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Accademia Nazionale dei Lincei <Rom> [Hrsg.]
Monumenti antichi — 29.1923

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Anti, Carlo: Esplorazioni archeologiche nella Licia e nella Panfilia
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https://doi.org/10.11588/diglit.12553#0416

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781

ESPLORAZIONI ARCHEOLOGICHE NELLA LICIA E NELLA PANFILIA

7*2

Anche il muro a nord del santuario, con grandi bloc-
chi di conglomerato sottoposti ad assise regolari di
calcare, per il materiale e per la tecnica, potrebbe van-
tare una antichità notevole, ma andrebbe meglio stu-
diato.

Tolti questi due deboli indizi, tutto appare elleni-
stico : così gli avanzi di edifici che coprono la città,
come gli avanzi di sepolcri prima di arrivare aFurun-
giuk. Nè questo deve stupire : dati i terremoti che hanno
continuamente tormentato la regione e che hanno
finito con il distruggere la città, è quasi impossibile che
si siono conservati edifici molto antichi, anche se il
luogo fu abitato in epoca anteriore alla ellenistica.

Piuttosto questo stesso fatto e la mancanza di costru-
zioni che si possano riferire con sicurezza ad epoca
tarda fanno pensare che, dopo i grandi terremoti del
II e I secolo av. Cr., il luogo sia stato abbandonato e
gli abitanti si siano trasferiti sui pianori e sui dossi
di Tocug Inghidely, di Beigik e di Baarsòk, dove effet-
tivamente si trovano ora i ricordi d'epoca romana.

Naturalmente queste conclusioni non escludono,
specialmente per quanto riguarda il santuario, che in
epoca ellenistica si sia rifatto quanto i terremoti ave-
vano distrutto, negli stessi luoghi e secondo i tracciati
originali, in modo da conservare il tipo rituale pri-
mitivo.
 
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