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suoi Scritti posteriori esser coerente a quanto ne-
gli antecedenti avea pronunciato , sarà forza ii di-
re , eh'' ei di esse tacendo in tal circostanza 5 il suo
giudizio j il suo parere confermasse, e ratificasse
ciò , che detto avea a strafalcioni a pag. 17. del suo
libro dell' Arte di vedere, cioè, che Michelagnolo
in tutte le sue opere sì sculte , che dipinte fu aspro,
duro , stravagante, caricato , piccolo 5 grossolano, e
quel che è più osservabile, ammanierato, in quanto'
che ( chieggo umilmente perdono a, tutti i suoi idola-
tri ) tutte le sue figure hanno costantemente una
stessa maniera 5 e lo stesso carattere , cosi che
vedutane unat sì son viste tutte. Bravo Sig. Mi-
lizia , bravo Sig. Baccello , licenziato forse nelle
belle Arti con quelfistessa laurea , mutatis mu-
tandis , del faceto Moneti , che non era un bac-
cello , riportata dal Manni nella di lui Vita tra
le Veglie piacevoli , o con altra presso che equi-
valente . Ma che sto io a lambiccarmi il cervello
per rettificare, e combinare le idee stravolte, le
sciocche opinioni , i ghiribizzosi concetti, i para-
logismi , le molte contradizioni 3 le frequenti ripe-
tizioni , gli strani sistemi, i var} capricciosi senti-
menti di un cotale Scrittore sparsi qua, e là a ison-
ne nei suoi Scritti sur un istesso soggetto sovente fra
loro dissonanti a segno, che chi assumer volesse il
noioso incarico di enumerargli l'un dopo F altro 3
direbbe col Berni al Cap. u. della Peste , che
Avrìa faccende più , eh' a dir l' Ufizio
]Vo7i hanno i Tarati di San Benedetto,
o come altri disse ,
JVbra gli conteria tutti un Abbachista .
Difatti il più delle volte ora opina in un modo,
or in un altro, e sempre, o per dir meglio , quasi
sempre male, e a vanvera, or distrugge quel cht
suoi Scritti posteriori esser coerente a quanto ne-
gli antecedenti avea pronunciato , sarà forza ii di-
re , eh'' ei di esse tacendo in tal circostanza 5 il suo
giudizio j il suo parere confermasse, e ratificasse
ciò , che detto avea a strafalcioni a pag. 17. del suo
libro dell' Arte di vedere, cioè, che Michelagnolo
in tutte le sue opere sì sculte , che dipinte fu aspro,
duro , stravagante, caricato , piccolo 5 grossolano, e
quel che è più osservabile, ammanierato, in quanto'
che ( chieggo umilmente perdono a, tutti i suoi idola-
tri ) tutte le sue figure hanno costantemente una
stessa maniera 5 e lo stesso carattere , cosi che
vedutane unat sì son viste tutte. Bravo Sig. Mi-
lizia , bravo Sig. Baccello , licenziato forse nelle
belle Arti con quelfistessa laurea , mutatis mu-
tandis , del faceto Moneti , che non era un bac-
cello , riportata dal Manni nella di lui Vita tra
le Veglie piacevoli , o con altra presso che equi-
valente . Ma che sto io a lambiccarmi il cervello
per rettificare, e combinare le idee stravolte, le
sciocche opinioni , i ghiribizzosi concetti, i para-
logismi , le molte contradizioni 3 le frequenti ripe-
tizioni , gli strani sistemi, i var} capricciosi senti-
menti di un cotale Scrittore sparsi qua, e là a ison-
ne nei suoi Scritti sur un istesso soggetto sovente fra
loro dissonanti a segno, che chi assumer volesse il
noioso incarico di enumerargli l'un dopo F altro 3
direbbe col Berni al Cap. u. della Peste , che
Avrìa faccende più , eh' a dir l' Ufizio
]Vo7i hanno i Tarati di San Benedetto,
o come altri disse ,
JVbra gli conteria tutti un Abbachista .
Difatti il più delle volte ora opina in un modo,
or in un altro, e sempre, o per dir meglio , quasi
sempre male, e a vanvera, or distrugge quel cht