ESPLORAZIONI ARCHEOLOGICHE NELLA LICIA E NELLA PANFILIA
716
lazioni anatoliche non greche e del mondo orientale
in genere.
^ Data l'ingenuità del lavoro, credo impossibile di
^ azzardare una qualsiasi cronologia. Solo si può dire
g che siamo già in epoca classica, inquantochè la corn-
ei
piota nudità dell'eroe non può essere dovuta se non
os
ad influsso greco.
£ Ingirgik Kj 63. — A due ore e mezza di ca-
>> vallo da Uhi Bunar. seguendo la mulattiera che si
£ mantiene sempre discreta, con andamento regolare,
& senza eccessivi dislivelli, attraverso una zona di mezza
montagna ricca di boschi, si giunge in località Ingirgik
1 Kjòj. Sulla sinistra della mulattiera si protende verso
,a
J>° la valle un grande dosso tondeggiante, ricco di humus,
g m in parte a pascolo, in parte a cultura. Sul colmo
g ;! del dosso principale è il casolare.
<Sg' ^ c-* .~ ^ qualche decina di metri da questo, presso il
'3d r o sentiero che vi conduce, trovasi una cassa di sarco-
~ io &
4 *
fago rotta, rovesciata e in parte interrata. Su uno
dei due lati brevi ha una cartella anepigrafe, sul-
l'altro un clipeo. Accanto è visibile il coperchio, mezzo
fi fi £ interrato esso pure, del solito tipo a due spioventi
•|j f| ?2 e acroterii. Su ciascuno degli spioventi, due teste di
leone dalle quali parte un festone di foglie. Su cia-
scuno dei frontoncini un uccello, forse un'aquila.
-| o n Presso il coperchio avanzi del crepidoma di altro
'£ ^ I sarcofago. Lì vicino sembra di riconoscere fra la terra
^ <s W avanzi di costruzioni antiche.
o
.. o
Su un cocuzzolo poco a sud del casolare, sarcofago
su crepidoma a tre gradini, con coperchio a due spio-
SD
s d venti dagli acroteri ornati a palmette (fìg. 14). Sui due
S lati brevi della cassa, da una parte è un clipeo liscio,
s
y dall'altra un clipeo ornato con un gorgoneion e attra-
" versato da una lancia. Uno dei lati lunghi è privo di
^ decorazione ; l'altro, che è il principale, mostra in alto
fi una fascia di pampini che sorgono da due vasetti.
Nel mezzo una cartella con iscrizione fra due clipei
•r;
jg attraversati da una lancia: l'uno, quello di destra,
ai con un ritratto di donna ; l'altro, quello di sinistra,
, , » ^ con un ritratto di uomo. Fra la cartella e i clipei
J^Jhkfyl fi vi è inoltre da una parte e dall'altra una palma con
Jp!§- "§) frutti. Infine in basso, sotto il clipeo di sinistra, è
raffigurato un cane che caccia il camoscio; sotto
quello di destra un cane che caccia la lepre. Motivi
e stile ricordano in tutto e per tutto il sarcofago di
Oerengik.
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lazioni anatoliche non greche e del mondo orientale
in genere.
^ Data l'ingenuità del lavoro, credo impossibile di
^ azzardare una qualsiasi cronologia. Solo si può dire
g che siamo già in epoca classica, inquantochè la corn-
ei
piota nudità dell'eroe non può essere dovuta se non
os
ad influsso greco.
£ Ingirgik Kj 63. — A due ore e mezza di ca-
>> vallo da Uhi Bunar. seguendo la mulattiera che si
£ mantiene sempre discreta, con andamento regolare,
& senza eccessivi dislivelli, attraverso una zona di mezza
montagna ricca di boschi, si giunge in località Ingirgik
1 Kjòj. Sulla sinistra della mulattiera si protende verso
,a
J>° la valle un grande dosso tondeggiante, ricco di humus,
g m in parte a pascolo, in parte a cultura. Sul colmo
g ;! del dosso principale è il casolare.
<Sg' ^ c-* .~ ^ qualche decina di metri da questo, presso il
'3d r o sentiero che vi conduce, trovasi una cassa di sarco-
~ io &
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fago rotta, rovesciata e in parte interrata. Su uno
dei due lati brevi ha una cartella anepigrafe, sul-
l'altro un clipeo. Accanto è visibile il coperchio, mezzo
fi fi £ interrato esso pure, del solito tipo a due spioventi
•|j f| ?2 e acroterii. Su ciascuno degli spioventi, due teste di
leone dalle quali parte un festone di foglie. Su cia-
scuno dei frontoncini un uccello, forse un'aquila.
-| o n Presso il coperchio avanzi del crepidoma di altro
'£ ^ I sarcofago. Lì vicino sembra di riconoscere fra la terra
^ <s W avanzi di costruzioni antiche.
o
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Su un cocuzzolo poco a sud del casolare, sarcofago
su crepidoma a tre gradini, con coperchio a due spio-
SD
s d venti dagli acroteri ornati a palmette (fìg. 14). Sui due
S lati brevi della cassa, da una parte è un clipeo liscio,
s
y dall'altra un clipeo ornato con un gorgoneion e attra-
" versato da una lancia. Uno dei lati lunghi è privo di
^ decorazione ; l'altro, che è il principale, mostra in alto
fi una fascia di pampini che sorgono da due vasetti.
Nel mezzo una cartella con iscrizione fra due clipei
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jg attraversati da una lancia: l'uno, quello di destra,
ai con un ritratto di donna ; l'altro, quello di sinistra,
, , » ^ con un ritratto di uomo. Fra la cartella e i clipei
J^Jhkfyl fi vi è inoltre da una parte e dall'altra una palma con
Jp!§- "§) frutti. Infine in basso, sotto il clipeo di sinistra, è
raffigurato un cane che caccia il camoscio; sotto
quello di destra un cane che caccia la lepre. Motivi
e stile ricordano in tutto e per tutto il sarcofago di
Oerengik.