Universitätsbibliothek HeidelbergUniversitätsbibliothek Heidelberg
Hinweis: Ihre bisherige Sitzung ist abgelaufen. Sie arbeiten in einer neuen Sitzung weiter.
Metadaten

Accademia Nazionale dei Lincei <Rom> [Hrsg.]
Monumenti antichi — 29.1923

DOI Artikel:
Anti, Carlo: Esplorazioni archeologiche nella Licia e nella Panfilia
DOI Seite / Zitierlink: 
https://doi.org/10.11588/diglit.12553#0377
Überblick
loading ...
Faksimile
0.5
1 cm
facsimile
Vollansicht
OCR-Volltext
703

ESPLORAZIONI ARCHEOLOGICHE NELLA LICIA E NELLA PANFILIA

704

altra gli elementi primitivi, il bugnato degli ortostati conca, prima che il declivio scenda più rapidamente

ricorda la tecnica ellenistica delle mura del supposto verso essi, si trova un'altra cisterna del solito tipo,

Pednelissos nella Pisidia (*). abbastanza ben conservata, nella quale filtra tuttavia

L'idea che si tratti di un archivio, in ultima ana- dell'acqua, che viene bevuta abitualmente dai mon-

lisi, non sarebbe sostanzialmente diversa dalla prece- tanari di passaggio (fig, 3, nv).

'imi

«4 MS'Vi ì i'l'i1,>' -il

:!)M K »tpl

■ ii''iii\llÌ///"

Pig. 13. — Cavagh Dagh : pianta della supposta biblioteca.

dente, ma un archivio sarebbe da cercare piuttosto
nelle vicinanze del santuario.

Potevano quelle nicchie servire come deposito di
vesti, qualche cosa di simile a quanto vediamo nello
spogliatoio delle terme starnane a Pompei (3) ? In tal
caso si potrebbe pensare ad una palestra o a qualche
edificio simile. Allo scavo la soluzione del problema.

Nelle immediate vicinanze dell'edificio, presso il
suo lato nord, è una delle solite cisterne da acqua.

Dirigendosi verso gli speroni sud-orientali della

(*) G. Moretti, in Ann. se. di Atene, III (1921), pag. 79 segg.
e tav. VII.

(2) A. Mau, Pompeji, tav. V, a pag. 195.

Più avanti, su uno degli speroni rocciosi strapiom-
bati sulla Aidin Derè, si trova un sarcofago scavato
nella viva roccia (fig. 3, w). Manca il coperchio, certo
precipitato nella valle sottostante e la cassa non pre-
senta nò decorazioni nè iscrizioni.

Da questo punto si gode un panorama fantastico. Ad
occidente un succedersi di catene frastagliate, quali
scenarii paralleli, sulle quali dominano lontani, bian-
cheggianti con le nude roccieal sole, gli eccelsi massicci
dell'Ai Dagh; a sud un accavallarsi disordinato di
minori contrafforti, cupi di verde e di ombre, che de-
gradano rapidi al mare sotto il dominio della massa
gigantesca del Solyma; a oriente il mare azzurro, a per-
dita di vista. Quadro divino e indimenticabile che fa
 
Annotationen