte scende sul

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