VOL. IX. TAV. LV.
i
Musaico Pompeiano.
Sta il musaico che qui pubblichiamo nella casa
detta del Fauno in Pompei, e precisamente nel
mezzo del Triclinio segnato col n.° 27 nella pianta
di essa casa che compisce l’ottavo volume. Di
minutissime pietre è commesso questo lavoro che
dipingono ( secondo che conviene ) la fulva giub-
ba del re delle foreste, la terribilità dell’aspetto
e lo scorciare dei suoi forti membri in si breve
spazio ristretti. Poiché in questo picciolissimo spa-
zio si vede di scorcio un leone in atto quanto
vero, altrettanto tremendo di volersi avventare
alla preda. E la verità e ferocia del suo movimento
non che la preziosità del minutissimo musaico di
cui è fatto, ci fanno deplorare la perdita di una
gran parte di questo bel lavoro. Anche la greca,
che lo circonda è bella e risplendente di varii
colori.
Non è qui fuori di proposito l’osservare come
gli antichi commettessero ed unissero insieme i
loro musaici. Adopravano essi a quest’ uopo lo
i
Musaico Pompeiano.
Sta il musaico che qui pubblichiamo nella casa
detta del Fauno in Pompei, e precisamente nel
mezzo del Triclinio segnato col n.° 27 nella pianta
di essa casa che compisce l’ottavo volume. Di
minutissime pietre è commesso questo lavoro che
dipingono ( secondo che conviene ) la fulva giub-
ba del re delle foreste, la terribilità dell’aspetto
e lo scorciare dei suoi forti membri in si breve
spazio ristretti. Poiché in questo picciolissimo spa-
zio si vede di scorcio un leone in atto quanto
vero, altrettanto tremendo di volersi avventare
alla preda. E la verità e ferocia del suo movimento
non che la preziosità del minutissimo musaico di
cui è fatto, ci fanno deplorare la perdita di una
gran parte di questo bel lavoro. Anche la greca,
che lo circonda è bella e risplendente di varii
colori.
Non è qui fuori di proposito l’osservare come
gli antichi commettessero ed unissero insieme i
loro musaici. Adopravano essi a quest’ uopo lo