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Michiel, Marcantonio; Frimmel, Theodor von [Oth.]
Der Anonimo Morelliano (Marcanton Michiel's notizia d'opere del disegno) (Band 1): Text und Übersetzung — Wien: Graeser, 1888

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https://doi.org/10.11588/diglit.72081#0016
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XII

EINLEITUNG.

contengono, e che quella collocazione essi vi serbano da vecchio
tempo, siccome la numerazione ne mostra.
Volendo adunque mettere in pubblico quest' operetta, dopo
di averla con 1' originale, ch'è di carattere abbastanza cattivo,
attentamente riscontrata; per non abbandonarla nella volgare e
negletta sua dettatura, alcune annotazioni vi ho aggiunte, onde
accreditare le cose dettevi, o rischiararne le oscurità. Di ciò che
i lettori da per se, o col mezzo di libri facili a vedersi bene
saper possono, quasi nessun pensiero preso mi sono; altri-
menti d'opere e d'artisti quanto da dire non avrei avuto?
Quando però mi trovai nel caso di potere dar fuori notizie
nuove, o di ammendar errori di autori gravi, non mi sono
mai guardato dal farlo; persuaso che così vie maggiormente
grato agli amatori di questa sorte di erudizione il libro riuscito
sarebbe Giudicii miei sopra il merito degli artefici non ho fram-
messi giammai; perciocché invece d' esser io preso dall' ambire
il tuono decisivo di alcuni moderni scrittori su queste materie,
sono anzi d'opinione con Plinio il giovine che depictore,
sculptore, fusore, nisi artifex indicare non potest (Lib. I, Ep. io).
Qualunque però sia stata 1' opera da me in questo picciolo lavoro
posta; voglio niente di meno sperare che dagli uomini di civile
coltura e di moderato animo sarà ella abbastanza gradita.
Ma certamente mancar non mi può la compiacenza di
avere con questa edizione soddisfatto all' uffizio di congratula-
zione col degnissimo Signor Conte Giuseppe Perli Remondini,
per le nozze dell' ottimo Signor Conte Giovan-Battista di lui
figliuolo con la nobilissima Signora Contessa Teresa Pola;
giacché di metter fuori essa operetta, come segno publico di
allegrezza mia nell' occasione di quel fausto avvenimento divisato
io aveva. Che se poi ciò tardi s'adempie, impedimenti non
potuti prevedersi cagione stati ne sono; e in questo caso a
perfezione giuoca il notissimo detto del grande Oratore Ro-
mano: Sera gratulatio reprehendi non solet., praesertim si nulla
negligentia praetermissa est (Epist. famil. Lib. Il, ep. 7),
Wie also aus diesem Vorwort Morelli's hervorgeht, entdeckte
dieser die Handschrift des Anonimo unter den Manuscripten
des Apostolo Zeno in der Marcusbibliothek und erkannte bald,
 
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