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NECROLOGIA.
Eossi, si innamorò della sacra archeologia e cominciò a frequen-
tare il sommo archeolego come uno dei suoi discepoli, quantunque
nel principio si tenesse appartato dagli altri. Ed io ricordo che
fin dal 1870 il grande maestro diceva a me ed a Mariano Ar-
mellini, mentre proprio in quell' anno cominciammo a seguirlo
nelle catacombe, esservi un altro giovane il quale con grande
amore e serietà si dedicava alla archeologia cristiana e ben presto
si sarebbe unito alla nostra comitiva, e che da esso pure molto
si riprometteva. — Ed infatti poco dopo egli fu dei nostri ; ed in-
sieme a noi fondò nel 1875 la Società dei Cultori dell'Archeologia
cristiana, e poi nel 1879 il Collegio dei Cultori dei Martiri, di
cui fu per lungo tempo zelantissimo segretario.
Fornito di scienza soda e di vasta erudizione, attese per
molti anni piuttosto a preparare futuri lavori che a pubblicare
il risultato dei suoi studi; ma tuttavia anche in questo periodo
die' in luce pregevolissimi articoli in vari periodici archeologici
e nel Dizionario del Kraus, come anche monografie assai lodate,
fra le quali meritano speciale ricordo la illustrazione del Cimi-
tero di s. Zotico e quella della Basilica di s. Sinforosa.
Veniva intanto accrescendo con sempre maggiore attività il
suo vario materiale di appunti e di schede archeologiche, prepa-
randosi per tal modo alle opere maggiori che vagheggiava di com-
piere per la illustrazione delle antichità cristiane ; e nominato
scrittore nella Biblioteca Vaticana vi rediggeva importanti descri-
zioni e catalogi. Ed il più rilevante di siffatti lavori fu il ca-
talogo dei codici palatini di Heidelberg che egli stesso portò a
quella insigne università e gli meritò l'onore della commenda.
Ma dopo la deplorata morte del comune maestro comprese esser
giunto il tempo di cominciare la pubblicazione del vasto mate-
riale di archeologia cristiana da lui con tanto amore raccolto.
Affidata dal sommo pontefice Leone XIII alla Commissione
di sacra Archeologia la continuazione della Roma sotterranea,
e scelti noi discepoli del de Eossi per la pubblicazione del IV tomo,
NECROLOGIA.
Eossi, si innamorò della sacra archeologia e cominciò a frequen-
tare il sommo archeolego come uno dei suoi discepoli, quantunque
nel principio si tenesse appartato dagli altri. Ed io ricordo che
fin dal 1870 il grande maestro diceva a me ed a Mariano Ar-
mellini, mentre proprio in quell' anno cominciammo a seguirlo
nelle catacombe, esservi un altro giovane il quale con grande
amore e serietà si dedicava alla archeologia cristiana e ben presto
si sarebbe unito alla nostra comitiva, e che da esso pure molto
si riprometteva. — Ed infatti poco dopo egli fu dei nostri ; ed in-
sieme a noi fondò nel 1875 la Società dei Cultori dell'Archeologia
cristiana, e poi nel 1879 il Collegio dei Cultori dei Martiri, di
cui fu per lungo tempo zelantissimo segretario.
Fornito di scienza soda e di vasta erudizione, attese per
molti anni piuttosto a preparare futuri lavori che a pubblicare
il risultato dei suoi studi; ma tuttavia anche in questo periodo
die' in luce pregevolissimi articoli in vari periodici archeologici
e nel Dizionario del Kraus, come anche monografie assai lodate,
fra le quali meritano speciale ricordo la illustrazione del Cimi-
tero di s. Zotico e quella della Basilica di s. Sinforosa.
Veniva intanto accrescendo con sempre maggiore attività il
suo vario materiale di appunti e di schede archeologiche, prepa-
randosi per tal modo alle opere maggiori che vagheggiava di com-
piere per la illustrazione delle antichità cristiane ; e nominato
scrittore nella Biblioteca Vaticana vi rediggeva importanti descri-
zioni e catalogi. Ed il più rilevante di siffatti lavori fu il ca-
talogo dei codici palatini di Heidelberg che egli stesso portò a
quella insigne università e gli meritò l'onore della commenda.
Ma dopo la deplorata morte del comune maestro comprese esser
giunto il tempo di cominciare la pubblicazione del vasto mate-
riale di archeologia cristiana da lui con tanto amore raccolto.
Affidata dal sommo pontefice Leone XIII alla Commissione
di sacra Archeologia la continuazione della Roma sotterranea,
e scelti noi discepoli del de Eossi per la pubblicazione del IV tomo,